Capitolo diciotto

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Blake Oliver Carter.
Bronx, New York.

"La tentazione di prenderti a sberle è davvero forte, ma siccome tengo molto alla mia fedina penale immacolata, evito di starti vicino"
"Seth per... piacere"
"Idiota, sei solamente un idiota e non provare a dirmi di capire perché non voglio e non posso farlo, stavolta" sbraita, nel bel mezzo del salotto del mio appartamento. "Hai fatto credere a Mia che ti saresti sposato con quella viziata, insopportabile ed egoista di Leonor, ma cosa dannazione ti è passato per il cervello? Il niente?"
"Abbassa la voce o altrimenti i vicini cosa penseranno? Potrebbero... allarmarsi"
"Me ne sbatto altamente dei tuoi vicini di casa, l'ultimo dei miei pensieri sono proprio loro, credimi" urla, ancor più forte. "Possono venire qua, bussare alla porta, suonare il campanello, presentarsi con agenti di polizia o mandare l'esercito e fidati, daranno ragione a me" prende fiato, camminando qua e là per il salotto. "Di stronzate nella vita ne hai fatte davvero tante, ma  questa le supera tutte..."
Sospiro, guardandolo.
"... inventarsi di sposare una come Leonor per... cosa? Farla ingelosire? Per... non so... in ogni caso ti sembra una cosa normale? Ti ama Mia e sentire una frase del genere sposerò Leonor tra sei mesi per lei sarà stata una... tortura, vera e propria"
"D'accordo, ma se per ipotesi questa cosa fosse stata vera, lei avrebbe dovuto farsene una ragione esattamente come io me ne sono fatto una ragione che lei andrà a convivere con quel Rick, in quel lussuoso appartamento"
"Non dire stronzate" ride nervoso, mentre sfila una sigaretta dal pacchetto. "Stai ribollendo di rabbia dentro per questo, tu non accetterai mai che l'amore della tua vita, l'unica ragazza che hai amato e che tutt'ora ami vada a vivere con un'altra persona, soprattutto dopo tutto quello che avete... insomma, hai capito"
Annuisco. "Credo che io e Mia ne... hanno suonato, aspetta un attimo"
"E sentiamo, come ha reagito lei alla tua idiozia del mi sposo, no non mi sposo più?"
Sollevo le spalle, aprendo la porta. "Non so, sono andato via prima che lei... cosa diamine... ci fai qui?"
"Dobbiamo... parlare, è... importante, credo"
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Unforgettable 2 ~Where stories live. Discover now