Capitolo ventidue

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Blake Oliver Carter.
Bronx, New York.

"... non sarà il ristorante stellato in cui ti portava quel Rick, ma qui si mangia in modo eccellente, credimi"
"Lo so, questo è... il nostro ristorante, il ristorante dove mi hai portato la prima volta che ho accettato di venire a cena con te, la sera della tempesta in perfetto stile americano" accenna un sorriso, sfogliando il menù plastificato.
"E dove la tua unica preoccupazione, andò alle tue amatissime Louboutin in vernice nera" rido, aprendo una confezione di grissini.
"Sai il costo di quelle scarpe? Una fortuna" chiude il menù, guardandomi. "Comunque ordino una bistecca ai ferri e delle patatine fritte..."
Annuisco.
"... e della pasta al forno, se è possibile"
"Per piacere, non...  cambiare ancora idea o il ristorante chiuderà e noi dovremmo uscire a stomaco vuoto" sospiro, prendendole il menù dalle mani.
"Hai parlato con Leonor?" chiede, senza giri di parole.
"Se non le avessi parlato, sarei qui con te? Certo, ha dato di matto, così tanto di matto da far uscire ogni vicino di casa sul balcone, però... non importa, quello che importa, adesso è che io e..."
"... scrivo una lettera di diffida, sia per lei che per la famiglia?"
"Non credo sia necessario" verso dell'altro vino rosso, prima per Mia e poi, per me. "Le ho comunque detto che in questo periodo preferisco rimanere da solo, sai Leonor è così imprevedibile che non so quale potrebbe essere la sua reale reazione"
"Una diffida secondo me è la cosa migliore"
"Non serve" faccio un lungo sospiro, bevendo poi il vino nel bicchiere tutto ad fiato. "Sto per... cambiare casa e lei, non saprà mai il mio nuovo indirizzo"
"Ma dai, non lo sapevo... dove andrai? Verrai in città oppure rimarrai nel Bronx?"
"No, vorrei cambiare proprio aria, pensavo di lasciare definitivamente il Bronx, New York e la mia vecchia vita da ragazzo ribelle" agitato, le rispondo. "Sento che è arrivato anche il mio momento di abbandonare quel quartiere. Sto valutando un paese lontano da ogni cosa, Leonor inclusa. Sto valutando Seattle o meglio ancora, sto valutando il trasferimento a San Francisco"
"Seattle? San... Francisco?"
Annuisco.
"Ma tornerai, vero? Starai via per qualche settimana, per qualche mese, ma poi tornerai a casa, a New York"
"No Mia, nel momento in cui salirò sull'aereo, sarà per... sempre"
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Unforgettable 2 ~Where stories live. Discover now