C.: vediamo sta sera, in palestra.?
M: OK a dopo.
Erano passati quasi due mesi dal mio compleanno.
Nel frattempo Vane ed Andrea stavano ancora insieme, wow, come Vale ed Sean solo che loro erano a Londra. E inoltre stava per finire la scuola e quindi si metteva in scena il mio spettacolo" ci sei dolo tu". Dove oltre tutto ne ero la protagonista.
Finito la solita routine dell'allenamento tornammo a casa, ormai era giugno c'era più luce e faceva più caldo.
Durante il tragitto.
C: ti devo parlare, di tua ma cosa importante. Quindi appena arriviamo al parco sediamoci alle panchine.
M: va bene.
Era serio, spero non sia successo nulla di grave.
Ci sedemmo.
C: ascoltame bien, i miei genitori mi hanno detto che sono tornati in Argentina e non gireranno più per mucho tempo...
M: non sei felice così quest'estate li rivedrai.
C: certo che sono felice di rivederli, ma... ma hanno detto che devo partire subito...
M: dopo che sia finita la scuola.
C: no martedì parto, mi vogliono li per mercoledì mi vogliono lì.
M: non finisci la scuola.
C: darò gli esami lunedì. E mi dispiace lasciarti per lo spettacolo, ci tenervi mucho.
M: non importa. Ma torni il prossimo anno?
C: vorrei ma credo proprio no.
Mi ero trattenuta fino ad ora non ce la facevo più le lacrime scesero da sole.
Anche lui pianse.
M: non puoi andartene sei il mio migliore amico.
C: mi dispiace.
M: non devi dispiacerti,perché ci sentiremo anche se sarai dall'altra parte de mondo in pratica.
Ed accennai un sorriso con le lacrime che scendevano. Lui mi sorrise e mi abbracciò forte.
Poi mi sossurrò. C: ti voglio moy bien.
Lo strisi più forte.
M: anch'io ti voglio molto bene più di tu quanto immagini.
C: prima, voglio fare una cosa, voglio che a darti il primo bacio sia una persona che ti voglia bene...
Si avvicinò al mio viso, fu un bacio lungo con tanto sentimento.
Mi abbracciò, e io appoggiai la testa sulla sua spalla, poi un altro bacio questa volta di minor durata, ma ugualmente pieno di sentimento.
M: grazie.
C: perché?
M: per tutto, per questo, per avermi acettata per come sono e non avermi giudicato dall'inizio solo perchè non parlo molto, per avermi regalato i tuoi abbracci e i tuoi sorrisi rassicuranti e contagiosi.