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Simona's pov

Mi metto un vestitino attilato nero, un po' di mascara e un rossetto rosso chiaro, poi mi metto le scarpe col tacco, prendo una borsa e ci mettoo stretto necessario: da fumare, sigarette, venti euro, accendino, grinder, cartine lunghe e carta d'identità.

"SONO PRONTA" grido uscendo dalla camera e come al solito mio fratello ci mette più tempo di me.

"ARRIVO KANAGLIA" dice dalla sua stanza, io mi sdraio malamente sul divano e lo aspetto.

"Allora ci sei?" Dico, ma forse non abbastanza forte...

"Eccomi eccomi" dice lui arrivando

"Il mio amico è appena arrivato qui fuori"

"Bene andiamo" mi alzo al divano e poi apro apro la porta di casa

"Aspetta" dice lui ed io richiudo la porta

"Mi raccomando fai la brava" dice serio

"Non devi preoccuparti per me"

"Tu non sai chi ti ritroverai davanti, temo in una tua reazione eccessiva"

"Addirittura? Chi hai portato? Sfera Ebbasta?" Dico ironica, ma dalla sua faccia credo che ho detto proprio il nome giusto

"Fai la brava" ripete lui, apro la porta e davanti a me, c'è proprio il ragazzo appena nominato che parla al telefono con qualcuno. Appena ci vede saluta e mette giù la chiamata.

"Fra poi mi devi spiegare perché mi hai fatto venire fin qui" dice salutandolo. Non ci credo. Quindi ha fatto venire Sfera solo perché sa che mi piace come artista...

"Lei è Simona, mia sorella"

"Piacere Gionata" dice lui porgendomi la mano ed io a malapena gliela stringo.

"Non ti mangio" dice lui sorridendo

"Scusami, è che"

"Tranquilla" mi blocca lui

"È normale, ti capisco"

"Vabbè andiamo" dice Elia aprendo la macchina

"Vuoi stare davanti?" Chiedo al rosso che scuote la testa in segno di negazione

"Sicuro?"

"Sì, piccola vai tu davanti" credo che dopo stasera morirò felice.

"Okay" dico salendo in macchina, il rosso sale sui sedili posteriori

"Tuo fratello è un piccolo genio, è bravo in questo lavoro"

"Sicuro di star parlando davvero di mio fratello?" Dico io ironica

"Mi aveva detto che sei particolarmente simpatica e ha ragione" sorride il ragazzo e sorrido anch'io, poi tiro giù il finestrino e mi fumo una sigaretta.

"Ah e comunque scusami, mi stavo quasi scordando" butto il mozzicone fuori dal finestrino poi mi giro verso il ragazzo dietro di me

"Auguri"

"Grazie" sarà una luunga serata.

"Ne tiro su una" dico mentre mio fratello parcheggia. Grindo l'erba, tiro fuori la cartina, prendo mezza sigaretta e cerco la carta per i filtri che non trovo

"Cazzo" dico

"Che c'è sorellina?"

"Ho dimenticato la carta filtri"

"Scema"

"Ce l'ho io" Sfera me li passa, ne strappo un pezzo, mi faccio il filtro e gli ripasso il resto, poi continuo nel mio lavoro, lecco la cartina e la chiudo.

"Okay possiamo scendere" tutti e tre scendiamo dalla macchina, mi sistemo il vestito che è salito troppo durante il viaggio, poi mi accendo la canna.

MY KOMPAREMA // DREFGOLDWhere stories live. Discover now