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Simona's pov

"Elia la vuoi smettere?" È mezz'ora che continua a mettermi in imbarazzo.

"Te l'ho detto non mi piace Paolo, tanto meno Gionata" Elia continua a guardarmi con quella faccia indagatrice. Come se le mie parole non contassero niente di niente.

"Non ti credo, ieri in piscina tu e Paolo sembravate proprio affiatati" sorrise maliziosamente lui facendomi poi il solletico

"Ma smettila, abbiamo solo fumato un po' assieme e poi abbiamo nuotato, nulla di che"

"Se lo dici tu"

"Se lo dici tu un corno è così e basta" sbuffo e mi giro dall'altra parte del letto

"Non ti sbarazzi facilmente del tuo fratellone scema" ritorna davanti a me ancora più sorridente

"Oddio basta, adesso non posso neanche dormire?"

"Va bene va bene ti lascio dormire, ma sappi che verso le 15 vengono i ragazzi e quando vuoi c'è del sushi in frigo" sbuffo mentre lui se ne va. Le stampelle ormai non le uso più anche se sono passati pochi giorni, ma mi danno fastidio e poi non cammino così male...
Mi alzo dal letto e mi guardo allo specchio. I capelli assomigliano a quelli di una strega che soffre di insonnia, ma mi stanno bene così. Guardo l'ora, sono quasi le 15. Elia poteva dirmi che i suoi amici sarebbero arrivati a momenti. Sento il citofono e la porta aprirsi. Ritorno nel letto e mi ci butto sopra. Ancora dieci minuti non fanno male.
Riapro gli occhi e l'orologio segna le quattro e mezza. Mi alzo, indosso una maglietta e scendo in cucina.
Apro il frigo e prendo la confezione del sushi. Solo ora mi rendo conto che c'è fin troppo silenzio. Mi guardo attorno e non noto nulla di strano, magari sono usciti. Apro il mio sushi e inizio a mangiarlo, poi sento il campanello suonare. Vado alla porta e guardo dallo spioncino, subito apro la porta

"Che ci fai qui?" Gionata mi guarda dubbioso

"Ti ho svegliata?" Nego con la testa

"Tuo fratello è qui?"

"Ehm non credo, tutto bene?" Annuisce

"Allora mi sa che sono già andati, grazie"  lo guardo perplessa non so cosa dirgli

"Magari la prossima volta prima di aprirmi la porta copriti, non mi piace che mezzo vicinato possa vederti mezza nuda" sbuffo, i suoi giochini del cazzo mi hanno stufata.

"Come no, ciao" gli chiudo davanti la porta, torno in camera e inizio a cercare il mio cellulare per chiamare mio fratello.

MY KOMPAREMA // DREFGOLDWhere stories live. Discover now