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Pov Caterina
Dentro di me, non so perchè, cresce sempre di più l'amore che provo verso Arek. Siamo stati insieme solo sei mesi prima che lui conoscesse Alexandra.

José è un ragazzo stupendo, lo so, ma penso che non farà mai per me. In questi giorni cerco di mettere in mezzo il discorso di avere un bambino ma lui ignora sempre. 

Ora siamo stesi sul letto e credo che sia il momento giusto per chiederglielo.
Io:"José, amore, tu vorresti avere un bambino" dico voltandomi verso di lui e girandomi, dato lo stress, una ciocca di capelli fra le dita.
José:"Eh, Princesa, quando ti senti pronta lo faremo"
Io:"Mi sento pronta"
José:"Sei sicura?"
Io:"Sicurissima" dico sorridendo.

Incomincio a baciarlo e lo spingo delicatamente sul letto. Mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe e, mentre continuiamo a baciarci, lui mette le mani sotto la mia maglia e, subito dopo, me la sfila. Faccio lo stesso con lui ma mi soffermo a toccare i suoi pettorali scolpiti e gli tolgo la maglia.

Metto le mani tra i suoi capelli e lui le mette sul mio sedere. Incomincio a sbottonarmi il pantalone e lui fa lo stesso con il mio pantaloncino. Rimaniamo in intimo e ci guardiamo, sorridendo, per dei minuti.
José:"Sei stupenda, Princesa" dice sorridendo. Sorrido anche io mentre mi mordo il labbro inferiore ed abbasso lo sguardo e, subito dopo, divento rossa.

Lui mi stringe a sè e mi continua a baciare. Allaccio le braccia al suo collo e mi trovo sotto di lui. Gli sfilo l'intimo e lui fa lo stesso con il mio.

Mi entra dentro con una botta decisa e l'uragano di piacere mi invade. Dentro di me continua a crescere sempre di più l'amore che provo verso lo spagnolo qui con me. Raggiungiamo il culmine insieme e mi addormento, esausta, sul suo petto.

Pov Alexandra
In questi giorni mi sono trasferita da Arek e la mattina mi sveglia sempre in modo dolce e romantico. Ormai sono al quarto mese di gravidanza e scoprirò il sesso di mio figlio o mia figlia e scoprirò anche se è un solo figlio o sono dei gemelli. Spero tanto che ne sia uno solo e che sia femmina ed Arek lo spera anche lui.

Sto scendendo di casa e sto andando alla clinica per scoprire il sesso e dovrebbe arrivare anche Arek (dato che è andato a parcheggiare l'auto). Entro nella clinica e mi siedo fuori la porta del dottore. Una signora, incinta, sulla ventina d'anni mi guardava sorridendo ed incominciò a parlare.
Catia:"Salve signorina. Sono Catia" dice sorridendo.
Io:"Salve signora. Sono Alexandra. Anche voi siete per la visita per il sesso di vostro figlio?"
Catia:"Si. Tu invece?"
Io:"Anche io sono per la visita ma sto aspettando il mio ragazzo che arriva" dico e dopo dei minuti vedo Arek entrare nella clinica.

Mi alzo e lo saluto con un bacio a stampo. La signora guardando questa scena sorrise e gli occhi le diventarono lucidi.
Arek:"Piccola tra quanto tempo devi entrare?"
Io:"Arek, amore, dovrei entrare tra una decina di minuti"dico sorridendo ed accarezzandogli la mano che era stretta alla mia sulla mia gamba.

Dopo dei minuti esce il dottore.
Dottore:"La signora Mertens?"
Io ed Arek ci alzammo ed entrammo con il dottore nella stanza.

Mi stesi sul lettino ed alzai la maglia. Il dottore mi stese un gel azzurro sulla pancia e io afferrai la mano di Arek. Io ed Arek ci scambiammo un sorriso e il dottore appoggiò un affare sulla mia pancia.
Dottore:"Eh, beh, signori sarà una bella femminuccia" dice accennando un sorriso.

Stavo per piangere dall'emozione e subito Arek mi diede dei baci a stampo ripetuti. Mi pulisco la pancia, abbasso la maglia e Arek mi aiuta ad alzarmi.

Salutiamo con una stretta di mano il dottore ed andiamo felici, mano nella mano, alla macchina.
Io:"Amore era come volevi" dico sorridendo e, allo stesso tempo, piangendo dalla gioia.
Arek sorride e i suoi occhi si fanno lucidi dall'emozione.

Stiamo salendo a casa nostra e subito organizziamo una festa per annunciare il sesso. Chiamo i miei genitori che esibito rispondono alla mia chiamata.
Mamma:"Hey, tesoro. Come va?"
Io:"Mamma, sai, quattro mesi fa io ero a casa di Arek. Avvertivo dolori e avevo la nausea e poi ho scoperto che voi, mamma e papà, sarete nonni" dico con la voce strozzata.
Mamma:"Oddio, tesoro, ma è stupendo. È una femmina o un maschio?"
Io:"mamma, a te e a papà, lo faremo sapere ad una festa che stiamo organizzando"
Mamma:"Okay, tesoro, ci vediamo. Salutami Arek"
Io:"Okay, mamma, alla prossima. Ciao"
Mamma e Papà:"Alla prossima futura mamma" dicono in coro.
Io:"Grazie vi voglio bene" dico con la voce strozzata e i miei occhi si fanno lucidi.

Attacchiamo la chiamata e io non faccio altro che sorridere.

Pov Arek Milik
Ormai è quasi sera e stiamo organizzando la festa per far scoprire il sesso. Credo che per quell'occasione farò la proposta di matrimonio ad Alexandra. Sono già in ansia ma credo che mi passerà presto. Ora sto chiamando il proprietario della Villa Diamante e stiamo organizzando la sala più bella della Villa. Voglio che sia tutto stupendo.

Attacco la chiamata e avviso la mia ragazza che ho organizzato per Martedì a Villa Diamante.

Chiamiamo tutti e lì avvisiamo di venire Martedì a Villa Diamante e di vestirsi eleganti. Tutti accettano e incominciamo a preparare i vestiti per martedì.

Incominciamo a preparare dei palloncini bianchi opachi con dentro i glitter di colore rosa e, appena abbiamo finito, lì chiudiamo e li mettiamo in una busta da portare alla villa. Alexandra prova vari abiti con un corteppo che finisce sotto il seno ed una gonna ampia da coprire il pancione. Molti le stanno benissimo ma lei dice che non le piace il colore oppure il corpetto.

Ora indossa un vestito rosa pastello lungo con corpetto a forma di cuore, gonna a balze ampia con una cintura rosa sotto il seno.
Io:"Piccola è stupendo"
Alexandra:"Credo che indosserò questo" dice sorridendo.
Io:"Hai fatto un ottima scelta" sorrido.
Alexandra:"Tu, invece, cosa metti?"
Io:"Mi vestirò elegante con giacca, cravatta e pantaloni neri con camicia bianca"
Alexandra:"Sarai stupendo allora" dice avvicinandosi a me.
Io:"Spero che nostra figlia abbia i capelli castani sul biondo, come i miei, e gli occhi azzurri, come i tuoi, così potrà essere la mia seconda ragazza e la vizzierò un sacco" dico con un sorriso stampato in faccia.
Alexandra:"lo spero anche io. Sarà un misto di me e di te. Spero che abbia il tuo naso"
Io:"Io, invece che abbia il tuo"
Alexandra:"Va bene avrà la mia forma del naso ma... Come la chiameremo?"
Io:"Avevo pensato come nome Sara"
Alexandra:"Va benissimo" dice sorridendo e dandogli, subito dopo, un bacio a stampo.

Si toglie il vestito, lo sistema sulla sulla cruccia che, poi, appende all'armadio e mette il pigiama. Ormai sono le otto di sera e subito mangiamo ed andiamo a dormire.

Penso che la mia giornata non poteva essere più bella di così. Con questo pensiero mi addormento avendo, tra le mie braccia, la mia futura moglie.

Da un'amicizia è nato un'amore che durerà in eterno~Drienzo MertigneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora