9.

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Thomas:
E allora, dimmi un po', cosa ti manca?

Dylan:
Mi manchi tu.

I due parlavano ormai ininterrottamente da due settimane. Niente di serio, solo due chiacchiere come quando erano ancora amici. Dylan gli dava il buongiorno e Thomas gli chiedeva come stesse, per poi rispondersi saltuariamente durante le loro pause dal lavoro. Entrambi pensavano che fosse bello essere ritornati indietro di qualche anno, a quando si erano appena conosciuti.

Thomas:
E cosa ti manca di me?

Dylan:
Tutto. Dal modo in cui ti stropicci gli occhi appena sveglio al modo in cui ti fai stringere sotto le lenzuola poco prima di addormentarti.

Thomas:
Okay, sono in imbarazzo. La conversazione non sarebbe dovuta diventare così profonda.

Dylan:
Mi manca portarti la colazione a letto e vedere il tuo sorriso ogni mattina.

Thomas:
Dylan...

Dylan:
Mi mancano i pomeriggi passati abbracciati sul divano a guardare film e serie tv.
Mi manca pranzare e cenare insieme a te, mentre ci raccontiamo come è andata la giornata.

Thomas:
Manca anche a me...

Dylan:
Mi manca fare l'amore con te. Stringerti forte a me fino a che non arriva l'alba.
Mi manca sentire la tua pelle a contatto con la mia, i nostri respiri che si uniscono.
Ricordo ancora le lentiggini sulla tua schiena e ricordo la sensazione che provavo, dopo aver fatto l'amore, nel passarci un dito sopra, cercando di individuarvi un disegno.

Thomas:
Dyl...
Per favore, basta.

Dylan:
Che c'è? Sto dicendo solo la verità. Mi hai chiesto tu cosa mi mancasse.

Thomas:
Sì, perché mi avevi detto che oggi ti sentivi nostalgico ma non pensavo saremmo arrivati a questo.

Dylan:
A cosa?

Thomas:
Al farmi venire voglia di averti qui con me e fare l'amore con te.

want you back [dylmas]Where stories live. Discover now