17.

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Passarono due mesi senza che Dylan e Thomas si scrivessero. L'inverno aveva lasciato spazio alla primavera e ormai erano giunti gli ultimi giorni di aprile. I fiori sbocciavano, gli amori nascevano e gli uccellini canticchiavano. Ma per Dylan non cambiava nulla.

Dopo la sua ultima conversazione con Thomas si era chiuso in se stesso, cercando di capire cosa fare per poter migliorare la situazione, per potergli fare cambiare idea. Non aveva trovato nessuna soluzione se non fare ciò che Thomas gli chiedeva da un anno, ma non ne era in grado. Lo amava, sapeva che per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa, e allora qual era il problema? Il problema era che la paura lo paralizzava. Più pensava al suo coming out e più la paura cresceva. Era come se avesse dovuto saltare giù da un dirupo e l'idea di cosa ci fosse in fondo ad esso lo spaventasse a morte.

D'altra parte pensava a come sarebbe stata la sua vita senza Thomas e non vedeva altro che un buco nero. Senza di lui nulla avrebbe avuto alcun senso. Certo, avrebbe potuto cercarsi un altro ragazzo o un'altra ragazza. In fondo non era affatto un brutto ragazzo ed era sicuro che non ci avrebbe messo nulla a trovare un'altra persona con cui passare la vita. Ma quella persona non sarebbe stata Thomas, quindi che senso avrebbe avuto?

La conclusione a cui era arrivato Dylan era quindi che doveva fare chiarezza nella sua mente e cercare di capire cosa lo spaventasse di più: uscire allo scoperto o vivere una vita intera senza il ragazzo che amava?

want you back [dylmas]Where stories live. Discover now