Epilogo

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Di pazzie Dylan ne aveva fatte tante ma mai nessuna poteva essere paragonabile a quella che stava per fare. Aveva organizzato tutto in una notte e non era nemmeno completamente certo che tutto sarebbe andato a buon fine. Ma lo stava facendo per Thomas e per lui avrebbe fatto quello e molto altro ancora.

Dopo il discorso di Tyler e dopo giorni di riflessione, era giunto alla conclusione che non gliene fregava un fico secco di quello che pensava la gente di lui e della sua relazione finché i suoi amici e la sua famiglia fossero stati al suo fianco. Quindi qual era il senso di perdere Thomas, l'amore della sua vita, per una stronzata del genere? Nessuno. Aveva deciso perciò di andarselo a riprendere e di riconquistare il suo amore facendo ciò che aveva paura di fare da sette anni: rivelare al mondo chi era veramente.

A volte ancora gli tornavano i suoi soliti dubbi e la paura di essere giudicato era sempre in agguato, ma la verità era che se pensava alla vita che lo aspettava con il ragazzo che amava non temeva più nulla. Sapeva che con Thomas al suo fianco niente sarebbe potuto andare storto e si era maledetto innumerevoli volte per non aver fatto quel passo molto prima di ritrovarsi in quella situazione. Però poi ripeteva a se stesso che era okay e che ognuno aveva i propri tempi. Non doveva farsene una colpa. Tyler glielo aveva ripetuto chissà quante volte.

Dylan era rimasto sorpreso nel trovare in Tyler il suo più grande confidente e collaboratore. Era il suo migliore amico, certo, ma non avrebbe mai pensato che potesse essere così saggio e che potesse aiutarlo con una cosa talmente importante. Era strano pensare che fosse stato proprio un discorso dell'amico a portarlo a riflettere più approfonditamente sulla questione. Invece non era affatto strano pensare che fosse stato proprio Tyler ad aiutarlo a mettere in atto la follia che stava per compiere. Le follie ed i complotti erano sempre stati il loro forte.

"Questa cosa andrà male, anzi malissimo." disse Dylan, mentre aspettava il suo bagaglio vicino ai nastri di trasporto.

"Non è vero, smettila di pensare negativo!" esclamò Kaya, con in braccio il piccolo Arnie che sonnecchiava beatamente sulla sua spalla.

Dylan aveva trascinato anche la sua amica, e di conseguenza suo marito e il suo bambino, in quella stramba missione per salvare la sua relazione. Aveva provato a trascinare con loro anche Ki Hong ma era impegnato con le riprese di un nuovo film e non era riuscito a liberarsi, mentre buona parte del resto del cast si trovava già a Londra per un motivo o per un altro. Tyler aveva deciso di non accompagnarlo perché diceva che si sarebbe sentito un po' fuori luogo dato che non conosceva benissimo i suoi colleghi di The Maze Runner e perché sosteneva che la mente del piano dovesse rimanere fuori dal piano stesso. 

"Sei sicuro di non voler venire?" gli aveva chiesto Dylan quella mattina in aeroporto.

"Sicurissimo! Tanto andrà tutto alla grande anche senza di me, non dubitare." gli aveva risposto l'amico, abbracciandolo forte "Tornerai vincitore, innamorato e felice più che mai. Ne sono certo."

Tyler aveva prenotato il volo per Londra nell'istante stesso in cui Dylan, la sera prima, lo aveva chiamato per dirgli di volerlo fare, di voler uscire allo scoperto e riprendersi il suo ragazzo. Il piano era quello di fare una sorpresa a Thomas per il suo compleanno, presentandosi a Londra. Serviva però un diversivo e quel diversivo era proprio Kaya con la sua famiglia. Lei era molto amica con Thomas, passavano un sacco di tempo insieme da quando si erano conosciuti sul set e si volevano un bene immenso. Inoltre Thomas stravedeva per il piccolo Arnie e andava a giocare con lui ogni volta che poteva, quando era a Los Angeles. Quindi quale migliore copertura?

Dylan aveva avvertito Kaya all'ultimo minuto ma, nonostante ciò, lei si era rivelata entusiasta dell'idea. Forse Benjamin non molto, ma alla fine aveva accettato di buon grado. Fortunatamente c'erano ancora biglietti disponibili per il volo per Londra delle sei del mattino e li comprarono in cinque minuti. Kaya aveva mandato un messaggio a Thomas per dirgli di andare a prendere lei e la sua famiglia in aeroporto il giorno dopo, dicendogli che gli stavano facendo una sorpresa di compleanno. D'altronde avrebbe compiuto 30 anni, di certo non potevano mancare!

want you back [dylmas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora