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2013

Le riprese per The Maze Runner erano iniziate da un mese, forse anche di più, e tutto sembrava andare alla grande. Dylan si trovava benissimo con tutte le persone che lavoravano con lui e amava passare il tempo con il resto del cast. Di solito uscivano tutti insieme a cena alla fine delle riprese oppure si ritrovavano in una stanza d'hotel a parlare fino a notte fonda. E il mattino dopo, puntualmente, si maledivano per non aver dormito perché le riprese iniziavano presto.

Aveva conosciuto delle persone meravigliose ed era sicuro di essersi fatto degli amici per la vita. Le riprese non erano iniziate da molto, si trattava solo del primo film della trilogia e non erano nemmeno sicuri che sarebbero riusciti a fare gli altri, ma Dylan sapeva che sarebbe andato tutto alla grande. Sapeva, e sperava, che avrebbe passato altro tempo a lavorare con quelle persone ed era certo che alla fine sarebbero diventati come una piccola famiglia. Preferiva vederla così piuttosto che pensare che non si sarebbero più visti. Non lo avrebbe sopportato, essendo che si era già affezionato a tutti.

In particolare c'era un suo collega, un ragazzo di nome Thomas, a cui Dylan si sentiva molto vicino. E non solo come un amico. Giravano molte scene insieme perché i loro personaggi nel film erano molto legati e Dylan aveva realizzato di sentire qualcosa per lui. Sapeva di non essere attratto solo dalle ragazze ma mai nessun ragazzo aveva suscitato interesse in lui come quel biondo inglese. Gli piaceva tutto di lui, dall'aspetto fisico al carattere, nonostante avesse una personalità totalmente opposta alla sua. Amava parlare con lui, si sentiva come se potesse dirgli di tutto, e adorava trascinarlo nelle sue stronzate. Aveva capito che si trattava di un ragazzo molto intelligente ma anche molto impostato, solitario e taciturno e cercava sempre di coinvolgerlo il più possibile nei suoi scherzi o nelle attività più folli che gli venivano in mente. Anche se, a dirla tutta, non gli dispiaceva nemmeno stare seduto in disparte con lui a chiacchierare del più e del meno. Anzi, sarebbero potuti stare anche seduti in silenzio e a Dylan sarebbe andato bene, fintanto che avesse potuto guardarlo e stargli vicino.

Quella sera le riprese erano finite abbastanza tardi perché avevano dovuto girare qualche scena più di una volta. Erano le undici e mezzo quando Dylan si era buttato sul letto della sua stanza d'albergo e si era messo a pensare a Thomas. Era una cosa che non gli piaceva fare, pensare, ma in quel caso non poteva farne a meno. Quel giorno aveva dovuto girare una scena da solo con lui e non poteva fare a meno di continuare a pensarci. 

Era una scena in cui i loro personaggi parlavano: Newt spiegava a Thomas come funzionavano le cose nella Radura e gli offriva da bere. Erano seduti dietro un tronco, molto vicini, ed erano illuminati leggermente solo dal falò alle loro spalle. A Dylan era venuto in mente uno scherzo incredibile, che in un certo qual modo avrebbe giovato anche a lui, e lo aveva proposto al ragazzo biondo al suo fianco. Il collega inizialmente era arrossito e non sembrava molto convinto, poi aveva accettato di assecondarlo. Così, mentre giravano la scena, si erano avvicinati in modo da far capire che avessero intenzione di baciarsi. Erano arrivati quasi sul punto di farlo davvero, ma Dylan era scoppiato a ridere e si era tirato indietro.

Al contrario, Thomas aveva un'espressione seria e concentrata in volto e sembrava volerlo baciare per davvero. Quando Dylan si era allontanato ed era scoppiato a ridere, il ragazzo biondo ci aveva messo qualche secondo per riprendersi e ridere a sua volta. Che desiderasse baciarlo? Che provasse anche lui dei sentimenti nei suoi confronti? Dylan non riusciva a darsi pace.

Due stanze più a destra, neanche Thomas riusciva a darsi pace. Provava decisamente qualcosa per il suo collega ma era troppo spaventato per ammetterlo. In fondo si conoscevano solo da un mese, era successo tutto troppo in fretta ed erano entrambi fidanzati. Di fatto Thomas non pensava che Dylan potesse essere interessato a lui, dato che lo aveva visto felicemente innamorato della sua ragazza. Ma dopo quella sera... Non poteva essere che in fondo provasse le stesse cose che provava lui? Magari anche lui non riusciva ad ammetterlo a se stesso. O magari Thomas si stava costruendo solo mille castelli in aria.

want you back [dylmas]Where stories live. Discover now