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Il giorno di San Valentino era finalmente arrivato ed era il secondo San Valentino che Dylan e Thomas passavano da soli. Si potrebbe pensare che ci si faccia l'abitudine a stare da soli dopo un anno, ma la verità è che Dylan non era abituato a stare da solo in generale.

Da quando era bambino non era mai stato da solo perché soffriva la solitudine. Cercava sempre di passare del tempo con qualcuno, che si trattasse dei suoi genitori, di sua sorella o dei suoi amici di scuola. Voleva sempre stare tra la folla e voleva sempre avere persone attorno a fargli compagnia. Non sopportava nemmeno il silenzio, per questo parlava ininterrottamente oppure ascoltava la musica. Se doveva fare i compiti ed era da solo in casa era solito accendere la tv al massimo. Ed era per sconfiggere il silenzio che aveva iniziato a suonare la batteria, lo strumento più rumoroso che aveva trovato. Quindi, a prescindere dal suo stare insieme a Thomas o meno, la solitudine lo faceva stare male a livello psicofisico. Ovviamente sapere che in quel momento sarebbe potuto essere con lui non gli era d'aiuto ma era solo una piccola parte del tutto. 

Thomas, al contrario, apprezzava la solitudine e il silenzio. Si potrebbe dire che fossero il suo toccasana. Gli piaceva starsene per fatti suoi a leggere o a suonare la chitarra, o semplicemente starsene sul letto con i suoi pensieri. Era una persona che pensava molto e a cui piaceva pensare e scoprire ogni volta nuove sfaccettature della propria personalità. Da quando aveva conosciuto Dylan, però, qualcosa era cambiato: si era abituato ad averlo sempre intorno, a sentire il suono della sua voce e della sua risata, a condividere i suoi pensieri con lui. Ed ora? Ora gli era difficile accettare di essere da solo addirittura il giorno di San Valentino.

Istintivamente decise di scrivere un messaggio a Dylan per fargli sapere che gli mancava. Una cosa per niente da lui.

Thomas:
Non ce la fai a prendere il primo aereo per Londra? Mi manchi tantissimo e vorrei solo passare questo giorno con te.

Dylan:
Il miglior messaggio di San Valentino di sempre. Mi manchi tantissimo anche tu, specialmente oggi.

Thomas:
La solitudine è insostenibile.

Dylan:
Che strano sentirlo dire dal re della solitudine. Non stai più bene con i tuoi pensieri?

Thomas:
Non prendermi in giro...

Dylan:
Sei tu che dicevi di stare bene da solo, ricordi?

Thomas:
Sì, me lo ricordo. Ma sono cambiate un sacco di cose da allora.

Dylan:
Non volevi provare nemmeno a stare con me. Dicevi che ero una persona troppo impegnativa, che ti avrebbe tolto il piacere di stare da solo. E dicevi che la situazione sarebbe stata insostenibile e stancante. Ricordi? 

Certo che Thomas ricordava. Quel periodo era stato il più difficile e contraddittorio della sua vita.

want you back [dylmas]Where stories live. Discover now