🚧 Bulletproof 🚧

Alright?

POV Jimin

La sala si stava svuotando un po' alla volta: Namjoon aveva dato ad ognuno un compito da svolgere e aveva permesso a Yoongi di riposare, incaricando me di fargli un po' di compagnia.

Gli ho riportato i vestiti che mi aveva prestato ieri, ma non mi sembrava il caso di darglieli adesso.
Ha interrogato sei coppie di genitori isterici e impauriti in tre ore e mezza, senza mai fare una pausa.
Yoongi si abbandona sulla prima sedia disponibile e tira la testa all'indietro.
Alcune gocce di sudore fanno capolinea sulla pelle lattea della fronte e alcune gli ricadono giù per il collo. Mi perdo nel guardare quel viso.
Prendo un fazzoletto dalla tasca e glielo poggio sulla testa, proprio come aveva fatto lui ieri a casa sua.
Sussulta un attimo e poi rilassa i muscoli.
«Grazie Jiminie.» dice tirandosi su e tamponandosi le tempie con il fazzoletto. Gli sorrido, mi piace quando mi chiama con il mio soprannome

[...]

POV Jungkook

Questa volta non mi tremano più le mani come l'ultima volta, o almeno non così tanto. Sono comunque abbastanza agitato, dato che ho un brutto presentimento.
È come... una nuvola nera carica di pioggia che tuona dentro il petto.

Usciamo dalla Bulletproof e vieto a Taehyung anche solo di toccare il volante, questa volta guido io.
Ricordo la strada per la Hanyan perfettamente, per cui non ci mettiamo tanto ad arrivare. Anche questa volta non accendiamo la sirena per non coprire la melodia di Bang Bang.

Sono 11:30, gli studenti sono tornati da poco dalla ricreazione, quindi sono per forza tutti in classe.
Taehyung mi ha guidato fino alla 3B, dove si trovava l'alunno Jung Hajoon.
Come immaginavo, gli alunni della classe sono tutti concentrati su un compito, ma non appena entriamo cominciano a borbottare tra loro spaventati.

Dentro l'aula ci sono due insegnanti: uno è quello dell'altra volta, mentre l'altra è nuova.
Ci vengono entrambi incontro e ci fanno un inchino alquanto esagerato.

«L'alunno Jung Hajoon. Domani deve sottoporsi ad un interrogatorio.»
Vediamo da lontano che il ragazzo diventa improvvisamente pallido e il resto della classe ricomincia a borbottare.
Ho ancora quel brutto presentimento che mi preme sullo stomaco...

Dopo aver parlato un po' con i professori della situazione attuale, ci avviamo verso l'uscita. Sento che sto facendo la cosa sbagliata. Ho l'impulso di girarmi e tornare indietro, ripercorrendo i miei passi.
Raggiungiamo l'auto e mi siedo al posto del guidatore.
Metto in modo la macchina e metto le mani sul volante per fare manovra e uscire dal parcheggio.

Taehyung mette improvvisamente la sua mano sulla mia, con una delicatezza surreale.
Vengo avvolto da un piacevole calore e sento il cuore scaldarsi. Mi rendo conto solo adesso che stavo tremando.
Mi giro nella sua direzione e vedo nei suoi occhi una strana preoccupazione.
Non mi muovo, semplicemente lo incoraggio a parlare con lo sguardo.

«Jungkook, anche tu hai un brutto presentimento?»