🌚M.Y.

6.2K 91 4
                                    


Working for love


Mi girava la testa, era da tutto il giorno che stavo lavorando, mi faceva male la testa e gli occhi erano pesanti, mi tolsi gli occhiali posandoli sul bracciolo del divano, mi massaggiai gli stessi occhi stanchi, dovevo fermarmi e dormire, spensi il computer e lo posai nel tavolino di fronte al divano dove me ne stavo seduta, mi sdraiai, qualche minuto di sonno non avrebbe fatto male a nessuno, chiusi gli occhi capendo già di starmi per addormentare, quando la porta di casa si chiuse in un tonfo, mi alzai subito
-Yoongi.... - sussurrai, Yoongi era il mio ragazzo, è sempre stato una persona molto cupa, avvolte credo che il nostro fidanzamento sia solo una perdita di tempo, non mi dimostra mai il suo amore, anzi mi fa capire che non mi ama poi così tanto.

Mi alzai dal divano e lentamente lo raggiunsi, stava sistemando la giacca su una sedia, compreso il suo borsone nero, si girò, l'unica cosa che mi faceva restare ancora insieme a lui era la sua bellezza, impazzito quando lo vedevo, il mio cuore batteva forte come un tamburo.

-hey - sorrisi avvicinandomi a lui per poterlo abbracciare, lui ovviamente non rispose all'abbraccio, rimase fermo come una statua, gli diedi un bacio in guancia e uno sulle labbra
-com'è andata? - mi scostò da lui entrando in cucina senza rispondere, lo seguí trovandolo a cercare qualcosa da mangiare nel frigo
-scusa, non sono riuscita a cucinati qualcosa, ma adesso preparo... -
-che cavolo sai che muoio sempre di fame! - alzò la foce sbattendo la porta del frigo andando nel suo studio e chiudendosi dentro, come sempre.

Nel vassoio posai una ciotola con riso e carne, in un altro del kimcy con dei pezzi di carne e verdura e un bel bicchiere di vino rosso, come piace a lui, sicuramente sarà felice per questo!.

Salí sopra, mi trovai davanti allo studio chiuso, bussai tenendo con una mano il vassoio pesante, nessuna risposta, entrai comunque dentro trovandolo seduto nel scrivere qualcosa al computer
-y-Yoongi ti ho portato da mangiare - dissi con voce molto bassa come se avessi paura, odiavo quando mi urlava in faccia
-non mi interessa - disse freddo e distaccato senza guardarmi in viso
- ma ti ho preparato il riso con la carne e il kim... -
-puoi chiudere la bocca sto facendo una cosa super importante! - alzò la voce facendomi balzare, sentii gli occhi lucidi
-vattene via - senza obbiettare uscì dalla stanza e in silenzio scoppiai a piangere, era da anni che lui non mi mostrava un po di gratitudine un po di amore, essere meno freddo, non capisco ancora il motivo per cui ancora sto con lui, anzi forse lo so, ma non lo voglio ammettere, lo amo troppo per poterlo fare, infinitamente.

Scesi le scale, posai la cena di Yoongi a tavola sistemando una tovaglietta, gli scrissi in un bigliettino "buon appetito, ti amo" salí di nuovo sopra ed entrai nella stanza da letto, mi asciugati le lacrime, ma non c'era raggione per poterle mandare via, mi misi sotto le coperte e continuai a piangere nella mia solitudine.

Narratore pov:

Yoongi uscì dal suo studio stanco come non mai, non c'è la faceva più, non poteva continuare a tornare così a casa.

Scese in cucina trovando il suo posto a tavola apparecchiato con la cena ancora calda, accanto al tutto vi era un piccolo bigliettino con su scritto "buon appetito, ti amo" Yoongi lesse più volte la frase e si sentii incredibilmente in colpa, si sentiva un lurido verme.

Y/n pov:

I miei singhiozzi uscivano da soli, non c'era verso di fermarli, ma mi sentivo troppo frustrata, non c'è la facevo ad essere trattata così dalla persona che amavo, mi sentivo male, mi faceva star male.

Sentii lo scricchiolio della porta, ma non cercai di nascondere i singhiozzi.

Il letto si fece leggermente più basso dietro di me, e poi un corpo avvicinarsi al mio e abbracciarmi, Yoongi era dietro di me che mi abbracciava e mi accarezzava i capelli, mi diede un bacio sul braccio, sulla spalla e poi sul collo tenendo la testa dentro
-amore mio - mi venne un brivido, non mi aveva mai chiamata così
-mi dispiace piccola - mi strinse più forte guardando il mio profilo
-sicuramente mi odierai, e ti capisco -
-non mi hai mai detto "ti amo" - confessai delusa
-non mi hai mai fatto un complimento, e non mi hai mai abbracciata di tua volontà - piansi ancora, Yoongi continuava a guardarmi, potevo sentire il suo sguardo abbattuto e triste su di me
-io non so se davvero mi ami - ammisi facendo uscire quella domanda che mi tenevo ormai da mesi, mi prese il viso e mi accarezzo le guance e mi baciò profondamente
-tu non hai idea di quanto io ti possa amare y/n, sono infinitamente e follemente pazzo di te, ogni giorno penso sempre e a come tu sia così gentile con uno stronzo come me, e mi fa sentire male tutto questo amore che tu mi dai, perché io non so come dimostrarti che sono innamorato perso, mentre tu lo fai ogni giorno da quando ti ho conosciuta la prima volta, e mi fa impazzire! - aveva uno sguardo triste e addolorato mentre mi guardava, lo avvicinai a me
-io ti amo così come sei, so che ogni giorno ti fai in due per farmi fiera di te, e già lo sono, e solo che.... Io... Ho bisogno di te - mi baciò con passione mettendosi sopra di me, era dalla nostra prima volta (stata quattro mesi fa) che non sentivo il suo corpo veramente così vicino, le sue braccia mi tenevano bloccata al letto e il suo corpo mi circondava tutta, mi era mancato sentirlo così vicino.

BTS - ONE SHOT! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora