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Simona's pov

Non so cosa spinga le persone a credere nell'amore, a lottare per chi si ama, a fare follie per amore. Forse è l'amore stesso, che ti tiene intrappolato all'altra persona incatenandoti e portandoti a fare cose che normalmente non faresti, forse anche in maniera inconscia e poi quando ormai l'hai fatto te ne rendi realmente conto e non capisci niente. Anzi forse te ne penti pure. L'amore è uno dei grandi misteri del mondo. Forse quello più importante, che intriga più di tutti, che ti strega completamente.
Insomma a volte quando sei innamorata fai cose che non dovresti fare, a maggior ragione se non sei completamente lucida. A causa di ciò credo di aver combinato qualcosa di inspiegabile. Insomma se prima Andrea non mi calcolava molto ora sembra che io sia un fantasma, probabilmente qualche giorno fa, a capodanno, ho fatto qualcosa di cui non ho memoria, ero davvero ubriaca, per la prima volta ci siamo ubriacati insieme ad un locale con qualche amico comune. Non so se ho realmente fatto qualcosa o se lui è in un periodo così, non ne ho la minima idea. Ma di certo non posso scartare a priori l'opzione che io abbia rovinato tutto.
È fastidiosa sta cosa che ero riuscita ad avvicinarlo a me, anche se di poco, e ora è nuovamente lontano chilometri anche quando mi sta accanto. Non sopporto la sua lontananza, è questo il lato negativo dell'essere innamorati. La distanza, non tanto quella fisica, ma quella delle anime. Due corpi alla fine sono solo un ammasso di carne...
Però bisogna ammettere che lui è sempre bello, anzi per me i momenti in cui lui è più bello sono quando si alza la domenica mattina che ormai è ora di mangiare e i suoi capelli sono un ammasso sparpagliato e spesso ricadono su quel viso da bimbo che si ritrova, oppure quando è distrutto emotivamente, perché quando è a pezzi ha il volto più sincero che io abbia mai visto, cupo e sincero allo stesso tempo.
E in questi giorni non so cosa mi renda più nervosa, se questa situazione creatasi con lui o il fatto che saremo da soli in casa fino a metà gennaio. Davvero non so cosa mi renda più nervosa, siamo in casa da soli da dopo Natale, lui non è voluto andare in vacanza con sua sorella e mia madre ed io non ci sarei mai amdata a priori, ho smesso di amdare in vacanza con loro da un po', ho capito che necessitano di stare solo loro "i veri membri della famiglia" come Andrea mi canzonava spesso.
Fatto sta che da capodanno io e lui non abbiamo ancora fatto un pasto assieme, solitamente io cucino e gli lascio qualcosa da mangiare...
È una situazione davvero di merda a paret mio e non so nemmeno come rimediare.
Esco dalla mia stanza, stasera non ho voglia di mangiare, prendo una coperta e vado sul balcone, mi preparo una canna e me la fumo osservando lo stesso panorama di sempre, forse ho bisogno di un po' d'aria nuova.

Guarda nel cielo le stelle che brillano //Shiva Where stories live. Discover now