12.

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sofia povs.

i sorveglianti arrivano verso di noi, beh ciò significa che è ora di cena no?
<fra dieci minuti andremo nel refettorio, nel frattempo stiamo nel cortile.> dice la sorvegliante.
rimango sulla panchina tra una coccola e l'altra sto con nicolò, nel frattempo arriva alex.
<i piccioncini ohh.> dice alex.
<daii.> dico.
<che fate maialini?> dice facendo una faccia perversa.
<nullaa.> dico io scandendo bene le parole e alzando leggermente la voce, ma non di troppo perché poi i sorveglianti rompono. si ok che sò vecchi e mezzi sordi sono, ma meglio non rischiare o appena scontato una punizione non ne voglio un'altra nel giro di poche ore eh.
<nulla ancora per ora.> dice nicolò con un sorrisetto malizioso.
<niente e basta!> dico io con tono serio.
<a te piace qualcuna?> domando ad alex.
<nono.> dice lui.
<sicuro?> dice nicolò.
alex annuisce.
<vi lascio soli piccioncini.> dice ridendo alex per poi andarsene.
arrivano i sorveglianti a comunicarci che era ora di cena, ci alziamo e ci dirigiamo in fila verso la mensa.
<che schifo ci mangiamo oggi?> dico.
<vedremo.> dice roberta con una faccia disgustata.
<zampa di asino.> dice asia ridendo.
<ti prego non scherzare che poi c'è lo mangiamo sul serio.> dice samuele.
scoppiamo a ridere, nel frattempo arrivano i sorveglianti con un vassoio, CHE ANSIA OH. non potete capire, ogni volta mi sale, o meglio ci sale un'ansia pazzesca.
<oggi cervello di vitellone.> dice il sorvegliante.
CHE SCHIFO.
<io mangio tutto ma il cervello no!> dice mario.
nessuno mangia.
<tutti a digiuno oggi?> dice il sorvegliante.
<mangiate!> dice la sorvegliante.
<o sono guai per voi.> aggiunge lei.
beh, essendo che abbiamo dei sacchetti in tasca mettiamo tutto il cibo dopo un po' i sorveglianti arrivano, congratulandosi. che stupidi, li abbiamo fottuti eheh. ci portano in sala relax, però alcuni di noi aprono la finestra ci escono per buttare i sacchetti nei cassonetti nel retro dell'edificio e rientrano. chiudiamo tutto.
<classe.> urla samuele.
<1 9 8 2.> urliamo tutti assieme e ci diamo un'abbraccio di gruppo.
non ho mai avuto degli amici veri, loro sono la dimostrazione che gli amici veri esistono, che le amicizie a distanza sono meglio di quelle a due passi, perché sanno solo ferirti e farti del male. sarà dura sopportare un'amicizia a distanza si, però ne vale la pena. perché non hai l'opportunità di vedere la persona a cui tieni tutte le volte che vuoi, ma devi sopportare che c'è un qualcosa a dividervi...la distanza.
<continuiamo il gioco dell'altra volta?> dice giulio.
<no dai, raga obbligo e verità.> dice asia.
<eh allora obbligo e verità sia!> dice nicolò.
<inizio io.> dice samuele.
<scelgo sara. verità od obbligo?> aggiunge lui stesso.
<verità.> dice sara.
<ti piace qualcuno qui?> dice samuele.
<si.> dice lei.
si sente un "uhh" di sottofondo.
<giulio obbligo o verità?> dice sara.
<obbligo.> dice la mia migliore amica.
<leccati il piede.> dice.
giulio fa l'obbligo che gli è stato detto di fare..
bleah che schifo, lo ha fatto sul serio, non ci posso credere vomito.
<gianni obbligo o verità?> dice giulio.
<io sono uno che rischia quindi obbligo!> dice gianni.
si sente un "uhh" di sottofondo.
<beh devi..> dice giulio.

il collegio 4.Where stories live. Discover now