il collegio 4.

49.

c'è ne andiamo a dormire, il mattino seguente avremmo visitato una fattoria e poi una lezione con la petolicchio scienze uff che pallee quando odio scienze, poi con la petolicchio ancora più pesante è la lezione riesce a prendere qualsiasi cosa noiosa e pallosa. vado nella mia tenda condivisa con asia e claudia e mi addormento. ero tanto stanca, è stata una giornata pesante e faticosa.
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il mattino seguente ci svegliamo e facciamo il risveglio muscolare.
<manco fosse la ginnastica per pre parto.> dico.
<molto presto lo farai.> dice gianni alzandosi e dandomi una pacca sul culo.
<stupidoo.> gli urlo.
mi manda un bacio e scoppio a ridere.
che scemo.
<poi puzzo come un'animale.> dice francesco.
<ti amo lo stesso pure se puzzi.> dice mariana.
che carini.
finiamo la ginnastica e facciamo colazione andiamo a vedere una fattoria.
<che schifo.> urla francesco.
<dovrebbero esserci più persone così.> dice george.
ridiamo tutti.
<il mio bimbo.> dice mariana spettinandolo.
lui la prende e li stampa un bacio sulle labbra.
finiamo la lezione e andiamo in un casale dove la petolicchio fa lezione. inutile dire che nessuno ascolta come sempre.
vincenzo e claudia iniziano a fare i versi degli animali.
<siete degli scostumati!> dice la prof urlando.
vincenzo e claudia continuano a fare i loro versi, la prof li sgrida e inutile loro mentono dicendo che veniva da fuori ma nulla! la prof li riporta al collegio perché li aveva pure visti.
intanto noi restiamo tutto assieme a divertirci visto che ci hanno lasciati liberi.
<raga ho paura per claudia.> dice george.
<anche io..> dico.
<se viene espulsa se lo merita, ne ha fatte troppe.> dice maggy.
<dici così perché la odi. come tutti odiano te.> dice gianni.
<a me non importa se mi odiate o cosa.> dice lei.
<allora stai nel tuo angolino e non rompere.> dice roberta.
c'è ne andiamo lontano. mamma mia io la meno questa! che cazzo parla se non sa le cose oh.
resto in un angolino abbracciata a gianni. menomale che in tutta questa merda almeno c'è lui!