36.

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<ora che siamo qua, possiamo parlare?> dice gianni.
<ti prego.> aggiunge.
<che cazzo vuoi? farmi passare ancora per la poco di buona che è fidanzata e si va a pominciare l'ex? ma per favore basta buttare merda. che io non sono una così.> dico nervosa.
<mi dispiace per ciò che ho detto, ero arrabbiato e tanto.> dice.
<però così di punto in bianco non mi caghi tutto il giorno poi ti vedo con nicolò che cazzo dovrei fare?> aggiunge.
<andartene da sara.> dico.
<ah già, ora che non c'è viene da me, insomma la ruota di scorta sono.> aggiungo facendo un sorrisetto per poi andarmene.
<CON TE NON SI PUÒ PROPRIO PARLARE OH.> dice gianni urlando.
ignoro ciò e salgo in camera, mi butto sul letto e piango, piango come una disperata...questa situazione mi fa solo del male.
non so se chiudere o chiarirci, stiamo solo litigando da oggi.
entra george.
<ehi.> dice.
lo abbraccio piangendo.
<piccolina che succede?> dice.
<gianni..> dico tra un singhiozzo e l'altro.
<raccontami tutto.> dice lui accarezzandomi i capelli.
<gianni ed io non ci siamo cagati tutto il giorno, in più mi dice che io sto a pomincià con nicolò mi girano i coglioni perché non è vero.> dico.
<non pensa davvero ciò, la gelosia è in possesso di lui e non lo fa ragionare. lui ti ama e non direbbe mai certe cose.> dice george.
<non so più che fare.> dico.
<vuoi lasciarlo? non lo ami più?> chiede george.
<si lo amo, ma non so che fare se continuare o meno..devo pensarci.> dico.
<rifletti su ciò che vuoi fare hai tutto il tempo tesoro.> dice george dandomi un bacio sulla guancia.
<grazie.> dico.
assieme scendiamo giù e andiamo in mensa visto che era ora di cena.
<sta meglio signorina?> dice la sorvegliante.
<si grazie.> dico.
<comunque stasera c'è spiedo bresciano di uccello.> dice il sorvegliante.
<ma uccelli quelli che volano?> domanda mariana.
<se è pollo lo mangio se è...> dice mario, ma fu interrotto da asia che rispose.
<ma se te ha detto che è uccello non è pollo.>
<voglio sapere l'uccello e la specie.> dice mario.
<perché pollo si e uccello no?> chiede chiara.
<il pollo è una cosa etica, voglio sapere la specie.> dice mario.
<tu stai fuori.> dice chiara.
<è piccione.> dice gianni.
<siete proprio degli assassini però!> dice mario.
<piccione è stata cacciata.> dice alex ridendo.
<gli hanno strappato quelle quattro penne che aveva.> dice roberta.
scoppiamo a ridere.
<vedo che ti sei ripresa!> dice gianni guardandomi.
<vedo che senti la mancanza della signorina piccione visto che tieni il nome suo in bocca.> dico guardandolo.
se c'è da sfidare qualcuno non mi tiro indietro.
<si mi manca problemi?> dice gianni.
so che mente e fa tutto ciò per farmi innervosire.
<beh allora esci e vai da lei.> dico mangiando con malavoglia.
<certo!> dice lui.
finito di mangiare andiamo in sala relax.
mi siedo sul divano mentre i nostri compagni alcuni ballano altri studiano, accanto a me si siede gianni.
<sofia.> dice.
<sofia niente non voglio parlare con te. non ho nulla da dirti!> dico.
<allora ascoltarmi.> dice gianni.
i sorveglianti oggi ci chiamano prima del previsto per andare nelle camerate.
<oh mi dispiace, bye musella.> dico andandomene in camera.
mi metto il pigiama e voglio solo dormire che questa giornata finisca il prima possibile!!
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angolo autrice.

grazie per le tremila visualizzazioni, siete fantastici non mi sarei mai immaginata un traguardo così in poco tempo, i migliori e con questo vi auguro buona lettura.🤍🌪

il collegio 4.Where stories live. Discover now