nove

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Per quanto mi ostinassi ad ignorarlo, non era semplice. Faceva male vederlo con una ragazza, così diversa da me, ma così simile a lui. Forse era davvero quello che voleva, quella ragazza diversamente da me non cercava di passare in osservato, cercava anzi, l'attenzione di tutte le persone attorno. A Emiliano non è mai piaciuto dare spettacolo, e tutte le volte che mi vestivo per andare a cena assieme, controllava sempre che non fossi troppo eccentrica.

Ero io che glielo permettevo, non volevo che si arrabbiasse con me. Anche perché quando accade, Emiliano sa essere stronzo, e bisognava prepararsi ad una qualsiasi scenata in qualsiasi momento.
Sospirai, alla fine era la vita che si era scelto e che io non riuscivo a seguire.

-tutto okay? - chiese Cosimo risvegliando i dai miei pensieri - ma si Cosimo, perché? - chiesi sorridendo - non so ti vedevo assente- rispose alzando le spalle - non è nulla, ti dispiace se vado a fumare? - chiesi prendendo la borsetta - non ti preoccupare- rispose facendomi l'occhiolino. Sorrisi e mi allontanai, pensando che io ed Emiliano, in sostanza avevamo davvero sbagliato a credere di essere fatti l'uno per l'altra.

Uscì fuori dal locale, frugai nella mia borsetta e presi le sigarette. - così ora esci con Cosimo eh- disse qualcuno alle mie spalle, mi girai, e gli occhi scuri di Emiliano mi fissarono. - problemi? - chiesi portando alle labbra la sigaretta per poi accenderla - non credo ce ne siano- rispose alzando le spalle - ottimo, e allora perché sei qua? - chiesi - non dovrei? - rispose - non credo, sai la tua fidanzata potrebbe ingelosirsi vedendoti a parlare con la tua ex - risposi - per colpa tua- disse.

Mi avvicinai a lui, ma davvero non capiva quello che stava succedendo? - Emiliano, se ti ho lasciato è perché le cose tra noi non funzionavano più, non te ne sei mai reso conto? - chiesi - andava tutto bene Ilaria, come ogni giorno da sette anni- scossi la testa - certo, come no... Pensi che non l'abbia capito che mi tradivi? - chiesi alzando un sopracciglio - ma che cazzo dici- rispose alternandosi - cosa dico? Emiliano ti sei fidanzato il giorno dopo che ci siamo lasciati, mi prendi in giro? - risposi - ma ti prego, ti rendi conto di quello che dici? Perché avrei dovuto farlo? - alzai le spalle, non c'era un motivo esatto per il quale una persona potrebbe tradire - sei assurda Ilaria- disse ridendo amaramente, scossi la testa e sorrisi - non sono assurda. Mi conosci bene, non accuso senza esserne sicura. Hai mai pensato se in questi sette anni, le cose fossero mai andate male? Hai mai fatto qualcosa per evitarlo? Mai. Ho sempre salvato tutto io, solo perché ti amavo. Ti ho amato davvero, e non immagini quanto. - dissi spegnendo la sigaretta e sorpassando il moro rimasto in silenzio - Ilaria- disse quando mi avvicinai alla porta d'ingresso - dimmi- risposi sentendo il cuore in gola.

Ha sempre fatto questo effetto.

-mi ami ancora? - chiese, mi girai, lui era di spalle. La testa rivolta verso la luna, aveva tutto qualcosa di magico, come se quella mia risposta avesse potuto cambiare le cose. - ti ho amato Emiliano, ma tu non hai e non stai facendo nulla per farmi capire che anche te ci tenevi. Non penso di amarti, almeno non come prima- risposi, e senza aspettare una sua risposta entrai all'interno del ristorante.

-vuoi il dolce? - chiese Cosimo - si! - risposi sorridendo come una bambina, adoravo i dolci. Lui sorrise - scegli quello che vuoi - rispose indicandomi il menù, lo presi e lo sfogliai fino all'ultima pagina.
Il cellulare vibrò.

Guardai l'anteprima del messaggio.

Emiliano
Io ti amo ancora.

Senza Cuore & Senza Nome|| Emis KillaWhere stories live. Discover now