diciassette

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-fermo Emiliano- dissi mettendogli le mani sul petto mentre le sue labbra continuavano a baciare ogni angolo della mia pelle. -cosa? - disse confuso e staccandosi leggermente da me. - fermati, non voglio- dissi guardandolo negli occhi.

Emiliano si alzò, si sistemò la maglia e la cintura che teneva i jeans. - non capisco cosa ti sia preso - disse lasciandomi spazio per permettermi di alzarmi - non ho niente- dissi sistemandomi i capelli - ah no? - disse alzando un sopracciglio - no. Perché non puoi fare come ti pare, non puoi tornare dietro con due paroline dolci. Non funziona così Emiliano- dissi fissandolo per bene in quei occhi scuri che a me piacevano così tanto.

-Ilaria ti prego, ne abbiamo passate così tante assieme che nemmeno te hai il coraggio di starmi lontano. Lo so che anche tu mi ami ancora - disse riavvicinamendosi, feci un passo indietro. Non poteva averla vinta.
-no, Emiliano, no- dissi tenendo lo sguardo fisso a terra.
-so di aver sbagliato, e non ho nessuna scusate. Ma Ilaria, io ti amo.. - disse sedendosi sul divano cercando un contatto con i miei occhi, ma sapevo che se lo avesse avuto, avrebbe vinto senza troppi giri di parole. - anche io ti amo, o ti ho amato devo ancora capirlo, ma ti devi rendere conto di quel che hai fatto. Sei uscito con la mia migliore amica, dopo tutto quello che mi hai detto. Dopo tutto quello che stava succedendo tra noi- dissi - possiamo riprovarci, una sola volta. Se faccio qualcosa ti lascerò perdere, ti farò vivere tranquilla. Te lo prometto- mi supplicò

-Emiliano capisci che questo non è amore! Non si prova ad amarsi, lo si fa e basta. Ma tu sembra che non voglia capirlo, ed è anche questo uno dei motivi per cui ti ho lasciato.- dissi - ho sempre cercato di fare tutto per te- disse affranto - lo so, e lo ammetto. Ma mi stavi ignorando Emiliano, e non è quello che cerco- dissi, lui scattò in piedi facendomi indietreggiare.

-parli santo si me, ma so benissimo che sei presa da qualcun altro. - disse avvicinandosi pericolosamente a me -e anche se fosse? - dissi alzando un sopracciglio - non vedo dove sia il problema, tu non hai potere su di me.-dissi continuando a tenere il suo sguardo nel mio. - ma che cazzo! - urlò - mi stai facendo impazzire e tu fai come se niente fosse. Ma dov'è il problema?! Perché non vuoi riprovarci- disse - perché non voglio stare ancora male Emiliano. Sono stanca - dissi, il moro prese la sua giacca - non finisce così Ila, lo sai anche te- disse fissandomi negli occhi deluso.

Uscì dal mio appartamento sbattendo la porta.
Sospirai, per quanto avesse ragione Emiliano, volevo che la mia vita andasse avanti.  Avevo bisogno di qualcun altro al mio fianco che mi desse altre emozioni.
Ma nessuno avrebbe mai preso il suo posto.
Mi spiaceva per averlo fatto stare male, non era mia intenzione infondo, ma sono stata così male per lui che in parte se lo merita.

Senza Cuore & Senza Nome|| Emis KillaWhere stories live. Discover now