sedici

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«Se mi innamorassi quante delusioni subirei. Magari domani, ma stasera ancora su di lei»

Su Di Lei- Emis Killa

Emiliano continuava a torturare il mio cellulare con chiamate e messaggi, si preoccupava, domandava come mai non rispondessi e, onestamente, ne avevo tutti i motivi.

Mi sentivo tradita dal quella che consideravo ormai l'unica mia vera amica, forse era sbagliato questo concetto, perché infondo io ed Emiliano non stavamo più assieme. Parlavamo, ma niente di più. Non avrei dovuto prenderla così sul personale, infondo aveva ragione Giada ad essersi fatta ipotizzare dai modi di fare del moro, ci sapeva davvero fare con le donne.

Il telefono squillò nuovamente, guardai il numero che mi stava chiamando, e senza alcun tipo di stupore era Emiliano. Dopo poco il cellulare smise di vibrare e io mi lasciai andare ad un sospiro, ogni volta che chiama speravo sempre che fosse l'ultima. Il silenzio accompagnava i miei pensieri, pentiti quanto orgogliosi, credevo di aver fatto la cosa giusta e l'orgoglio così mi diceva, ma una piccola parte nascosta chissà dove, mi diceva che era sbagliato che infondo Giada non aveva fatto nulla di sbagliato aveva acconsentito a dei capricci sia suoi che di Emiliano, non potevo farci niente, ma ormai era andata così.

Bussarono alla porta, e sembrava non volesse cessare. Era insistente, come se qualcuno avesse urgenza di vedermi.
Mi alzai svogliatamente, sistemai i capelli, per quanto fosse possibile e aprì la porta. Emiliano mi fissava, sembrava incazzato e il motivo probabilmente ero io.
-che vuoi? - domandai appoggiandomi alla porta - perché cazzo non rispondi al telefono? - chiese cercando di contenere il tono di voce che già all'esterno della porta rimbombava all'interno di tutto il palazzo.

-perché non ho voglia, e soprattutto perché non ho niente da dire né a te né a nessuno altro. - risposi alzando le spalle -non fare la stronza con me-disse guardandomi ancora peggio di quanto non stesse già facendo, sbuffai - chissà perché ma con te non potevo fare molte cose, mentre te avevi campo libero- dissi - a che ti riferisci? Ilaria fammi entrare- disse spingendo leggermente la porta - scordatelo- dissi cercando di chiuderla, il moro si oppose e essendo più forte di me riuscì ad aprire la porta e a entrare.

Lo guardai male e richiusi la porta - insomma, a cosa e a chi ti riferisci? - chiese incrociando le braccia al petto, lo guardai fisso negli occhi - a te Emiliano, che nonostante tu sia fidanzato esci anche con le mie amiche!- dissi alzando il tono di voce, continuando a tenere il mio sguardo nel suo, lui sorrise - ben svegliata principessa-disse sedendosi sul divano e accendendosi una sigaretta mentre lo guardavo confusa, cosa voleva dire? -ti sei resa conto che sono ancora attratto da te? - disse - ma che cazzo vuol dire? - disse appoggiandomi al cuscino morbido del divano, continuando a guardarlo - che a te interesso, come tu interessi a me- disse come se la cosa fosse ovvia.
Scossi la testa, non aveva senso quella logica.

-se tu davvero fossi interessato ancora a me, se tu davvero ci tenessi come dici di tenerci, non avresti fatto tutto questo.- dissi, lui mi guardò - Ilaria, lo sai meglio di me, non sono quei tipetti che ti piacciono tanto- disse sbuffando, in che senso "che mi piacciono tanto"? Se fosse come dice lui, perché allora stiamo ancora discutendo sulla nostra relazione che in questo momento è un mistero? - perché dici cosi? A quest'ora potrei stare davvero da qualche parte con quella gente che dici tu. Ma se sono qua, fatti due domande. - risposi - e se tu stai ancora spracando fiato per me, dicendo cose che già so e ripetendomi i miei sbagli, non mi fa cambiare idea- disse, scossi la testa - e allora visto che non dovrei ripeterti quanto sei coglione, cosaa dovrei dirti? - dissi portando le mani sui fianchi - avanti, sono curiosa - continuai.

Emiliano si alzò, lentamente si avvicinò a me e mi sorrise, consapevole di ciò che stava per fare, sapeva che glielo avrei lasciato fare.
-questo- disse posando le sua labbra sulle mie - non sono innamorato- disse quando finì il bacio - se così fosse stato avrei preso qualche altra botta dall'amore da parte di quella biondina del cazzo della tua amica-sorrise, non era innamorato nemmeno di me?
-non sei innamorato nemmeno di me? - chiesi, continuò a guardarmi dolcemente negli occhi - tu... Tu sei un'altra storia- disse per poi baciarmi e facendomi stendere sul divano.

Senza Cuore & Senza Nome|| Emis KillaWhere stories live. Discover now