4- L'Incontro

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Mi sento scuotere, apro gli occhi lentamente e una luce mi acceca. Ad un tratto sento una voce:
"Señorita mi sente?? Come sta? Stiamo chiamando l'ambulanza, stia calma!!"
Emma:"Chi è lei?"
Lui:"Sono Lucas, il tuo nuovo compagno di classe! Per fortuna mi senti, mi stavo leggermente preoccupando..."
Emma:"Grazie per avermi difeso, non dovevi!"
Lucas:"Sta tranquilla! Oltre a pensare a te dobbiamo pensare a chiamare uno psicologo per quella pazza....come si chiama: Carletta? Cartina?Non ricordo."
Scoppiamo tutti e due a ridere fino a quando qualcuno non ci interrompe.
Tra me e me penso:"Perché quando sono felice con una persona e l'ansia non mi blocca c'è sempre qualcuno che si intromette... ma lasciamo stare, continuiamo".
Mi volto e dall'entrata vedo correre verso di me i miei genitori. Mia madre allontana Lucas e comincia ad urlare:"EMMAAAAA! MI SENTI? SONO LA MAMMA! JENNIFER TUA MADRE, MOGLIE DI TUO PADRE GEORGE! COME STAI ? CHE TI È SUCCESSO? PARLA FIGLIA MIA!"
Poi arriva anche papà , ma lui resta in silenzio osservando mia madre che sclera.
Emma:"Mamma calma! Sto bene! Ora scollati!!!"
Mamma:" Ma figlia mia, sei svenuta , HAI PERSO I SENSI!"
Emma:" Mamma basta"
Papà:"Basta Jennifer! Emma ha ragione, lasciala tranquilla!"
La mamma resta in silenzio e accarezzandomi aspetta l'ambulanza.
Intanto penso tra me e me:" Ma perché quel ragazzo mi ha aiutata. Un bel ragazzo come lui, il suo sguardo mi è rimasto impresso in mente: occhi azzurri, pelle chiara e ciuffo biondo. Ma perché uno così mi ha aiutata? Forse sa che sono la secchiona della classe e vuole sfruttarmi, e se mi vuole sfruttare non pensa veramente a me , e se non sono importante per lui perché mi ha aiutata, e se , e se..."
I miei pensieri si bloccano a causa del suono delle sirene dell'ambulanza che si avvicina. Arrivata mi caricano sul lettino e mi trasportano al pronto soccorso.

Rinchiusa in una tempesta d'ansiaWhere stories live. Discover now