1. Quel litigio tra sorelle

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T/n tornò a casa esausta. Sua sorella Skie ancora non si vedeva in giro. La ragazza era sdraiata sul suo letto, controllando il suo telefono vide il contatto della sorella e non sapeva se chiamarla o meno. Decise di non telefonarle, almeno per adesso. Arrivata la sera, t/n si preoccupò.

Il loro piano era guardare il continuo di un film. Durante il lasso di tempo fra riposo e compiti, arrivata la sera, senza niente da fare, nella mente di t/n venne l'idea di andare nel campo di addestramento della Raimon. Skie continuava a dirle che i ragazzi della squadra erano tutti gentili e carini.

Il motivo del perché t/n non aveva assistito neanche a una partita del calcio è perché lo riteneva davvero uno sport inutile e violento. Il quinto settore l'aveva davvero scossa, il loro modo di giocare era terribile e spaventoso. Guardò una partita e dopo di quella si era promessa di non guardare più calcio.

A dire la verità, temeva che una palla potesse colpirla in faccia, un tiro calciato, per l'esattezza. Fece pallavolo per tutte le medie e molteplici altri sport, come basket, nuoto, pallanuoto e tennis. Di calcio non se ne parlava. Eppure stava uscendo di casa per andare in un campo da calcio.

Se Skie non parlò mai della sua sorella nascosta, t/n, é perché lei detestava il calcio.

<< T/n.. Dai.. Te lo chiedo per l'ennesima volta. Ti va di venire agli allenamenti? >>

La sorella si ricordava nettamente di quel giorno. Era durante il cammino imperiale, un pomeriggio qualsiasi dove Skie doveva assistere la Raimon Junior High. T/n stava leggendo un libro in salone, mentre sua sorella le pose quella domanda, stava preparando il cibo da portare ai ragazzi con l'aiuto di zia Silvia.

<< Skie, io intanto prendo queste >>

Le sorrise la zia di Arion, salutando t/n e prendendo le due grandi portamerende. La blu le sorrise e quando Silvia era abbastanza lontana da non sentire Skie richiamò sua sorella.

<< t/n sto parlando con te! >>

Gridò in tono scherzoso. T/n non le rispose, la blu rimase ferma.

<< Perché non mi dici il motivo.. >>

T/n aveva abbassato lo sguardo. Dopo qualche secondo abbassò il suo libro e alzò la testa per risponderle. Rivolse a sua sorella una faccia triste, delusa.

<< Skie, se ti dicessi il motivo non ti sarei di aiuto nel il tuo mestiere >>

Skie non si lasciò scuotere.

<< Se me lo dicessi, potrei aiutarti! >>

Per sbaglio l'azzurra si lasciò sfuggire un urlo, che doveva essere un incoraggiamento, ma terrorizzò sua sorella.

<< No! Tu non sai cos'è il calcio! Io l'ho visto, e pure bene! Ora vai... Ti prego >>

La supplicò t/n. Dopo quella sera le due chiusero un'occhio sulla faccenda. Mentre t/n camminava, ripensò a quel pomeriggio tanto pesante e dentro di sé, mentre stava attraversando il fiume e riusciva a vedere un campo di calcio, rise. Pensava a quale faccia avrebbe fatto sua sorella nel vederla -finalmente- nel campetto.















Author's Note
Sapete, non se fare questa storia semplice o piena di intrecci.

Voi cosa vorreste?
Vi piace come inizio?
Come vi è sembrato il capitolo?

L'Angelo senza Ali - Victor Blade X ReaderWhere stories live. Discover now