7. Damned Thoughts

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Ryan

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Ryan

Raggiungo Paige seduta nell'angolo del magazzino in cui passa la maggior parte del tempo. Gira la sua sigaretta e sembra molto pensierosa.

Paige è una delle poche persone di cui mi fido davvero qui dentro, e nonostante la maggior parte delle volte voglia comportarsi da stronza totale, so benissimo che tiene a me. Ci siamo salvati a vicenda, io l'ho portata in qualcosa di orrendo è vero, ma forse mi piace pensare che senza il mio intervento sarebbe potuta andarle peggio. Lei mi ha salvato il culo, altrimenti non sarei qui a raccontarlo.

"Hey" le dico e finalmente si accorge della mia presenza. Estraggo dalla tasca i soldi fatti con le due spedizioni in cui ho coinvolto Chloe e glieli metto davanti sul tavolo. Lei mi guarda, i suoi occhi si spalancano leggermente.

"Che cazzo fai" dice con la sua solita finezza.

"Prendili e basta" dico. "è solo una piccola parte, ma intanto dai questi a Robert e tienilo buono".

"Ryan non fare la testa di cazzo. Che cosa stai fottutamente combinando si può sapere? Non prenderò i tuoi dannati soldi!" mi sbraita contro. Sapevo che lo avrebbe detto.

"Non sto combinando niente. Ti ho messo io in questa situazione e io ti aiuto a risolverla."

"Non mi hai messo in questa situazione, Robert lo ha fatto con tutti noi" puntualizza. "Non devi ripagare un debito al posto mio".

"Ti ci ho portato io da Robert" inizio sospirando, non ho voglia di litigare per questo.

"Se non lo avessi fatto chissà che fine avrei fatto Ryan" questa volta alza la voce e so che ha ragione.

"La cosa è reciproca. Tu hai aiutato me e io ho aiutato te Paige. Per sempre" lo dico con un tono più calmo. Paige è come una sorella per me e mi farei seriamente amputare un braccio per lei. Mi guarda ma non risponde. "Prendili e basta, per favore." termino. Sa che non prego mai nessuno per cui sospira e annuisce.

"Sei un dannato cazzone, ma ti voglio bene" mi dice. Alzo gli occhi al cielo.

"Come siamo sentimentali oggi" ridacchio mentre mi siedo davanti a lei. Prendo un sorso dalla sua bottiglia di birra e ridacchio. Paige mi scruta attentamente.

"Hai scopato?" mi chiede senza mezzi termini come al solito. Alzo un sopracciglio.

"No Paige, non ho scopato".

"Hai l'aria di uno che ha scopato. Che mi stai nascondendo?" chiede sospetta. La mia mente va a due sere fa e vorrei davvero gridarle che non ho assolutamente scopato ma che mi è bastato avere un assaggio della bocca della sua ex migliore amica per essere così euforico.

Mi maledico al solo pensiero. Detesto con tutto me stesso quella ragazza, non ha niente in comune con me e con il mio mondo, ma sarei un dannato bastardo se negassi il fatto che non ci penserei due secondi a scoparmela. Baciarla l'altra sera è stato solo un assaggio ma mi sono sentito come un tossicodipendente che non ne ha abbastanza della sua droga preferita da allora. è stato un dannato errore farlo e maledico me stesso per non essere riuscito a tenere le giuste distanze.

StubbornWhere stories live. Discover now