8. Goddess

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Ryan

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Ryan

Il vederla allontanarsi da me in quel modo è stato come un pugno nello stomaco. Ma perché? perché le sto dando tutto questo potere su di me? Non esiste una cosa del genere. Non è né la prima né l'ultima donna che passa nella mia vita, tutto questo dramma è abbastanza inutile.

Quando vedo una delle ballerine fissarmi insistentemente dall'alto del palchetto in cui sta ballando, all'interno di una gabbia, non faccio che ricambiare il suo sguardo. Non scopo da troppo tempo, ecco quale è il vero problema.

La ragazza sembra captare il mio sguardo perché immediatamente scende dalla sua postazione, raggiungendomi. Non c'è molto da dire, per cui inizia a ballare in maniera seducente addosso a me, con quel suo intimo striminzito. è per questo motivo che questo è sempre stato uno dei miei locali preferiti. Le labbra della ragazza raggiungono il mio orecchio e lo mordicchiano, mentre le sue mani sono già addosso a me. Non posso fare a meno di far scorrere le mie lungo il suo corpo sinuoso.

Nonostante sia abbastanza impegnato al momento, i miei occhi saettano per la stanza in cerca di lei. La vedo seduta al bar, i suoi occhi da cerbiatta sono già puntati su di me e sulla ragazza incollata al mio corpo.

Sono uno stronzo, non lo negherò mai nella vita.

Non so a chi effettivamente debba dare dimostrazioni, se a lei, o a me stesso, sul fatto che non abbia alcun potere su di me.

Quello però che faccio è prendere con possesso il viso della ragazza davanti a me e infilarle la lingua in bocca in maniera rude.

Il tutto senza smettere di guardare Chloe negli occhi.


Chloe

Il suo sguardo mi scava l'anima mentre le sue mani afferrano i capelli scuri di quella ragazza in un pugno, e la sua lingua esplora abile la sua bocca.

Due pensieri lottano dentro di me.

Il primo è che vorrei essere lei in questo momento, e mi maledico per questo. Ma l'idea delle sue mani tra la mia chioma bionda e del bacio che già ci siamo scambiati mi fa venir voglia di andare lì, spingerla via e sostituirla.

Il secondo pensiero è quanto il mio stomaco stia bruciando per il fastidio. Non so esattamente se sia più rabbia quella che provo o altro, ma eravamo qui per uno scopo ben preciso, avrebbe potuto portarmi a casa prima di fare i suoi comodi.

Gli darei un pugno solo per il fatto che continua a guardarmi così mentre bacia lei. Che cosa vuole dimostrare esattamente? Vuole farmela pagare per quello che è successo prima? Beh, non avrà questa soddisfazione.

Mi volto senza dargli alcuna importanza e raggiungo di nuovo i bagni. Una volta dentro mi avvicino ai lavandini e mi passo dell'acqua fredda sui polsi e sul collo, cercando di ragionare lucidamente. Mi appoggio al marmo del lavandino e sospiro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 06 ⏰

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