stylist in prima linea|| Fanfiction BTS||

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Restammo ad osservare l'intervista e verso la fine vidimo arrivare Sun con la macchina perfetta come sempre.

"Ha proprio fatto incidente" disse divertita Ayla.

"Lui e i suoi soliti giochi" dissi io tranquilla osservando i ragazzi che stavano facendo dei giochi di logica che stava tranquillamente vincendo Namjoon senza problema.

"Ragazze, tutto bene, vi hanno dato problemi?" chiese Sun avvicinandosi.

"I ragazzi sono stati bravissimi come al solito, noi stiamo bene e com'è stato il tuo falso incidente?" chiesi io tranquilla osservando i ragazzi da lontano.

"Volevo vedere come ve la cavate da sole, spero non vi abbiano dato problemi" disse lui allora facendo spallucce come se niente fosse.

"Se continui così va a finire che facciamo un disastro apposta, solo per divertirci nel vederti mentre lo rimedi" dissi io vedendo che stavano facendo i saluti finali.

"Lui è tuo cugino giusto?" chiese allora Sun cambiando argomento.

"Si, Sun lui è Max, Max, il mio capo Sun" dissi io presentando i due che si strinsero cordialmente la mano.

"Più tardi andiamo a fare un giro in centro, noi ci dovremmo rivedere tra due giorni se non sbaglio" dissi io tranquilla.

"Si, devi vedere i ragazzi domani però o sbaglio?" disse allora lui tranquillo.

"Ci hanno solo invitato a cena a casa loro per conoscere Max" dissi io tranquilla.

"Direi che allora potete andare, ci vediamo nei prossimi giorni" disse lui serioso.

"Dammi il tempo di salutare i ragazzi e poi andiamo" dissi io gentile poi andai a salutare i ragazzi e dopo essermi messa una mascherina per coprirmi il volto ci avviammo verso il centro di Seoul per un giro turistico.

"Senti ma perché hai la mascherina?" mi chiese divertito Max mentre camminavamo verso un locale per cenare.

"Perché se stessi senza finirei a fare un raduno con i fan dei BTS che sanno perfettamente chi sono" dissi io aprendogli la porta del ristorante facendolo entrare.

"Ciao, ho prenotato per due a nome Mary" dissi gentilmente in Coreano alla ragazza al entrata.

"Dovrebbe togliersi la mascherina prima che la accompagni" disse lei gentile dopo aver controllato il libro delle registrazioni.

"Si, scusi, me ne ero dimenticata" ricordando che lo avevano fatto fare anche ai ragazzi l'ultima volta che eravamo stati lì.

"Nessun problema, mi segua" disse lei per accompagnare me e Max ad un tavolino nel centro della stanza e notai uno dopo l'altro i presenti iniziare ad osservarci e il silenzio calare.

"Cosa sta succedendo?" chiese Max piano nel brusio ovattato.

"Sono abbastanza conosciuta, stanno cercando di capire se sia davvero io oppure solo qualcuno che mi somiglia, credo che sia tu a dare il dubbio visto che non sono mai stata vista con te prima d'ora" dissi io mentre sfogliavo tranquillamente il menù.

"Non ti mette in soggezione la cosa?" chiese lui ancora.

"Io sono la stupida ragazzina che ha rivoluzionato l'idea di stile k-pop, in TV nei programmi di gossip si sente il mio nome ogni tre parole e le mie foto e video sono ovunque su Internet, ci ho fatto l'abitudine in fretta" dissi io mettendo da parte il menù.

"Complimenti ti sei adattata in fretta alla tua vita qui" disse e sentii un accenno di tristezza.

"Max, non fare così, lo sai che puoi venire quando vuoi la nostra amicizia non cambierà, anzi, da quando sono venuta in Corea si può quasi dire che sia migliorata, ci sentiamo tutti i giorni, ci chiamiamo e ci interessiamo l'uno dell'altro, prima a stento ci sopportavano" dissi io gentile.