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La giornata al Lunapark fu nosiosa, le giostre erano belle e l'ambiente gioioso e gli altri sembrarono divertirsi parecchio ma il fatto che avessi sonno aggiunto al fatto che ogni due minuti venivo fermata e al fatto di non essere circondata dai sette terremoti che rendevano le mie giornate interessanti mi dava un senso di noia e monotonia che nemmeno le montagne russe vertiginose riuscivano a colmare ne i discorsi con i miei genitori e Max che parlavano esclusivamente del locale dello zio ne il fatto di cercare di restare nascosta.

Alla fine dopo pranzo convinsi tutti che ero troppo stanca per continuare le giostre e mi ritirai in un bar a bere una bibita ghiacciata mentre loro facevano le ultime giostre prima del ora in cui saremmo dovuti tornare.

Fu allora che ricevetti una chiamata da Taehyung che mi stupí visto che da loro doveva essere notte.

"Non dovresti essere a letto?" risposi mentre un sorriso mi si formava sul viso.

"Non proprio, facciamo After visto che domani partiamo per l'Italia tu cosa stai facendo?" disse lui tranquillo anche se lo sentii sbadigliare.

"I miei genitori e Max mi hanno trascinato al Lunapark e mi sto annoiando, senza di voi è la cosa più noiosa che si può immaginare e sto morendo di sonno" dissi io guadagnandomi sguardi straniti dai passanti visto che stavo parlando in Coreano e mi resi conto di come ormai mi veniva più normale parlare in quella lingua piuttosto che nella mia.

"Hanno scelto il giorno sbagliato immagino per portarti lì" disse lui con una mezza risata.

"Spero che non abbiamo altre sorprese in serbo, fa un caldo tremendo e l'unica cosa che voglio è riposare in casa mia con l'aria condizionata accesa" dissi io alzando gli occhi al cielo mentre tenevo la lattina fredda appoggiata al collo.

"Mi hai sempre detto che non hanno mai tempo per te, vedrai che nei prossimi giorni sarai più tranquilla" mi rassicurò lui.

"Lo spero, anche se non sembrano avere davvero l'intenzione di lasciarmi stare, e pensare che quando arrivo a casa questa sera devo anche sistemare prima di andare a letto" dissi in uno sbuffo.

"Non avevi detto che avevi preso una donna che la pulisse?" chiese lui stranito.

"Si, deve venire domani ma comunque mi devo fare il letto e arieggiare la camera prima di dormirci" dissi io tranquilla.

"Sono così felice che tu ti trasferisca qui definitivamente" disse lui e sentii nella sua voce un sorriso.

"Anche io, mi piace stare lì con voi e con te soprattutto" dissi facendo ciondolare davanti ai miei occhi la sua chiavetta.

"Che impegni hai in programma nei prossimi giorni?" chiese allora lui.

"Devo imballare tutta casa mia, scegliere cosa lasciare qui e cosa mandare alla casa nuova e devo lavare e stirare tutti i miei vestiti per poi rifare la valigia, la mia sarà una vacanza per modo di dire mi sa" dissi io divertita.

"Vedrò di chiamarti ogni sera o mattina, devo ancora capire che programmi abbiano gli altri in realtà perché ci sono Yoongi e Namjoon che stanno ancora a litigare visto che il primo vuole dormire tutto il giorno e il secondo alzarsi presto e visitare tutti i musei" disse anche lui divertito.

"Mary, tesoro vedo che stai meglio, perché non vieni con noi a fare un altro paio di giostre?" urlò mia madre avvicinandosi attirando su di me tutte le attenzioni delle persone presenti.

Io mi limitai a indicare il cellulare mimando con le labbra un: "sto parlando" per poi riprendere la mia conversazione con Taehyung in Coreano.

"Lo sai vero che andrà a finire come al solito che Namjoon sveglierà tutti alle sei di mattina e poi tu, Yoongi e Hoseok andrete in spiaggia mentre gli altri verranno gentilmente costretti da Nam ad andare in giro per musei" dissi io divertita guadagnandomi uno sguardo stranito da parte di mia mamma.

stylist in prima linea|| Fanfiction BTS||Where stories live. Discover now