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Aprii la porta e mi ritrovai sorpresa ad avere davanti una ragazza che mi assomigliava tremendamente: stessi capelli scuri tenuti in uno chignon elegante, stessi occhi scuri, stesso vestiario elegante e addirittura avevamo la stessa altezza e probabilmente sarebbe stato impossibile distinguerci se non fosse stato per i suoi tratti tipicamente asiatici.

"La posso aiutare" chiesi cordialmente dopo essermi fatta passare lo stranimento.

"So che Taehyung è qui, avrei bisogno di parlare con lui" disse con un tono gentile e la voce sottile che sapevo assomigliare tanto al mio stesso timbro.

"Mi dia un secondo lo vado a chiamare" dissi io cortese ma lei senza aggiungere altro entrò come se nulla fosse.

"Tae, la conosci per caso?" chiesi io attirando l'attenzione del ragazzo che era ancora seduto atterra nascosto dal divano.

Lui si alzò e vidi la sua espressione rabbuiarsi e il suo sguardo osservare in maniera seriosa la ragazza mentre lei camminava in maniera solare verso di lui.

"Kyla, che diamine ci fai tu qui?" chiese lui con una voce tanto profonda che non mi sembrò nemmeno la sua.

"Non fingere di non essere felice di vedermi, da quanto era che non ci vedevamo più? Un anno? Due?" disse lei divertita per poi sedersi sul divano mentre lui si spostava in maniera abbastanza schifata.

"Da più di tre anni ormai, da quando hai quasi distrutto la carriera dei bts per puro egoismo" disse lui schifato.

"Qualcuno ha intenzione di spiegarmi chi tu sia e perché sei qui?" chiesi io acida rivolta alla ragazza.

"Giusto scusa, io sono Kyla e sono un ex stilista del gruppo dei BTS nonché un ex di Taehyung, ci siamo dovuti lasciare perché siamo stati scoperti, da allora non ha più avuto relazioni apparte te a quanto pare, sono venuta solo per riprenderlo" disse lei allora con un ghigno divertito.

"No, come puoi pensare che farò una cosa del genere? Ho una ragazza ora e non manderò tutto a monte per te che hai quasi distrutto la mia vita" disse lui incattivito.

Fu allora che lei sollevò il suo cellulare mostrando una foto di me e Taehyung che ci baciavamo sulla soglia di casa sua e mi sentii un idiota per non aver pensato che qualcuno avrebbe potuto vederci.

"Lo farai altrimenti rovinerò la tua carriera una volta per tutte" disse lei con un sorrisetto compiaciuto.

"Ha ragione, devi anche perché si vede che io sono solo una sostituta, d'altronde siamo identiche, sembra ovvio che io non sia altro che una stupida sostituta e poi in ogni caso non sembra che tu non abbia scelta, per gli altri ragazzi devi" dissi io tenendo gli occhi bassi, dal modo in cui aveva reagito Taehyung non credevo davvero a ciò che dicevo ma in fondo una parte di me ci credeva davvero che io fossi solo una copia sostitutiva.

"Mary, non crederai davvero a ciò che stai dicendo? Tu non sei una sostituzione, lei non può niente nei tuoi confronti" disse Taehyung e sentii la sua voce disperata.

"Invece sì, è l'unica spiegazione per la quale ti comportava così dannatamente male al inizio e poi sei improvvisamente diventato rose e fiori e ora che lei è tornata non vedo perché dovresti ancora respingerla, prendila e vattene da qui prima che non sia io a decidere di rovinarti la cariera" dissi io guardandolo con le lacrime agli occhi.

"No Mary, ti prego" disse prendendomi le mani nelle sue.

"Sei solo fortunato che tengo tremendamente tanto a tutti gli altri, ora vattene" dissi togliendo le mie mani dalle sue e voltandogli le spalle.

"Almeno uno di voi ha un po' di sale in zucca, potremmo stare nuovamente insieme, non sei contento?" disse lei facendo una vocina stridula e fastidiosa per poi andarlo ad abbracciare e io mi dovetti trattenere dal voltarmi per fare un sorriso rassicurante a Taehyung temendo che mi notasse ma cercai ti rassicurarlo facendo cadere le mani lungo i fianchi e stringendo in un palmo la chiavetta che era ancora appesa al mio braccialetto.

stylist in prima linea|| Fanfiction BTS||Where stories live. Discover now