Capitolo 2

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"Parla con me, parlami di te io ti ascolterò, vorrei capire di più quel malessere dentro che hai tu... Parla con me, tu provaci almeno un po' non ti giudicherò perché una colpa se c'è non si può dare solo a te... Parla con me..."

(Parla con me, Eros Ramazzotti)

{Casa Vettel, Montecarlo, prima del Gala}

"Seb stai benissimo" sento dire alle mie spalle.

Mi giro e la guardo splendere di luce propria. È veramente bellissima mia moglie Hanna soprattutto con quel vestito blu elettrico che le fascia il corpo dolcemente.

Mi guarda sorridente e ogni volta di più mi dico di essere stato fortunato.

"Sei bellissima tu amore..." le dico abbracciandola e lasciandole un bacio sulle labbra.

"Ti conosco Seb... so che non vorresti andare al gala... che ti brucia l'aver perso il mondiale a pochi giri dalla fine. Ma ti rifarai sicuramente... la Ferrari punta su di te..." mi dice tranquillizzandomi subito.

Hanna è sempre stata così... ha sempre capito prima se c'era qualcosa che non andava.

"Papà" urlano entrando in stanza le nostre due bambine per poi corrermi incontro e abbracciandomi forte.

"Mi raccomando... comportatevi bene stasera con la babysitter... sennò la prossima settimana niente Disneyland" dico stringendole a me.

"Va bene papà..."

le gioie più grandi della mia vita sono loro due. Due angeli venuti per rallegrarci la vita e rendercela fantastica ma soprattutto riescono a distrarmi quando le altre cose vanno male.

Spesso mi torna in mente ogni gara e ogni errore da me commesso. Ho buttato via un mondiale da solo. Lewis è stato bravissimo a non fare errori e sinceramente sono anche molto contento che abbia vinto lui rispetto ad altri... forse l'unico a poterselo meritare oltre Lewis sarebbe stato Ricciardo con la Red Bull.

Voglio bene a Lewis... ci conosciamo da tantissimo tempo e ne abbiamo passate tante insieme... e mi brucia tanto questo mondiale. Mi brucia perché ho deluso tutti da Arrivabene fino ad arrivare a Marchionne, che crede in me da sempre. Ho deluso tutti i tifosi della Ferrari... ed è per questo che oggi non vorrei mai andare al gala a veder premiare qualcun altro al posto mio. Per fortuna però ho Hanna che riesce sempre a calmarmi e a farmi fare qualsiasi cosa.

"Seb... sei pronto?" Mi chiede dalla porta della nostra camera.

"Si..." rispondo alzandomi e prendendola per mano.

{Montecarlo, Gala della FIA e premiazione campione Formula1}

Scendo dalla macchina e prendo per mano la mia Hanna. Subito i flash delle macchine fotografiche ci immortalano e tanti giornalisti cercano di farmi qualche domanda.

Mi hanno detto di tirare dritto ed entrare senza perdere tempo.

Mano nella mano con Hanna passeggio veloce sul carpet sorridendo e in pochi passi siamo dentro.

La sala dove si tiene il gala è molto bella, come ogni anno.

Mi guardo intorno per vedere di trovare facce amiche e noto poco più avanti i due piloti Mercedes.

Valtteri dice qualcosa a Lewis, che però sta guardando me. Gli sorrido e lo saluto da lontano mentre vedo Valtteri avvicinarsi a noi con Lewis che lo segue lentamente.

"Finalmente Seb... mancavi solo tu..." dice Valtteri sorridendomi

"Val ti presento Hanna, mia moglie" dico presentandola

"Piacere... Valtteri Bottas..." dice stringendogli la mano.

"Ciao Lew.. ti presento mia moglie Hanna... Hanna lui è Lewis Hamilton"

"Piacere" dice Lewis stringendole la mano...

"Piacere mio... il famoso Hamilton... colui che toglie il sonno a mio marito..." dice ridendo Hanna.

Io e Valtteri sorridiamo alla battuta mentre Lewis rimane qualche secondo interdetto per poi ridere in ritardo. Lo vedo strano Lewis... dopo proverò a parlarci.

Il gala passa veloce. Hamilton viene premiato per il suo quinto titolo mondiale. Dopo la premiazione lo vedo andare verso la terrazza e decido di seguirlo per sentire cosa gli prende... è la prima volta che lo vedo così.

Arrivo sulla terrazza ed è girato di spalle ad ammirare Montecarlo. Se non fossi sicuro di amare mia moglie direi che questa sarebbe la scena più bella che abbia mai visto.

Mi avvicino a lui e gli Poggio una mano sulla spalla.

"Ehi Lew... tutto bene?" Gli chiedo

Si gira impaurito, non si era accorto della mia presenza.

"Seb... si tutto bene... tu?" Risponde nervoso

"Io sto bene... ma tu? Sicuro? Ti vedo strano... non sei il solito..."

"Non ti preoccupare Seb... sono solo un po' stanco ma sto bene... davvero" Risponde e capisco che sta mentendo... ormai lo conosco.

Decido però di non andare oltre.

"Sai vero che per qualsiasi cosa io ci sono no? Se hai bisogno basta chiamare... io e Hanna andiamo perché domattina torniamo in Svizzera. Buone Vacanze..."

"Buone Vacanze anche a te e Hanna Seb... e grazie..." Risponde prima di rientrare.

Rimango qualche secondo impalato sulla terrazza prima di riprendermi e tornare da Hanna.

Arriviamo a Casa silenziosi e un po' brilli. Matilda ed Emily dormono beatamente nella loro camera.

"Hanna... stasera eri la più bella di tutte... e lo sei sempre.." dico abbracciandola e appoggiandola alla porta della nostra camera.

"Anche tu Seb..." Risponde e ci baciamo.

In poco tempo finiamo ad amarci nel nostro letto.

"Ti amo Hanna..."

"Ti amo anche io Seb..."

Non lo sapevamo ancora... ma quella sera due cose stavano nascendo.

La prima sarà il terzo figlio mio e di Hanna.

La seconda è l'amore che io Sebastian Vettel provo per Lewis Hamilton.

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