Capitolo 16

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"E proprio io che ti amo ti sto implorando, aiutami a distruggerti..."

(Cinque giorni, Michele Zarrillo)


(Lewis)

{Montecarlo, 10 Dicembre; casa Hamilton}

Non riesco a credere di aver rovinato tutto un'altra volta. Dovrebbe essere l'inizio di un periodo felice per me visto che sono ufficialmente in vacanza, dovrei essere contento dei risultati ottenuti e godermi il meritato relax ma non mi interessa niente di tutto questo se non posso condividerlo con la persona che amo. E lui non c'è, da giorni ormai non si fa vivo e la sua assenza si sente ogni secondo di più...

Sono giorni che provo disperatamente a mettermi in contatto con lui, ho bisogno di parlargli, di sentire la sua voce ma tutto quello che ottengo è il silenzio. Non risponde e non penso lo farà mai in realtà. Seb è così, quando si sente ferito e deluso mette un muro davanti a sè e non lascia entrare nessuno... Non ho giustificazioni per quello che ho fatto, tenergli nascosta una cosa così importante è stato un errore madornale ma se solo mi lasciasse spiegare... se solo potessimo parlarne per cercare una soluzione. Perchè c'è sempre una soluzione a tutto, soprattutto quando due persone si amano come noi. Non posso rinunciare a lui ma mentirei se dicessi che non ho paura. Ho paura di averlo perso per sempre, ho paura stavolta di non riuscire a risolvere le cose... E così sono qui sul divano di casa a rimuginare da giorni su tutto quello che è successo... Mangio poco e non dormo. Se volessi fare un pó di ironia direi che sto perdendo tutto il mio fascino viste le condizioni in cui sono. In realtà ho pensato più volte di prendere e andare in Svizzera da lui dal momento che non risponde alle mie chiamate ma non posso davvero presentarmi a casa sua, non con Hanna presente. Ma nello stesso tempo odio stare così con le mani in mano senza sapere che fare... odio non sapere cosa stia facendo Seb in questo momento, se mi sta pensando o se ha deciso di dimenticarmi definitivamente. Ho ancora nella mente la sua immagine mentre si allontana nel taxi... è un deja-vu viste le varie volte che se n'è andato via da me, ma penso che non mi abitueró mai a quel dolore...

Angela sta provando da giorni a farmi uscire per prendere un pó d'aria ma senza ottenere alcun successo. "Vedrai che le cose si sistemeranno Lewis" mi dice sempre cercando di tirarmi su il morale. Ma chi ci crede? Sono solo frasi fatte da dire in queste circostanze inventate dalla società ma la verità è che nessuno se le vorrebbe sentir dire. Io annuisco sempre per farla stare tranquilla ma per la prima volta nella mia vita non so davvero cosa fare...

Decido di mandargli un ultimo messaggio. Ultimo, si e chi ci crede? È risaputo che quando si tratta delle persone che amiamo l'ultimo tentativo è sempre il penultimo...

"Seb io sono a Montecarlo... ti prego dammi la possibilità di spiegare... io ti amo e non farei niente per farti stare male... tu sei tutta la mia vita, la mia famiglia e mi manchi!". Inviato.

Speriamo almeno lo legga. Cavolo Seb parlami ti prego...


{Montecarlo, 11 dicembre; casa Hamilton}

Da quando gli ho inviato il messaggio guardo il cellulare in continuazione, come se fissarlo potesse farlo squillare da un momento all'altro.

Il messaggio è stato letto come tutte le volte in cui ho provato a contattarlo in questi giorni ma ancora una volta nessuna risposta. Davvero inizio a credere che abbia deciso di mettere una pietra sopra al nostro rapporto, non potrei neanche biasimarlo perchè l'ho ferito per l'ennesima volta. La mia paura iniziale di non riuscire a renderlo felice e di fargli del male non era poi così infondata dopotutto...

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