13.

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«Dai non volete veramente sapere cosa è successo ieri?» insistono le ragazze, sedute scomode da un paio di minuti, in cerchio, con tutti il resto del gruppo, apparte i due interessati.

«No. Non ci interessano i vostri gossip, quindi la risposta è plausibile. No» Ripeté ancora una volta Zayn, sbadigliando.

«Dai! È una cosa importante!» Cinguettò pacatamente Jade, facendo balzare sul posto tutti i presenti.

«Non vogliamo sapere di come "è puttana Kelly"» Niall alza gli occhi al cielo, imitando i discorsi delle ragazze con delle virgolette.

«E se vi dico che si tratta di Louis?» Ghignò Eleanor, avendo l'attenzione seria di tutti i presenti.

«Cosa vuoi dirci? Louis non ci nasconde niente.» Sbuffò Zayn scorbutico, avvertendo che sarebbe uscito dalla tenda.

«Si tratta dei Larry! Non solo di Louis!.» Gracchiò ancora una volta Jade, che ammirava il viso dei ragazzi mutare in confusione.

«Larry? Che?»

«Louis e Harry! I Larry!» Dissero quasi in coro, ricevendo occhiatacce accigliate dal gruppo.

Il silenzio calò in fretta, mentre i ragazzi regalavano uno sguardo freddo, incitandole di continuare.

«Non potete immaginare cosa sia successo ieri!» Iniziò Perrie, del tutto entusiasta e sognante.

«I Larry si sono BACIATI!» strillò l'ultima parola calcandola, mentre picchiettava le mani felice.

I ragazzi ghignarono, con un sorriso sghembo e malizio a incorniciargli il viso.

Lo avrebbero provocato uno volta sveglio, e questo iniziava a piacergli.

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Sbuffò ancora una volta, impercettibilmente irritato per i raggi del sole che filtravano attraverso la tenda di poliestere.

Fuori soffiava il vento. Il suo fruscio riusciva a smuovere anche la tenda, mentre gli alberi che circondavano gli ettari di prato muovevano freneticamente le loro fronde, facendo creare strani giochi di luce e d'ombra, che penetravano attraverso la tenda

Faceva caldo; era terribilmente sudato, e se non fosse per il peso ad aggravargli il corpo, si sarebbe sfilato immediatamente la maglietta.

Sorrise, quel peso era di Harry.

Si ritrovò ad aprire gli occhi, con un ghigno sornione che alleviava i suoi problemi.

Non gli importava minimamente del caldo afoso di luglio se tra le braccia, aveva un Harry dormiente, con un lieve sorriso che fece perdere qualche battito al maggiore, che aveva alzato con fatica il capo per scrutarlo nei minimi dettagli.

Il corpo del minore, era disteso per tutta la sua lunghezza sulla figura del maggiore, e le loro gambe erano amorevolmente intrecciate.

Le braccia del giovane lo stavano avvolgendo, come per proteggerlo.

Louis arrossì, e ringraziò il cielo di essere l'unico capace di rendersene conto, dato che l'altro stava ancora beatamente dormendo, con la testa posata sul suo petto, il respiro a battere sulla pelle del maggiore e un sorriso sornione che Louis avrebbe tolto a furia di baci.

Si sventolò con una mano il viso in fiamme, e cazzo, si sentiva andare a fuoco.

Poi i ricordi della notte precedente invasero i suoi pensieri.

" Erano tornati in tenda dopo una ventina di minuto dal termine del loro primo bacio, non staccandosi di dosso.

Si erano ritrovati a baciarsi più volte lungo il tragitto per arrivare alla tenda, e non appena furono dentro la piccola struttura, non fecero altro che baciarsi, come se quel gesto, ormai, fosse una dipendenza, una cosa che necessitavano entrambi.

The Butler. || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now