Cap 15

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Sono tre settimane che cri è a casa con noi,sono felicissima,come non lo ero mai stata,mi rende felice,lo considero mio figlio ormai,abbiamo un legame speciale ma questo lo so dalla prima volta che l'ho preso in braccio,dal modo in cui si è stretto a me. Edoardo questa settimana deve partire per lavoro quindi sarò da sola con cri quindi ho deciso di tornare un po' a casa mia almeno avrò l'aiuto dei miei genitori.
Questa mattina è venuto a svegliarmi Edoardo per salutarmi,siamo scesi in cucina insieme e abbiamo fatto colazione insieme,mi mancherà così tanto, non so stare senza di lui ormai.
"Piccoletta io devo andare"
"Si amore ci vediamo sabato,chiamami quando arrivo va bene?"
"Certo amore,vado a salutare cri."
Va a dare un bacio a cri e poi viene da me e posa alle sue labbra sulle mie ed iniziano la loro danza,è un po' che non facciamo sesso,a causa di cri e ho bisogno di lui,quando tornerà lascerò cri da mia mamma almeno per qualche ora.
Dopo aver interrotto il bacio va via e io vado da cri,decido di fare un bagno così lo prendo e prima tolgo i miei vestiti e poi i suoi ed entriamo nella vasca.
Dopo un bel bagno,andiamo in camera e dopo averlo vestito,mi preparo anche io

Dopo un bel bagno,andiamo in camera e dopo averlo vestito,mi preparo anche io

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Preparo un po' di cose per me e cri da portare a casa mia. Lo riprendo dalla sua culla e lo metto nell'ovetto, così lo posso mettere in macchina. Vado in macchina dove incastro il seggiolino e poi prendo le borse da portare e le metto nel porta bagaglio.
Arriviamo a casa e non c'è nessuno se non la mia piccola queen che ho deciso porterò da Edoardo,non mi va che stia così tanto da sola.
Anche qui ho una camera per cri,è molto bella anche questa,è sui toni del grigio al contrario di quella a casa nostra.

Gli preparo il latte e poi ci sediamo sul divano e mentre gli do il biberon poggia come sempre la manina sul mio seno per poi addormentarsi

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Gli preparo il latte e poi ci sediamo sul divano e mentre gli do il biberon poggia come sempre la manina sul mio seno per poi addormentarsi.
Amo quando fa così,mi fa sentire a stretto contatto con lui,come se fossimo legati l'uno a l'altro.
Mi stendo sul divano con lui sopra e ci facciamo un sonnellino;sento qualcuno scuotermi e appena apro gli occhi vedo mia mamma che mi sorride.
Io e mia mamma decidiamo di cucinare insieme una bella lasagna e nel frattempo il mio ometto dorme come al solito e ci lascia fare tutto senza problemi;nel frattempo mi faccio una chiacchierata con la mia mamma e verso le 13 torna mio padre
"Ciao piccola mia,mi sei mancata così tanto" dice stringendomi a lui.
"Anche tu papi"
Appena pronto ci sediamo tutti a tavola e proprio in quel momento mi chiama Edoardo
"Ei piccoletta io sono arrivato a Milano,voi che fate?"
"Noi stiamo mangiando,sono a casa mia;stato un po' qui almeno ho un po' d'aiuto amore"
"Va Bene allora buon appetito ci sentiamo dopo"
"Ti amo"
"Ti amo anche io piccola"

Nel pomeriggio esco con cri e vado ad euroma 2 dove incontro quelle che io chiamavo amiche. Vengono subito verso di me e con uno sguardo malefico vengono a salutarmi
"Giulii ciaoo! Come stai? E questo bimbo chi è? Edoardo ha un figlio?"
"Si Edoardo ha un figlio,il mio,io tutto bene grazie ma ora vi saluto devo andare buona giornata"
Io e cri andiamo a fare un giretto per il centro commerciale dove io faccio varie soste come ad esempio da Sephora per prendere qualcosa da portare a casa di Edo.
In questo momento sono al bar a prendere un gelato
"Ma chi è l'amore di mamma? Oh si è proprio il mio cri"come se potesse capirmi mi fa un piccolo sorriso e io lo stringo a me.
"Ciao Giulia"
"Mmh ciao? Ci conosciamo?"
"Non proprio,ma io so chi è quel bambino e non è di certo il tuo."
"Non so proprio di cosa parli,chi sei scusa?"
"Sono il padre del bambino,e per me quel bambino deve sparire dalla circolazione"
"Ti levo questo problema stai tranquillo,il bambino ora è il mio,non saprà mai di te non preoccuparti"detto questo mi alzo e dopo aver messo cri nella carrozzina vado in macchina dove lo metto nell'ovetto e torno a casa.

"Edoardo ti ripeto non so chi fosse,non mi ha detto il nome,mi ha detto di essere il padre,e che per lui deve sparire perché non vuole che si sappia" sto spiegando ad Edoardo cosa è successo per telefono.
"Va bene amore tranquilla ora,dove sei ora?"
"Sono a casa dei miei"
"Va bene piccola finché non torno rimani lì e se esci chiama qualcuno con te possibilmente un maschio deve esserci ho paura di quello che possa fare."
"Va bene amore ora vado da cri ti amo"
"Ti amo anche io"
L'unica persona a cui posso chiedere è Guzmán,che sa tutto di questa storia,mi fido di lui,magari potrà stare un po' con noi.
In poche ore è a casa mia,e ora stiamo guardando un film mentre parliamo di Christian e di cosa ho intenzione di fare con l'università.
"A settembre inizio quella per arredamento d'interni e design come erano i piani,i miei genitori ci aiuteranno e cri avrà già quattro mesi quindi sarà più grandicello. È il mio sogno è non voglio abbandonarlo,ho già il mio studio pronto quindi non ho intenzione di rinunciare"
"Sei un grande esempio meraviglia. Ti va di ordinare il sushi a cena?"
"Si certo è tanto che non lo mangio ne ho proprio voglia"

La sera mangiamo il sushi e dopo aver finito lascio Guzmán con mio padre è io vado in camera per far addormentare cri. Ho così paura che qualcuno possa fargli del male e che me lo possa portare via. Lo porto sul mio letto dove mi addormento vicino a lui.

Oltre l'età.~Edoardo IncantiWhere stories live. Discover now