Il padre di Ryan è uscito dall'ospedale da ormai due settimane e come mi aspettavo si sta riprendendo molto bene. Per ora vive a casa di Ryan e dorme nella sua stanza. Chloe si sta prendendo cura di lui ogni ora del giorno e forse mi sbaglio ma fra loro è riscoccata la scintilla.
Ryan non ha ancora detto niente al riguardo. Penso si stia di nuovo abituando ad avere suo padre nella sua vita. So che per lui non è facile dimenticare quello che gli ha fatto passare, ma stanno trascorrendo molto tempo insieme.
È come se stessero imparando a conoscersi.
Passano ore a parlare, a confrontarsi e a volte restano semplicemente in silenzio, a godere della reciproca compagnia, guardando partite di football. Non so se il loro rapporto continuerà così in futuro ma Alan ci sta davvero provando a cambiare.
Per il bene di tutte e due i suoi figli. Perché è questo che sono anche se hanno sangue diverso, sono pur sempre suoi figli.
Ryan entra nella mia stanza con un sorrisetto storto stampato in faccia. <<Ciao>>, dice nascondendo qualcosa dietro alla schiena.
In queste due settimane mi ha riservato un sacco di attenzioni e mai come in questo momento mi sono mai sentita così amata e completa: sono fidanzata con un uomo meraviglioso che a breve sposerò e aspetto un bambino o una bambina.
Sono davvero felice. Forse tutto questo l'avevo previsto sarebbe successo fra qualche anno, dopo la laurea ma non mi importa. A volte la vita ha in serbo per te qualcosa di inaspettato e non pianificato. L'ho accettato ormai e sono pronta a questa sfida.
<<Ciao a te>>, rispondo mettendomi seduta sul letto. Ultimamente mi sento sempre stanca ma la mia dottoressa dice che è normale.
<<Ho una cosa per te>>, e si avvicina al letto, dove si siede accanto a me.
<<Sì?>>, chiedo spalancando gli occhi.
Ogni volta che esce mi porta qualcosa: un fiore, un cioccolatino o qualsiasi cosa gli ricordi me. Sono curiosa che cosa ha in serbo per me oggi.
<<Sì>>, dice sorridendo. Mi mette fra le mani un pacchetto regalo quadrato e lo apro esitante. Non so che cosa aspettarmi.
Appena levo la carta mi ritrovo a guardare un paio di scarpine minuscole da neonato color crema. I miei occhi si riempiono all'istante di lacrime. Colpa di questi maledetti ormoni! Piango ogni due ore più o meno.
<<Ti piacciono?>>, chiede Ryan esitante notando la mia espressione.
Annuisco. <<Sono bellissime>>, rispondo ricacciando giù in gola il nodo che si era formato.
<<Non vedo l'ora di conoscere la nostra Nocciolina>>, dice, distendendosi accanto a me.
Mi appoggio contro il suo petto e volto la testa per guardarlo negli occhi pieni di emozione. Anche lui come me è sopraffatto da tutte le emozioni che stiamo vivendo.
<<Anche io>>.
Restiamo a fissarci per un po', senza dire niente. Solo occhi contro occhi. È una sensazione così bella.
Il momento però viene interrotto dal suono del campanello. Faccio per alzarmi, ma Ryan mi blocca. <<Ci penso io>>, dice prima di sparire oltre la porta.
Aspetto di sentire a chi appartengono le voci e quando riconosco quella di mia madre, scendo dal letto e li raggiungo in salotto. Dopo la fuga improvvisa mia e di Ryan, avevano deciso di rimanere in California per una breve vacanza e non sapevo quando sarebbero tornati.
Appena mia madre mi vede, corre ad abbracciarmi. <<Come stai, tesoro?>>
Ricambio la stretta. <<Bene, mamma. Come mai siete già tornati?>>
Si stacca dall'abbraccio e solleva una spalla. <<James ricomincia a lavorare lunedì>>.
<<Giusto>>, annuisco. Ne avevamo parlato in videochiamata giusto ieri.
<<Le tue nausee come vanno?>>, chiede seguendomi sul divano dove mi siedo.
Ryan nel frattempo mi raggiunge e mi tira contro il suo petto. <<Un po' meglio>>, rispondo, <<ma domani ho un'altra visita di controllo e spero mi diano qualcosa>>.
Mi appoggia una mano nel ginocchio. <<Vedrai, passeranno presto>>.
<<Lo spero>>, dico convinta. Non ne potevo più di trascorrere parte del mio tempo con la testa dentro la tazza del water.
Lo sguardo di mia mamma scende sulla mia mano sinistra e spalanca gli occhi, portandosi le mani alla bocca. James si avvicina a lei e le appoggia una mano sulla spalla. <<Ti senti bene?>>, le chiede preoccupato.
In risposta lei indica la mia mano. <<Oh mio Dio!>>, esplode alla fine.
James segue la direzione del suo sguardo e ride. <<Alla fine gliel'hai fatta la proposta>>, dice scuotendo la testa divertito.
Ryan ridacchia. <<Puoi scommetterci>>.
Guardo alternativamente uno e poi l'altro. <<Che succede?>>, chiedo sospettosa.
<<James sapeva che te l'avrei chiesto. Diciamo che era mio complice per la festa, ma dato che alla fine non abbiamo festeggiato il tuo compleanno il piano è saltato>>, spiega Ryan.
Mia mamma si sblocca dallo shock. <<Sono così felice per voi ragazzi! Avete già pensato a quando vi sposerete?>>
Guardo Ryan. <<Abbiamo deciso di aspettare che nasca il bambino e poi ci sposeremo>>.
Ne avevamo discusso a lungo ed eravamo arrivati alla conclusione che con l'arrivo del bambino e l'inizio delle lezioni al College era giusto aspettare ancora un po'. Non volevamo fare nulla di fretta. Avevamo una vita intera davanti a noi.
<<Mi sembra la scelta migliore, così non avrai un pancione enorme nelle foto>>, scherza mia madre.
<<Avete programmi per la serata?>>, chiede James. Ryan scuote la testa. <<Bene, così preparerò io la cena. Per festeggiare la bella notizia>>.
Mentre Ryan e James corrono al supermercato, resto a chiacchierare sul divano con mia madre. Ovviamente vuole sapere della proposta e di Alan. Restiamo lì un'ora e quando è il momento della cena, usciamo in giardino e apparecchiamo la tavola.
Poco prima di sederci a cenare, arriva anche la famiglia Cooper al completo, Liam compreso. A mia insaputa sono stati invitati anche loro a cena ed ognuno di loro porta con sé un regalo che mettono di fronte a me.
<<Visto che non siamo riusciti a festeggiare il tuo compleanno abbiamo pensato di farlo ora>>, spiega Livie, stritolandomi in un abbraccio.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Tutte queste persone che ora mi stanno fissando, sono parte della mia famiglia e mi amano. Posso chiedere di più?
Ryan mi asciuga la lacrima che sfugge dal mio occhio e mi stringe contro di lui. <<Forse non siamo perfetti Ale, ma siamo felici e guarda quante persone ci amano. Qualsiasi cosa accadrà in futuro abbiamo tutti loro su cui contare. Andrà tutto bene, lo sento>>, dice rivolgendomi un sorriso caloroso.
<<Andrà tutto bene>>, ripeto, ricambiando il suo sorriso.
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Buongiorno lettori!
Vi informo che questo è l'ultimo capitolo del libro che FINALMENTE è giunto alla sua fine! Ovviamente vi spetta l'epilogo della storia che spero di pubblicare a breve.
Spero vi sia piaciuta e che finirete di leggerla. So che vi ho fatto aspettare molto, ma concluderlo non è stato così semplice come sembra.
Vi aspetto anche nelle mie altre storie!
A presto!
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LEGGIMI IL CUORE
Teen FictionE' il primo giorno dell'ultimo anno di liceo che la vita di Alexandria Hastings va in pezzi. Il ragazzo con cui sta assieme da quasi tre anni, confessa che durante l'estate l'ha tradita. E come se non bastasse, Ryan Cooper, la sua nemesi, e nonché...