il grasso, grosso matrimonio di mio fratello

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-Qualcuno ha visto i miei orecchini? Non posso sposarmi senza!- la voce acuta di Camille mi trapanò i timpani. Di nuovo.

-Tesoro caro, puoi mettere gli altri! –Disse Darilyn Pourcheresse, sua madre.

-Ma mamma, devo indossare qualcosa di vecchio!-

Nessuno le fece notare che gli orecchini in questione avevano solo tre settimane.
Siamo chiuse nella saletta dove di solito si cambiano i preti, in chiesa, per gli ultimi preparativi.
Il mio vestito da damigella è inguardabile e per di più continua a spostarmi le mutande.

-Mettiti il perizoma –disse Molly, un'altra damigella.
-Così è molto meglio –le fece eco Dolly.
-Ed è anche divertente ihihihi –terminò Lolly.

Perfetto.
Sono bloccata in una stanza rosa maialino, piena di ragazze decerebrate, strizzata in un vestito che mi faceva venire un prurito allucinante alla chiappa sinistra, mentre tre ebeti con i nomi delle Super Chicche pubblicizzavano i perizomi.
Peggio di così si muore.

-Stavolta passo –dissi con un sorriso molto forzato.

-Charlotte, hai visto i miei orecchini? –ululò Camille.
-NO. –ringhiai.

Tornai alla mia occupazione: spiare dal buco della serratura gli invitati che si erano già seduti.

Le prime file sono riservate ai testimoni, alle damigelle, ai genitori ed ai fratelli.
Mia madre, mio padre e Zia C hanno già preso posto nella parte sinistra della navata centrale. Dietro di loro siedono i nonni, la prozia Grace, zio Earl e sua moglie Meredith.
La prozia Grace sta criticando l'abbigliamento degli altri parlando sottovoce con la figlia, mentre la zia M stava fissando le decorazioni del soffitto a bocca aperta.
Quanto allo zio Earl, stava cercando di ammazzare una mosca con il foglietto della messa.
Dietro di loro ci sono i soliti parenti che si vedono solo ai matrimoni.

Intravidi Jade e Leigh-Anne in mezzo ad altri cugini.
Leigh-Anne si sta mettendo lo smalto e Jade fa conversazione con un ragazzo che penso si chiami Bill.

Abbastanza in fondo ci sono gli amici, le ammiratrici di mio fratello e gli imbucati di turno.

Louis siede tra Millie e Perrie.
Quest'ultima è concentrata a giocare col telefono, mentre la prima fa del suo meglio per ignorare Zayn, seduto vicino a lei e ad Eleanor.

Infine guardai l'altare.
Liam è molto più agitato di mio fratello. Cammina avanti e indietro sistemandosi la cravatta ogni due secondi, concentrato nel il suo ruolo da testimone.
Harry guarda gli invitati con un'espressione soddisfatta.
Niall, l'altro testimone, da delle pacche sulla schiena di Payne.

Niall.
Con cui non ho ancora parlato.
Solo al pensiero sto male.
Il giorno prima era stato troppo impegnato con i preparativi, ed io non avevo avuto tempo per organizzare il Discorso.
Perché un Discorso con la D maiuscola ci voleva assolutamente.
Non potevo mica dirgli "Hey, diventerai papà. Che tempo farà domani?"

-DOVE CAZZO SONO QUEGLI ORECCHINI?! –urlò Camille interrompendo i miei pensieri.

Tutti gli invitati si voltarono verso la saletta.
I parenti di Cam avrebbero dovuto esserci abituati.

Un bambino che corre in giro inciampò da parte a Zia C e lei lo fulminò con un'occhiata.
Lui si alzò e corse da una signora vestita in giallo urlando "Mamma, c'è una strega!", beh dai ha ragione!

Contemporaneamente lo zio Earl balzò in piedi mostrando il foglietto della messa, su cui giaceva il cadavere della mosca
–Sì! Ti ho ammazzato, brutta bastarda- disse

Il prete, sbucato da chissà dove, si schiarì la gola.

-Dobbiamo andare! –annunciai felice.

Le super Chicche lanciarono dei gridolini eccitati, la signora Rowe-Pourcheresse fece il segno della croce e Camille imprecò in spagnolo.

La mia prof di storia dice che si capisce come andrà un matrimonio dall'ingresso della sposa.
E quello di Cam fu... comico.

Same Mistakes || Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora