hi, i'm Ed

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Ok, Charly, stai calma.
Anche se è inutile che ci speri troppo.
Adesso apri quella dannata lettera e togliti il pensiero.
Inspirai.

Avevo mandato a casa tutti i miei amici (eccetto Louis, che si era aggrappato agli stipiti della porta e che in quel momento mi stava spiando dalla serratura) e mi ero barricata in camera.

Feci un altro respiro profondo, mangiai una Tic-tac e aprii la busta.

Gentile signorina Styles,
Le scriviamo per congratularci con Lei.
Ha tenuto un ottimo esame e siamo felici di ammetterLa nel nostro istituto.
La preghiamo di recarsi in segreteria per consegnare il modulo di iscrizione entro il 28 febbraio p.v.
Cordiali saluti,
la Direttrice

Rilessi la lettera una seconda volta.
E una terza.
Non mi manda a cagare e non mi consiglia nemmeno di darmi all'ippica.
Non è un "ritenta, sarai più fortunata".
Mi hanno preso.

Sono stata ammessa al Royal College of Music.
La scuola che sognavo da quando ero stata abbastanza grande da arrivare ai pedali del pianoforte.

Bene.
Mi hanno preso.
Uhm...
Oh mio Dio.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!-

La porta si spalancò e Louis fece irruzione seguito a ruota dalla mamma.

-MI HANNO PRESO! LOUIS, CE L'HO FATTA! MI HAAAAANNNNOOOO PREEEESOOOOO!-

-AAAAAAAAAAAAHHHHHHH! –Urlò Louis.

Mi abbracciò così forte che sentii i piedi sollevarsi da terra.
Anche mia madre gridava, iniziò a farfugliare qualcosa, poi prese il telefono e chiamò mio padre.
Assurdo, nessuno dei due mi parlava dal giorno del matrimonio.

Des disse due cose.
La prima fu "Oh, bene."
La seconda ci lasciò tutti spiazzati. "Dove vivranno lei e il bambino?"
L'entusiasmo di tutti andò pian piano scemando, fino a scomparire del tutto.

-Forse dovresti telefonare alla scuola per... sì insomma... informarli-
-Mamma, non è un liceo-
-Lo so, ma è una scuola selettiva e molto rigida, penso che tu debba dirglielo-

Ha ragione, naturalmente.
Afferrai il cellulare ed uscii in veranda per fare quella maledette telefonata.
Composi il numero che trovai sull'intestazione della lettera e schiacciai il tasto verde.

-Royal College of Music, buonasera. –disse la segretaria.

Il mio cuore mancò un battito.

-Buo... buonasera! Sono Charlotte Styles, ho appena ricevuto la lettera d'ammissione-

-Congratulazioni, Miss Styles. Adesso deve solo venire a consegnare il modulo-

-E-esatto. Solo che ho appena scoperto di aspettare un bambino. Non ci sono problemi, vero?-

Con mio grande orrore, la segretaria non rispose.
Merda merda merda. Porta fortuna, no?

-Sa, è meglio che ne parli con la direttrice. Io non posso decidere nulla, mi dispiace. –disse infine.
-D'accordo. Allora verrò domani, grazie-
-Perfetto. Arrivederci-
-Salve- risposi distrattamente.

Devo assolutamente fare una buona impressione.
Continuavo a ripetermi quella frase mentre guidavo in direzione di Londra a bordo della mia Chevy Bel Air.
Il Catorcio non mi aveva abbandonato.
Infilai una tic-tac in bocca per evitare di stendere la direttrice con il mio alito da ippopotamo con disturbi intestinali e cercai di rilassarmi.

Sono stata ammessa al Royal.
Grazie a Niall.
Sto tornando a Londra.
L'altra volta c'era anche Niall.
Sarebbe stato tutto fantastico.
O forse no, dato che sono incinta per Niall.
Dannazione, devo smettere di pensare a Niall!

Same Mistakes || Niall Horan Where stories live. Discover now