tempo

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Calò un silenzio di tomba.

Vidi un'espressione stupita sui volti di tutti eccetto Perrie, che si coprì la faccia con una mano.

L'unica persona che riesco a guardare è Niall.
Almeno non è servito nessun Discorso, pensai.
Il biondo è sconvolto.

-CHECCOSA?! – esclamarono tutti dopo... un'ora?
-Co...com' è successo? –chiese mia madre.
-Nell'unico modo in cui succedono queste cose- disse acido Harry.
-Charlotte? È uno scherzo? –chiese mio padre.
-No-

-Sai almeno chi è il padre? –fece Zia C.
Avanti papà. Dille che non può permettersi di darmi della puttana.

Ma non mi difese mio padre. Ci pensò Louis.
-Non può dire una cosa del genere a Charlotte-
-Ci conosciamo?-
-Louis Tomlinson. Adesso ci conosciamo, signora Styles.-

Kristal lo ignorò e si voltò verso di me.
-Allora chi è?

Aprii la bocca ma la richiusi subito.
Devo dirlo?
Devo rovinare in questo modo Niall?
Io lo amo, cazzo!
Crystal emise una risatina eloquente.
-Cazzo te ridi- dissi, per fortuna nessuno disse niente

Supplicai Niall con lo sguardo e lui annuì.
Mi sta dicendo di dire tutto?

-Il padre è... - Horan annuì di nuovo –Niall- terminai.

Stavolta ci fu un sonoro "Oh!".
Leigh-Anne appoggiò lentamente il vassoio pieno sul tavolo.
A Louis andò di traverso il cocktail.
Mio fratello, che si stava dondolando sulla sedia, cadde all'indietro ed il rumore fece sobbalzare tutti.
Gli invitati fissavano prima me e poi Niall.

-B...a...t...t...i –ansimò Louis.
Perrie gli tirò due colpi sulla schiena per evitare che morisse asfissiato.
Cami aiutò mio fratello ad alzarsi.
Leigh-Anne prese un cocktail dal vassoio e se lo scolò tutto in un colpo solo.
Niall venne verso di me, mi mise una mano dietro alla schiena e mi spinse fuori dalla stanza.
Camminammo per i corridoi luminosi della villa ed uscimmo in cortile.
Mi tremano le gambe.
Probabilmente sarei morta tra le sue braccia e non avrei mai saputo quello che ha da dirmi.

-Da quanto lo sai? –chiese lui.
Presi fiato –Due giorni. Ieri non sono riuscita a parlarti per via dei preparativi e due sere fa avevi l'addio al celibato di Harry. Niall, cosa facciamo?-

Si passò nervosamente una mano tra i capelli biondi.

-Non lo so...io... Amy. Sai che ti amo, vero?-

No, non lo sapevo. Non me lo aveva mai detto.
Mi dirà che per me ci sarà sempre.
Che andrà tutto bene.
Che cresceremo insieme il bambino.
Niall non è un bastardo.

Scossi lentamente la testa.

Lui sorrise debolmente. Avevo una strana sensazione...

-Ok. Io ti amo, Charlotte Styles. Ti amo tantissimo. Ma... non me l'aspettavo-
-Lo so-

Cazzo, è lui che non ha messo il preservativo.

-Sono giovane, volevo aspettare una decina d'anni prima di avere dei figli-

Anche io. Ma eravamo stati stupidi e quella era la conseguenza.

-Mi serve un po' di tempo, ok?-

Eh?
Gli serve del tempo?

Fu come se un ippopotamo si fosse messo a saltare sulla mia gabbia toracica.
Come se qualcuno avesse premuto il tasto "stop".

-No. Non è per niente ok –sbottai –Mi stai lasciando?
-Assolutamente no! Mi serve solo un po' di tempo per accettare la faccenda e... riflettere-

Same Mistakes || Niall Horan Where stories live. Discover now