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Era così calda quella giornata primaverile ma stava finendo in fretta, mentre Hoseok guardava quell anello e Yoongi si riposava in pace sulla sedia col respiro un po' più leggero, il sole stava calando e sapeva che si sarebbe perso un tramonto per non infrangere la promessa tra loro due, non era il tempo giusto per aprire gli occhi e vederlo, anche sotto forma di tramonto.
"Sarà il primo tramonto che mi perderò"
"No! Non voglio che tu te lo perda!"
Si alzò in fretta e fece alzare il ragazzo, spostando la sedia lontano dal muro, fece risedere il ragazzo e lui si mise con i gomiti appoggiati alle sue spalle dietro di lui.
"Apri gli occhi! Ora puoi vedere il tramonto con me"
Fece un sorriso mentre le spalle di Yoongi stavano bruciando d'amore, avendo l'onore di avere i gomiti leggeri di Hoseok appoggiati leggermente, per essere comodo nella sua scomodità.
Il tramonto passava sotto i loro occhi e la luna stava facendo spazio nella notte stellata, libera di brillare, senza le luci dei lampioni a coprirla con luce artificiale.
"Yoongi, tu mi hai detto che sono il sole, ma il sole, come il giorno, ha bisogno della luna, della notte, per avere un significato, un motivo per esserci e vivere.
Tu sei il mio motivo, mi tieni sveglio la notte a farmi leggere poesie e lettere d'amore, mentre la tua luce piano mi accarezza il volto se faccio scendere delle lacrime, sei quella luce così chiara da illuminarmi le pagine, quasi d'immenso."
"Quindi io sono la luna?"
Tremava a quelle parole così belle, non voleva dimenticarle mai, non voleva dimenticarsi di loro, di quello, e dei loro motivi per vivere, il sole e la luna.
"Sei la mia luna"
"La tua luna"
Sorrisero con quelle guance arrossate dal sole, che facevano fatica ad alzarsi, il sorriso di Yoongi era leggero e così diverso dagli altri, gli veniva poche volte quel sorriso così spontaneo e felice, mentre Hoseok, faceva fatica a sollevare le sue guance così tanto perché i muscoli usati per essere felice erano molti, ma se ne utilizzavano di più per essere triste o arrabbiato, e decise di sforzarsi per renderlo il più bello possibile, non si ricordava l'ultima volta che aveva sorriso così ma era felice.
La notte per tutte quelle sere perse a leggere poesie, che gli ricordavano lui, venivano illuminate dalla luna chiara e tonda che filtrava dalla sua finestra, facendo vedere dove la sua matita poteva precorrere le pagine per sottolineare tutto quello che gli ricordava Yoongi, quel ragazzo così luminoso come la luna, che lo accarezzava quando piangeva e che lo confortava la notte, mentre finiva di leggere poesie e cercava di andare a letto.
"Yoongi, tu sei come le poesie che dedico alla luna, sei le parole che sottolineo, e sei la luce che illumina la mia pagina, il vento che mi asciuga le lacrime e il caldo estivo che mi ricorda il mio amore"
Pianse dalla felicità Yoongi, tremante non tratteneva le sue lacrime e le sue mani arrivarono al suo volto per asciugarsele il prima possibile.
Notò che Hoseok aveva preso l'anello insignificante che si dimenticava sempre di avere, quell anello così piccolo da essere nascosto dagli altri, ora stava nel dito di Hoseok e divenne in poco tempo, l'anello che segnava il suo amore e l'oggetto più importante della sua vita.
Come quel nascosto dietro a delle rose rosse e in quel mondo tanto grande, in poco tempo, era diventato la sua ragione di vita.























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Note:
Piango, mi si era eliminato il capitolo e ho dovuto riscriverlo.
Spero sia bello come il primo, mah.

Votate e commentate la mia sfiga di oggi.

"Come il sole
Che ha bisogno della sua luna
Come il giorno
Che ha bisogno della notte
Hoseok
Aveva bisogno del suo Yoongi
E viceversa"

-Fiore

𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora