54

453 60 39
                                    

"Ma il mondo sarebbe così brutto Yoongi"
"Il mio mondo sei tu Hoseok, saresti il più bel mondo e il mio futuro più luminoso, davvero Hoseok ti ho aspettato così tanto tempo per sperare di averti nella mia vita come vorrei, lo hai detto tu con quelle poesie, che siamo legati e siamo il sole con la luna e le spine dei petali di un fiore"
"Io ti amo Yoongi"
Si era alzato, era i piedi davanti al ragazzo seduto.
"Alzati"
Yoongi lo fece e le sue mani sudavano, quanto sudavano, non lo avevano mai fatto, se le puliva ma poi anche la sua fronte sudava ed era un telo umido con le ginocchia tremolanti.
"Guardami"
Yoongi non se lo fece ripetere due volte, aprendo gli occhi, la vista era sfocata e il sole non aiutava, mettendo la sua mano come aiuto per farsi ombra, vide la sua vista snebbiarsi e Hoseok era davanti a lui, in piedi, con i capelli rossi fuoco una maglia chiara con i pantaloni corti, gli occhi da chi aveva pianto e le mani che non sapevano dove stare.
Ed era così felice di vederlo come se fosse per la prima volta, guardarlo, potendo leggere da dentro, rispecchiarsi in quel corpo magro e snello, con quel colore olivastro abbronzato dal sole che con la pioggia sembrava neve.
Era vero: tutto il resto perdeva senso e in altre si creava.
Il ginocchio con quella cicatrice da bambino, quei capelli appena tinti e le labbra rosse abbinate al suo trucco pastello.
Entrambi erano pronti a vedersi e Yoongi si vergognava dei suoi capelli gonfi.
"Sei bellissimo"
"Ma tu mi avevi già visto"
"E con questo? Ero così stupido da non accorgermi di averti di fronte e ora che ti ho qui, non sembra vero"
Sorrise e perse un battito a vedere quel sorriso dolce contornato da guance rosate e gli occhi un po' più chiusi per lasciare spazio a quel sorriso.
"Se bello anche quando ridi"
"Anche tu sei bello Yoongi"
Il battito si stava perdendo, quella voce era un miscuglio di colori da pittore anche se lui ci vedeva solo il rosso, rosso passione che era il colore che si aspettava di vedere Hoseok.
Rosso come le sue rose.
Si stava avvicinando e Hoseok non vedeva l'ora di averlo ancora vicino a lui.
Era così vicino che di nuovo i loro respiri si spingevano.
"Ti ricordi, quando ti ho detto che mi ero fatto una promessa? Quando il fiore sarebbe sbocciato"
"Si"
"Lasciami finire questa promessa"
Mise la sua mano dietro al collo avvicinava le sue labbra e gli occhi si chiudevano.
Si baciarono, gli uccellini cantavano per loro e il vento ballava, tutto intorno a loro era come musica e festa.
Ci era riuscito, aveva baciato quelle labbra che sapevano di fragola e non riuscirono a più staccarsi.
Un bacio così desideroso che Hoseok si strinse mettendo le mani sulle sue guance e quelle di Yoongi strette nella vita di Hoseok.
Stavano perdendo il fiato, le loro lingue erano legate e i loro respiri erano solo uno che si spostava con i loro visi.
Si volevano e staccarsi era come morire.
Yoongi lo sapeva che dopo quel bacio, tutti gli altri cibi e gusti, sarebbero stati il nulla, il vuoto più assoluto, che non lo avrebbero più sfamato come quel bacio regalato da lui.
Persero il respiro e piano si staccarono, le labbra umide e gonfie per il bacio e gli occhi lucidi di Hoseok rendevano tutto un quadro da dipingere.
Ma lui dipingere non lo sapeva fare, così fece una foto con gli occhi impresso nella sua mente.
Guardandolo, vide quanto il tempo era voltato da quel freddo inverno e ora, l'estate stava arrivando sopra i loro cuori.
Erano le otto ed era il giorno che avrebbe segnato per sempre il loro futuro.

Fine.















_______________________________
Note:
Finito, non ho più niente da dare a questa storia, il mio cuore ho la tutta lei e non so se lo ritroverò mai.

"Guardaci
In questo mondo tanto colorato
Vedo solo i tuoi capelli
Le mani
Le labbra
E gli occhi
E anche se tu sei silenzioso
Sento il tuo cuore urlare d'amore
Ti amo anche io"

-Fiore

𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄Where stories live. Discover now