Capitolo 22 - Il preludio della catastrofe

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Erano le sei in punto quando la carrozza della famiglia Watson varcò il cancello principale della magione dei Rivers. Charlot e Zio Morìs furono accolti dalla servitù della casa e fatti accomodare nel salotto di rappresentanza, dove li aspettava il Signor Rivers con tutta la famiglia.

Il ghiaccio fu rotto immediatamente da Morìs che iniziò a salutare tutti i presenti, complimentandosi per la casa. Non appena Isaac lo ebbe salutato cordialmente, raggiunse Charlot preoccupato.

-Hey... Ho saputo di quello che è successo stamane... Stai bene?-

-Si, non preoccuparti, non è stato nulla di che...-

-Non è esattamente così che Cooper ha definito l'aggressione...-

Charlot stava per domandare cosa avesse detto Martin, ma furono interrotti da una cameriera che li avvertì che la cena era servita, così tutti si avviarono verso la sala da pranzo.

Charlot non era mai stata in quella casa prima di allora, ma fin dall'inizio ne era rimasta affascinata... Non solo per le dimensioni, ma per l'arredamento, i soffitti affrescati... Tutto era stato chiaramente curato nei minimi dettagli.

-Capisco che tu non sia abituata a tutto questo sfarzo, ma cerca di chiudere la bocca o ci entreranno le mosche.- La vocina velenosa di Amelia le arrivò come un chiaro sussurro all'orecchio... Evidentemente non voleva mostrarsi sgarbata con gli ospiti sotto gli occhi attenti dei genitori, ma non appena ne aveva l'occasione, nulla poteva fermare le sue frecciatine acide.

Malauguratamente il posto di Charlot era proprio accanto alla ragazza, evidentemente i Signori Rivers avevano immaginato che le due avessero più argomenti in comune di cui chiacchierare durante il pasto.
A capotavola sedeva il Signor Adam Rivers, alla sua sinistra la moglie Penelope e a destra il fratello Jacob.
Charlot pensò che fosse strano che al fianco del padrone di casa non ci fosse il figlio, ma ne fu ben felice perchè così Isaac si sedette di fronte a lei e riuscì a stemperare la tensione provocata dalla sorella minore.

La cena si svolse tranquillamente, chiacchierarono del più e del meno e poi di attualità: della guerra che imperversava fra Francia e Austria e del fatto che Elizabeth Blackwell fosse stata la prima donna a vedere inserito il suo nome nel registro medico del General Medical Council.

-È una svolta importante, a mio parere.- Affermò Charlot convinta.

-Mah, le donne non hanno mai fatto i medici e siamo arrivati alla cura di molte malattie, perchè cambiare le cose? Il medico non è un lavoro da donne.- Replicò il padre di Elijah,
lasciando Charlot basita.

-Se gli uomini sono arrivati a questo punto da soli, pensate a dove arriveranno con il contributo delle donne!- Ribattè Charlot.

-Non sono d'accordo, le donne non conoscono la scienza, figuriamoci la medicina...- Rispose con una scrollata di spalle, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

-Mi dispiace dissentire, ma il fatto che molte donne non conoscano queste discipline è dovuto al fatto che per secoli non gli sia stata data la possibilità di impararle!-

La risposta che ottenne fu una grassa risata e Charlot ricorse a tutto il suo autocontrollo per mordersi la lingua ed evitare di ribattere.

-Suvvia, Jacob...- Lo riprese il Signor Rivers -È ammirevole che una così giovane ragazza abbia già la sua opinione sul mondo... Magari anche la nostra Amelia si interessasse di politica...-

-Padre!- Replicò lei indignata -Noi donne abbiamo ben altro a cui pensare! Io concordo con lo zio.-
-Non avevo dubbi...- Rispose Isaac e questa volta Charlot non potè nascondere un sorriso vedendo la reazione di Amelia...

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⏰ Last updated: Dec 09, 2023 ⏰

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Charlot e le Giubbe RosseWhere stories live. Discover now