Capitolo V

2.4K 167 253
                                    

I fall apart - Post Malone

1 Settembre 1972

«Certo che vi assomigliate veramente tanto...» mormorò quasi ammaliato Peter, non riuscendo a smettere di guardare prima Regulus e poi Sirius.

«Solo perché sei figlio unico Peter.» Sirius quel giorno era particolarmente felice. Teneva un braccio in modo protettivo intorno alle spalle di Regulus e ogni tanto senza nessun motivo apparente lo stritolava in un abbraccio. «Se avessi un fratello noteresti di più le differenze».

«Stai dicendo che chi ha fratelli ha la vista sviluppata? Tipo una vista scanner o... o magari laser!»

«Non è quello che ho detto.» ma che lo diceva a fare? Peter ormai era famoso per la sua fervida immaginazione, Remus aveva fatto l'errore di dargli un fumetto di Spiderman e ora il ragazzo vedeva superpoteri ovunque. «Intendo che chi ha fratelli nota di più le diff-

«MAMMA!!» la madre di Peter, che ormai aveva già salutato il figlio e si stava allontanando dai binari, saltò in aria spaventata. «ASSICURATI DI RIMANERE INCINTA!» la donna stizzita, in risposta, tirò fuori una pergamena rosso sangue dalla borsetta, Sirius scoppiò a ridere quando capì che era una strillettera per il figlio.

«Dovremmo iniziare a salire, non voglio fare come l'anno scorso.» disse Peter «Quest'anno ci meritiamo gli scompartimenti migliori, siamo le mascotte della scuola dopotutto.»

«Non siamo le mascotte della scuola, questo è da sfigati!» rispose subito indignato Sirius «Siamo più i buffoni di coorte, ecco.» Regulus alzò un sopracciglio «Forse dovremmo trovarci un nuovo nome.»

«Già» disse qualcuno prima di saltare alle spalle di Sirius.

«James!» urlò l'altro aggrappandosi come un polpo al suo amico.

«Prendetevi una stanza!» urlò dietro Peter ridendo. James si staccò da Sirius e andò a pizzicare le guance all'amico più basso.

«Peterino mio, luce dei miei occhi!» Sirius alzò gli occhi al cielo, James era sempre così esagerato! «Sei cresciuto questa estate, a differenza di quel nano lì dietro...» disse per poi indicare Sirius in modo plateale nel caso qualcuno ad Hong Kong non avesse capito di chi stesse parlando.

«Sono più alto di Peter!»

«Non per molto... non per molto...»

«Idiota fatti presentare mio fratello.» cambiò argomento Sirius facendo finta di non essersi offeso per il commento alla sua altezza. «Regulus, lui è James. James lui è Regulus» Il fratellino allungò una mano verso l'altro, ma James la usò per attirarlo in un abbraccio.

«Certo che vi assomigliate veramente tanto...»  Sirius e Regulus sbuffarono irritati all'unisono.

«Solo perché non hai un fratello!»

«Ok, Merlino!» rispose James ridacchiando alla reazione «Non dirò mai più che sembrate due affascinanti gocce d'acqua.»

«Affascinanti?» si rabbonì Sirius, quel piccolo vanitoso.

«Ho detto affascinanti? Beh, ho detto anche che non l'avrei detto mai più!»

Sirius era pronto a sfoderare il suo più triste sguardo da cane bastonato, quando arrivò sua cugina Narcissa insieme a Bellatrix.

«Cissy! Bella!» urlò Regulus e andò ad abbracciarle, Sirius riuscì a stento a non mandare gli occhi dritti al cielo.

«Trixie non sei un po' troppo vecchia per andare ad Hogwarts?» chiese inviperito Sirius incrociando le braccia.

The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora