Capitolo X

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Silvertongue - Young The Giant

10 Maggio 1973

«... E poi è arrivata questa ragazza troppo bella, vi giuro mi si è bloccato il respiro, che mi chiede di uscire di nuovo e io ho dovuto rifiutare perché era francese. Cioè le francesi sono fighe ma una relazione a distanza? No, grazie» Alice annuì convinta e fece per parlare, quando i malandrini entrarono nella sala comune con un Remus dall'aspetto distrutto e si sedettero, senza essere invitati, nel cerchio fatto dagli altri. Lily alzò gli occhi al cielo alla vista dell'occhiolino di James e si avvicinò a Remus per vedere cosa avesse, anche se si era già fatta qualche idea.

«Di che si parla?» chiese Sirius dando una pacca amichevole a Marlene prima di sedercisi accanto. Marlene sorrise sollevata di vedere il suo amico e si sistemò meglio i lunghi capelli biondi.

«Qualche troietta che Dorcas ha incontrato ad una festa.» rispose un po' seccata beccandosi un cuscino in faccia dall'interpellata, la quale, nonostante la pelle scurissima, stava arrossendo imbarazzata.

«Non era una troietta!»

«Come non lo erano le ultime otto dell'ultimo mese?» chiese l'altra sarcastica alzando un sopracciglio. Dorcas stava per ribattere quando James si mise in mezzo.

«Passiamo alle domande serie: come era?» chiese facendo battere una mano sulla fronte a Lily e Remus. Dorcas invece si illuminò.

«Finalmente qualcuno che parla la mia stessa lingua!» esclamò facendo ridere Frank, che era rimasto silenzioso fino a quel momento a guardare Alice. «Allora... ero andata ad Hogsmeade con quelle idiote del mio anno. Fra parentesi: non vedo l'ora che abbiate l'età giusta per venirci, ci divertiremo un botto! Insomma... stavano parlando di qualcosa da sfigate quando mi passa questo gruppetto di ragazze di Beauxbatons, non avevano la divisa ma lo sapevo che erano di lì, si vedeva.» Marlene si avvicinò un po' di più a Sirius senza nemmeno sapere perché: ogni volta che Dorcas raccontava le sue stupide esperienze con le ragazze lei si innervosiva immensamente.
Aveva bisogno di una distrazione e Sirius sembrava perfetto per distrarla, o almeno lo era solitamente con le sue stupide battute, ma quella volta non sembrava molto interessato né a lei né alle avventure di Dorcas, che solitamente lo divertivano un sacco. Aveva lo sguardo puntato su un brutto taglio che aveva Remus sul collo e non riusciva a smettere di guardarlo, però, quando Marlene appoggiò la sua coscia sopra la sua, lui iniziò comunque ad accarezzarle il dorso di una mano. «Mi capite? Quelle ragazze hanno un atteggiamento e un'aurea riconoscibile da chilometri, sembra che volino quando camminano e io mi sono chiesta come sarebbe stato portarmene una a letto.»

«E come è stato?» chiese Peter cercando di dissimulare l'interesse.

«Oh ragazzi non potete capire! Va beh voi etero non potreste mai capire con il vostro sesso mediocre... e James non replicare perché l'ho provato! Comunque è stato bellissimo e poi aveva delle tette... mamma mia che figa!» Marlene si sollevò improvvisamente attirando l'attenzione di tutti. Quando si accorse di quello che aveva fatto arrossì come un pomodoro.

«Mi sono scordata che io e Sirius dobbiamo fare... una cosa!» disse beccandosi un'occhiata perplessa dal moro.

«Dobbiamo?» chiese lui ancora seduto, lei lo tirò su prima di annuire eloquentemente «Oh si! Dobbiamo fare quella cosa per... cosare quella cosa da fare!» disse per poi girare i tacchi e andare via insieme alla ragazza. Gli altri rimasero interdetti per qualche secondo a guardarsi in faccia l'un l'altro.

«Quei due se la intendono» affermò dopo un po' Frank alzando le spalle. Remus si girò a guardarlo così velocemente che il suo collo fece un suono per niente rassicurante, per un attimo ebbe paura che il taglio si riaprisse.

«Dici?» chiese James un po' invidioso del migliore amico, perché Sirius poteva fidanzarsi e James no? La risposta stava nella ragazza: Lily era molto... difficile da conquistare? Forse non lo era, la verità era semplicemente che odiava con tutta se stessa James.

«Dico.» confermò Frank assumendo un'atteggiamento di chi la sa lunga, se l'avesse veramente saputa lunga avrebbe notato che Remus era leggermente impallidito.

«Anche io ho una cosa da fare...» disse il lupo uscendo dal quadro della signora grassa. Non sapeva esattamente cosa stesse facendo. La guardò speranzoso e la signora grassa mimò con le labbra "serre di erbologia" per poi fare un sorrisetto smielato e un'occhiolino. Remus la ringraziò educatamente e si avviò verso il giardino.

***********

«Ora mi dici che succede?» chiese Sirius ridacchiando dopo che Marlene lo aveva fatto correre per tutto il giardino prima di fermarsi alla serra delle rose. Marlene si incupì leggermente, aveva pensato così tanto a come scappare dai discorsi di Dorcas che non aveva pensato a cosa dire al ragazzo. Sirius la guardava incuriosito, sempre con quello sguardo giocoso che lo caratterizzava.

Marlene negli anni aveva notato che stare con lui era come prendere un sorso di acqua fresca, con lui non c'erano problemi o domande da porsi, non c'erano difficoltà o drammi.
Era scappata da Dorcas senza capirne il motivo e il suo cervello stava già creando delle scuse: forse non era scappata da Dorcas, forse voleva stare sola con Sirius.
Lo stesso Sirius che la teneva sempre con lui dal primo anno, lo stesso con cui si era sempre sentita bene. Lo stesso che ora la teneva per la vita ed era vicino, così vicino...
Marlene lo baciò e Sirius rispose subito senza farsi troppe domande, in fondo lei gli era sempre piaciuta in qualche modo.

Non sentì le tipiche farfalle nello stomaco ma le labbra della ragazza erano calde e morbide e lui stava amando quella sensazione.

Dopo un po' si staccarono e si sorrisero timidamente con le guance rosse «Quindi... era questa la cosa che dovevamo fare?» sussurrò Sirius sulle labbra di Marlene con la voce più roca del solito, per poi darle un secondo bacio, già migliore del primo.

Remus guardò la scena nascosto dietro ad un albero e chiuse gli occhi quando si baciarono di nuovo, espirò tremante e si appoggiò qualche secondo alla corteccia, era deluso senza nemmeno sapere da cosa.
Si disse che era solo stanco per la luna piena e barcollò di nuovo verso i dormitori, dove si fece una doccia più lunga del solito, cercando di lavarsi via l'idea delle mani di Sirius su Marlene, e dei suoi occhi più brillanti dopo che l'aveva baciata.





Hola, gente!
Probabilmente avete odiato questo capitolo perché Sirius si comporta quasi da etero e l'ho scritto un po' di fretta.
Comunque, magari qualcuno non se lo ricorda ma Dorcas non è del loro stesso anno ma va in terzo, infatti può andare ad Hogsmeade, questo mi servirà per farle chiudere l'ultimo anno in bellezza 😈, ovviamente non specifico nulla perché vi spoilererei tutto però sappiate che non è l'ultima volta che la vedrete...

Ora, cosa ne pensate della coppia Marlene e Sirius? Io li trovo adorabili come migliori amici anche se li ho trascurati un po' come personaggi insieme ma va be' col tempo si sistema tutto...

Come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se non è piaciuto nemmeno a me e buona giornata.

-wolfstarcanon 🦕🦕

The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & MalandriniOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz