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Premessa prima di farvi iniziare a leggere questa fanfiction... è una yaoi quindi se non ti piace questo genere di storia forse è meglio se non la leggi, oppure provaci, non si sa mai potrebbe stupirti ed essere di tuo gradimento😉.

Il simbolo [...] significa skip time (sia verso il passato che il futuro)

Poi altra cosa importante da sapere, come distinguere il dialogo dal pensiero:

--> il dialogo verrà aperto con " e sarà scritto normale

--> il pensiero verrà aperto con - e sarà scritto in corsivo

Detto questo... buona lettura e buon tuffo nelle emozioni^^






Il ragazzo camminava tranquillo, teneva la testa china contro la leggera brezza primaverile e lasciava che quel venticello gli scompigliasse appena i capelli color paglia. Osservava con sguardo assente i petali colorati adagiati sull'asfalto e ogni tanto si scansava per evitare di calpestarli. Non sapeva perché si fosse abituato a quel gesto, ma sentiva come l'obbligo di rispettare la triste fine che avevano fatto quei petali e non peggiorare la loro situazione calpestandoli.

La musica che usciva dalle cuffiette gli riempiva la testa e trasformava l'ambiente intorno a lui in un video musicale. Il respiro era lento e ben controllato e il battito era leggero all'interno della cassa toracica. Nulla di quel posto lo affascinava più di tanto. Le persone che camminavano di corsa dirigendosi verso luoghi di lavoro dove si sarebbero chiusi tra quattro mura con espressione triste, bambini che cercavano di inseguire i petali che si facevano trasportare dalle spire del vento e madri che stringevano i polsi dei figli per evitare di perderseli tra la folla. Quelle mani così salde che incatenavano i sogni e le fantasie dei bambini facevano sospirare il ragazzo che continuava a camminare tenendo conto dei petali sdraiati, privi di ogni linfa vitale, che aumentavano solo quel senso di malinconia.

Si fermò quando la canzone arrivò alla fine e alzò appena il viso verso il cielo limpido, fissò per un istante il sole, per poi voltarsi di scatto per la troppa luminosità di quella stella troppo vicina.

Si portò una mano vicino al viso e con indice e pollice si strinse il ponte del naso, strizzando gli occhi. Era stanco di tutto, non provava emozioni per alcun evento che lo riguardasse, non sentiva più il calore degli abbracci della madre o interesse quando qualche compagno di classe gli rivolgeva la parola.

Si stava perdendo piano piano nella sua stessa mente, non provava nulla per la realtà che lo circondava e aveva paura che nella vita nulla sarebbe mai cambiato. Arrivò davanti la porta di legno scuro di casa sua, alzò gli occhi una seconda volta e li posò sulla maniglia leggermente ossidata. Sospirò piano mentre cercava nella tasca dello zaino le chiavi; quando le trovò, senza nemmeno guardare quale chiave avesse scelto, la infilò nella toppa della porta e girò un paio di volte per poi entrare nella casa vuota.

Lasciò cadere con un tonfo lo zaino e se ne andò in camera sua dove si buttò sul letto e iniziò a fissare il soffitto. Quella vita così monotona lo stava facendo deprimere sempre di più, avrebbe voluto una svolta in quella sua esistenza fin troppo triste e priva di emozioni.

Si girò su un fianco e lasciò che la stanchezza lo portasse nel mondo dei sogni, ma sapeva che nemmeno lì avrebbe mai provato una qualche emozione.

Quando riaprì gli occhi qualche ora dopo, il sole stava calando colorando il cielo e la città dei suoi colori caldi. Il ragazzo si affacciò alla finestra, inspirò chiudendo gli occhi e poi uscì dalla stanza prendendo solo il cellulare e le cuffiette.

Camminò per un bel po', sentiva i muscoli leggermente doloranti per tutti i chilometri percorsi senza un freno, ma non ci badò, continuò finché non raggiunse un luogo a lui sconosciuto.

Continuava a camminare con la testa china, ma nel momento in cui l'asfalto venne sostituito da terra battuta sentì come l'obbligo di guardarsi intorno e capire dove fosse arrivato.

Alzò la testa sempre con lo stesso sguardo apatico e si girò da un lato e dall'altro. Notò che davanti a lui si espandeva un bosco e quella nuova visuale gli fece alzare appena l'angolo della bocca, ma tornò subito alla sua espressione priva di emozioni.

Si inoltrò nel bosco, incuriosito da quel posto ancora inesplorato. Si tolse le cuffiette dalle orecchie per immergersi nei suoni della foresta. Il vento che spostava le foglie, gli scricchiolii causati dagli scoiattoli che saltavano da un ramo all'altro, senza preoccuparsi dell'essere umano che aveva appena invaso il loro habitat, e ogni tanto il verso di un qualche animale lontano. Trovò affascinante quel luogo, toglieva un po' di quella malinconia che lo avvolgeva ormai da anni.

Camminò ancora per un po' respirando quell'odore fresco di muschio e lasciando che tutto ciò che caratterizzava quel bosco lo travolgesse.

Si dovette fermare quando all'improvviso qualcosa, o meglio qualcuno, non appartenente all'ambiente gli apparve davanti agli occhi.

Sembrava un ragazzo, più o meno della sua stessa età, era di spalle e non vedendolo in faccia non avrebbe potuto dire con certezza gli anni. Era piegato a terra, con un braccio teneva le gambe strette al petto e con l'altro allungava la mano verso quello che sembrava uno scoiattolo intento a prendersi una noce dalle sue mani.

Il biondo trattenne il respiro per paura di spaventare quel piccolo animaletto e farlo scappare. Rimase qualche istante ad osservare quel nuovo individuo che sembrava a proprio agio in quel fitto bosco.

Dopo qualche minuto in cui il biondo aveva respirato pianissimo, cercando anche di rallentare il battito del cuore per il timore che lo scoiattolo potesse udire pure quello, venne colto alla sprovvista dalla voce del ragazzo chino davanti a lui.

"hai intenzione di rimanere lì tutto il tempo?"





Così inizia questa nuova storia, un po' diversa dalle altre...

La sto pubblicando perchè mi è stato chiesto esplicitamente di pubblicare una nuova storia (non ti taggo, ma sai benissimo che mi sto riferendo a te😂)

se mi conoscete e avete letto altre storie scritte da me sapete benissimo come funziona, se questa è la prima storia mia che leggete allora...

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^


That guy in the woodsUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum