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Continuò a recarsi in quel bosco ogni giorno e, ogni volta che tornava a casa, sentiva un peso a livello dello stomaco farsi sempre più grande e pesante. Doveva trovare un modo per salvarlo, non sapeva perché, ma lui doveva portarlo via da quel bosco.

Un giorno si ritrovarono a parlare di cosa fosse la felicità. Discorso particolare e difficile da affrontare con un ragazzo in quelle condizioni. Bakugou provò a spiegare cosa si provasse ad essere felici, il calore a livello del petto, il cuore che accelera e il sorriso che si allarga sul viso. Provò con tutto se stesso a far comprendere cosa fosse la felicità ad un ragazzo che probabilmente non l'aveva mai provata prima.

Ad un certo punto il verde inclinò la testa studiando ciò che gli era stato appena spiegato, ci pensò un attimo e poi si sporse verso il biondo e fece combaciare le proprie labbra screpolate a quelle morbide dell'altro.

Bakugou d'istinto si tirò indietro e lo guardò perplesso

"e questo?" chiese toccandosi le labbra, senza però distogliere lo sguardo dai grandi occhi verdi dell'altro.

"credo mi abbia reso felice. Sento il cuore battere, il petto caldo e non riesco a non sorridere" Deku non era rimasto male dal movimento che aveva fatto il biondo per sottrarsi dal bacio, anzi non ci pensò proprio, invece continuò a pensare cosa stesse provando dopo quel gesto e si scoprì essere per la prima volta felice.

Quel giorno Bakugou tornò a casa con un peso ancora più grande sullo stomaco. Quel singolo, leggero bacio lo aveva lasciato senza parole eppure, non sapeva come, anche lui aveva provato le stesse cose che aveva percepito il verde. Il cuore aveva accelerato il proprio ritmo, il calore si era espanso nel torace e, una volta a casa, non aveva smesso di sorridere a quel pensiero.

Il giorno dopo si decise che avrebbe trovato il modo di riprendere ciò che lui stesso aveva interrotto. Appena vide il verde andargli incontro con un sorriso, capì che non avrebbe potuto aspettare ancora. Allungò il passo, lo raggiunse e, incorniciandogli il viso con le mani, se lo portò più vicino che mai. Diedero vita al loro secondo bacio e nessuno dei due si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.

Bakugou sentì la morbidezza delle ciocche verdi sui propri palmi, con un movimento morbido della bocca fece aprire quella del verde e piano, sempre con estrema delicatezza, portò la propria lingua a tastare l'interno della bocca dell'altro. Il verde rispose a quel movimento fluido con ulteriori carezze della propria lingua. Gli piaceva quella sensazione nuova, quella nuova emozione che stava provando. Sentiva il bisogno di continuare, portò le mani nei capelli paglierino dell'altro e fece scorrere i polpastrelli, ormai privi di sensibilità per le troppe ferite, sulla nuca di Bakugou.

Il biondo fece scorrere le mani dal viso del verde alle sue spalle, da lì si spostò dove passavano le coste, sentendole ben sporgenti per l'estrema magrezza del ragazzo, per poi scendere fino ai fianchi, ma quando fece per stringere le mani al bacino del verde, questo gli poggiò una mano sul petto e lo spintonò via urlando.

Bakugou rimase sorpreso da quella reazione, non credeva di aver fatto nulla di male, ma si sentì pervadere dai sensi di colpa quando realizzò chi aveva davanti. Di fronte a lui non c'era un ragazzo qualunque, c'era un ragazzo che aveva subito torture da parte di qualche adulto o coetaneo, un ragazzo che più volte era stato legato per i polsi e picchiato, un ragazzo di cui avevano abusato probabilmente. Bakugou si rese conto che, come la volta in cui gli aveva preso il polso, aveva riportato alla mente del verde una qualche esperienza traumatica.

Si riavvicinò piano al lentigginoso che respirava in modo affannato, un po' per il tempo che aveva passato a non prendere aria per il bacio e un po' per lo spavento e l'ansia. Bakugou allungò il braccio e delicatamente poggiò la mano sulla guancia scavata del verde che si stava bagnando di nuove lacrime.

"Deku vieni via con me" glielo chiedeva ogni giorno e ogni giorno il verde scuoteva la testa in risposta negativa. Non lo aveva ancora convinto e, con il passare del tempo, il biondo aveva cominciato a perdere la speranza di poterlo salvare.

Quella sera tornò a casa, non era felice come avrebbe creduto di dover essere dopo un bacio del genere. Il bacio era stato mozzafiato, su questo non aveva da ridire, ma poi lui aveva rovinato tutto con la sua impazienza e il verde si era chiuso a riccio senza più parlare. 





Capitolo un po' più breve, ma comunque di estrema importanza...

Come vi sembra stia proseguendo la storia??

Beh ormai lo sapete... quindi, che dovete fare se vi sta piacendo???

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

That guy in the woodsWhere stories live. Discover now