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"devo andare Katsuki Bakugou o mi puniscono" con quell'affermazione Deku si girò dalla parte opposta e corse via sparendo tra i rami del bosco.

Il biondo rimase un istante scioccato da ciò che era appena successo. Cosa aveva visto in cielo il ragazzo? Cosa lo aveva spaventato in quel modo? Dopo il loro secondo giorno si aggiunsero altre decine di domande, e di risposte nemmeno l'ombra.

Bakugou tornò a casa indeciso su cosa fare, avrebbe voluto parlarne con la madre, ma probabilmente lei si sarebbe agitata, sarebbe corsa nel bosco e lui con molta probabilità non avrebbe più avuto la possibilità di vedere quel ragazzo dall'aria misteriosa e un po' inquietante.

Il giorno dopo, non avendo scuola, decise di recarsi sin dalla mattina in quel bosco alla ricerca del suo nuovo amico. L'unico che riusciva a suscitare interesse nella sua vita altrimenti troppo monotona.

Dovette aspettare quasi un'ora prima di poterlo vedere di nuovo, ma appena lo individuò rimase scandalizzato da ciò che i suoi occhi vedevano.

Il verde lo raggiunse, sembrava sorridere con uno di quei finti sorrisi. Rimase come al solito a un paio di metri di distanza, ma anche da quella distanza il biondo poteva notare dei segni nuovi sulla pelle del ragazzo.

Gli occhi rubino si posarono sullo zigomo destro del verde, dove un grosso livido viola era diventato protagonista di quel viso scavato. Il biondo continuò la sua osservazione e raggiunse con lo sguardo il gomito, anche quello avvolto in una macchia violacea, e i polsi con i segni più evidenti del solito.

"c-che ti è successo?"

"che intendi?" chiese il verde facendo perdere per un attimo il respiro al biondo

"come che intendo? Quei lividi?"

Il verde si guardò il gomito e si portò una mano alla guancia lesionata. Alzò le spalle e tornò a guardare il ragazzo di fronte a lui.

"non ho fatto in tempo ieri e sono stato punito..." disse indicando la guancia, poi spostò il dito e indicò il gomito "...questo invece è per essermi trovato un amico"

"cosa?" quella parola fu più un rantolo che altro. A Bakugou si chiuse la gola, non riusciva a parlare e guardava sconvolto quel povero ragazzo che trovava normale essere trattato in quel modo.

"non sono degno di avere degli amici, un oggetto non può averne, non ci avevo pensato" sembrava tutto così surreale agli occhi del biondo eppure da qualche parte accadevano cose orribili ed accadevano proprio a quel ragazzo. Il verde alzò il mento e puntò gli occhi lontani nell'azzurro del cielo e in quel modo il biondo vide un leggero segno rosso intorno al collo. Quello era troppo, non avrebbe permesso a Deku di tornare ovunque gli facessero del male.

Bakugou si avvicinò rapido al verde e gli chiuse la mano intorno al polso. A quel gesto il verde abbassò di scatto il viso, spalancò gli occhi puntandoli in quelli rossi del biondo e iniziò a respirare velocemente, come se fosse a corto di aria. Cominciò a strattonare il braccio cercando di liberarsi da quella presa, provò a far allentare la stretta graffiando la mano di Bakugou, ma il biondo non accennò a mollarlo.

"Deku se c'è qualcuno che ti fa del male dimmelo, vieni via con me"

"lasciami"

"non puoi tornare da chi ti picchia"

"lasciami"

"vieni a casa mia"

"lasciami ti prego"

"ti aiuto io"

Il verde cominciò a piangere e si inginocchiò rimanendo con il braccio sollevato perché ancora tenuto stretto dal biondo. Le lacrime portavano via la polvere dal viso del verde e i singhiozzi scossero quel corpo fin troppo magro. Bakugou si inginocchiò di fronte a lui sempre con la mano intorno al polso. Sapeva che stava agendo d'impulso e nel modo sbagliato. Dai segni sui polsi poteva dire con certezza che quel ragazzo veniva trattenuto contro la sua volontà con prese ferree o addirittura corde, ma non aveva altro modo per non farlo scappare via.

"guardami Deku" con l'altra mano prese il mento del verde e gli alzò il viso. Solo in quel momento si rese conto che quella era la prima volta che lo toccava e lo aveva fatto piangere.

"non permetterò che qualcuno ti faccia del male"

Il verde smise di singhiozzare e guardò perplesso il ragazzo di fronte a lui "ma io me lo merito" disse senza dare una particolare tonalità a quella frase.

Bakugou lasciò scivolare il polso del verde e rimase a fissarlo nei suoi grandi occhi smeraldo, che solo da quella breve distanza poteva dire essere un misto di verdi diversi. Provò a portare la mano allo zigomo del verde per asciugargli le lacrime che erano rimaste a inumidire il viso, ma Deku si voltò rapidamente e non glielo permise.

Cosa stava accadendo? Cosa c'era di sbagliato nei pensieri di quel ragazzo dei boschi? Bakugou non concepiva nulla di ciò che piano piano stava scoprendo, ma non voleva smettere di indagare. Capì che portarlo via era impossibile, non lo avrebbe mai seguito e la causa era che non ne vedeva il motivo, perché riteneva giusto esser picchiato e ferito.






Per la prima volta Bakugou entra in contatto con la pelle di Deku... ma non nel modo giusto e questo causerà problemi?

PS. vedo che c'è già qualcuno che la sta leggendo e che mi fa ridere un sacco con i commenti, grazie mille per il vostro supporto❤

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

That guy in the woodsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora