XIV

77 6 72
                                    

✯𝓑𝓮𝓽𝓱✯

Eravamo rimaste soltanto io, Megh e mio nonno e nessuno di noi sembrava voler rompere il silenzio che si era formato.
O almeno questo fin quando Meghan non si alzò di scatto dal divano, azione che mi fece sobbalzare per colpa della sorpresa, per poi sbuffare e incrociare le braccia sotto il seno.

«io direi che è ora di fare qualcosa non credi?»
La domanda era, ovviamente, rivolta a me, anche perché non credo che Megh e il nonno potessero uscire la sera e andare ad ubriacarsi insieme... O almeno spero.

Io feci spallucce e mi alzai dopo di lei
«tu proponi qualcosa e ti dico se l'idea mi piace»

Meghan si mise a pensare e si passava le dita sul mento facendo finta di avere una lunga barba; il nonno in tutto questo se la rideva do fronte alla mia scarsa voglia di fare qualcosa messa in contrasto con la vitalità di Megh.

e pensare che è stata appena attaccata da un principe degli inferi...”

Mi ritrovai a pensare, ma prima che potessi fare qualsiasi cosa Megh mi interruppe urlando

«Ho trovato!»
La sua esclamazione attirò sia la mia attenzione che quella del nonno e la mora indicò la cucina

«visto che non ti va di fare niente dalla mattina alla sera aiutiamo tuo nonno a cucinare»
Io sgranai gli occhi e la guardai sbigottita
«scherzi spero»
Megh, di tutta risposta, scosse il capo in segno di negazione e il nonno scoppiò in una fragorosa risata

«questa mi sembra un'ottima idea! Brava Meghan!»

«grazie Alex»
Rispose lei tutta felice, mentre io mi ritrovai a sospirare sconfitta, stasera mi toccava cucinare, speravo solo di non dar fuoco alla cucina.

Neanche il tempo di capire cosa diavolo preparare che Megh mi aveva già messo a tagliare le verdure mentre lei si occupava di cuocere la pasta, tutto rigorosamente sotto la supervisione del nonno.
Megh prima di mettere la pentola sul fuoco si girò verso Alex

«posso farti una domanda?»
Mio nonno annuì e le fece cenno di parlare

«ma perché io ho questi poteri fighissimi, mentre mio fratello e i miei genitori no?»

Quella domanda in effetti incuriosiva anche me, anche perché per quanto riguardava la mia famiglia tutti avevamo sviluppato dei poteri magici, chi più chi meno.

«vedi Megh, non tutti sono destinati ad ereditare certe capacità, evidentemente tu eri l'unica della tua famiglia che è stata forte abbastanza da sviluppare questi poteri»
Rispose il nonno con il suo solito tonto gentile e calmo.
Megh annuì semplicemente e riprese a cucinare, aveva l'aria piuttosto pensierosa, probabilmente, per quanto continuasse a fingere il contrario, questa situazione l'aveva destabilizzata e non era di certo una cosa poi così facile da accettare.

Dopo circa una quarantina di minuti la cena fu pronta e devo ammettere che non faceva poi così schifo come pensavo.

Dopo aver lavato i piatti proposi a Megh di uscire, dovevamo distrarci entrambe e stare dentro casa a non fare nulla non era di certo il modo migliore per farlo

«non avrei mai pensato di essere così speciale»

Esclamò la mora mentre camminavamo lungo il quartiere di casa mia, io le rivolsi un sorriso divertito e ficcai le mani nelle tasche dei jeans

«effettivamente nemmeno io mi sarei mai aspettata una cosa simile, avevo sempre pensato che le streghe esistessero solo nei libri»

Megh annuì alle mie parole e iniziò a tirare calci ad una lattina trovata per terra
«si anche io la pensavo come te, anche se prima di incontrarti la mia vita era decisamente monotona e priva di brio, stava cominciando a starmi stretta»

Io la guardai con un sopracciglio alzato con aria confusa
«davvero? Eppure mi sembri una ragazza piuttosto allegra e spensierata»

«si e lo sono, solo che prima mi annoiavo molto di più, tutto qui.
Mio fratello stava sempre con i suoi compagni di squadra e diciamo che uscire con Ginger e le sue amiche oche non era proprio il massimo, ma poi sei arrivata tu»
Rispose lei rivolgendomi un sorriso sincero che io ricambiai più che volentieri.

Sentire quelle parole mi aveva fatto scaldare il cuore, nessuno mi aveva detto cose simili prima d'ora e ammetto che anche per me in un certo senso era lo stesso, probabilmente Meghan era l'amica poi sincera che avevo.

«un fulmine a ciel sereno insomma»
Esclamai per rendere l'atmosfera meno sdolcinata.
Entrambe scoppiammo a ridere e Megh annuì
«si più o meno»
Rispose lei ridacchiando per poi fermarsi di scatto.

Io le rivolsi un'occhiata confusa ma poi mi girai nella direzione che stava indicando e mi ritrovai ad imprecare mentalmente.
Ginger e le sue schiavette erano a pochi passi da noi e, ovviamente, erano tutte bellissime ed in tiro.

Ginger indossava un maglioncino bianco che lasciava scoperto un lembo di pelle e dei jeans talmente stretto che mi fecero dubitare sul fatto che riuscisse a respirare.
Le sue due amiche, di cui non ricordo il nome, erano vestite in modo piuttosto simile, solo che la bionda indossava una minigonna al posto dei jeans.

Perla di eminenza ci rivolse l'occhiata più cattiva che potesse fare ma noi la ignorammo completamente e ricominciammo a camminare, il problema è che anche loro stavano venendo nella nostra direzione e quindi il confronto, o meglio lo scontro, era inevitabile

«che ci fai qui Beth?»
Mi chiese lei con fare scocciato

«ma non saprei, forse ci vivo? Ginger sicura che il tuo ultimo neurone funzionante non si sia messo a ballare la macarena?»

Megh, per darmi man forte, si mise ad imitare il balletto e mi dovetti trattenere dallo scoppiare a ridere in faccia a quella stronza di Ginger

«molto divertente Smith, ma piuttosto tu ti sei dimenticata come si fa la doccia? Sai la notizia ha girato parecchio»

Io alzai gli occhi al cielo ma entrambi i lati della mia bocca si alzarono in un ghigno

«e tu invece lo sai che il filo interdentale è un'invenzione che può rivelarsi piuttosto utile?»
Le risposi prima di avvicinarmi di più a lei
«si cara, hai un pezzo di insalata fra i denti e per la cronaca, ti puzza anche l'alito»

Le sussurrai prima di allontanarmi un po' e godermi la sua espressione schifata e le sue urla psicotiche rivolte alle sue amichette perché non le avevano detto nulla.
Io e Megh ci guardammo con sguardo complice e le sorpassammo.

Meghan finse di mandare un bacio al trio mentre io incrociai le braccia al petto
«ci si vede stronze»
Esclamò prima di allontanarsi assieme a me.
Quando fummo abbastanza lontane entrambe scoppiammo a ridere come due pazze

«ma hai visto che faccia ha fatto quando gli hai detto dell'insalata?!»

«si! Era sull'orlo di una crisi isterica!»
Le risposi io fra le risate.
Dopo aver ripreso fiato ci sdraiammo entrambe a terra e ci mettemmo a guardare le stelle, per nostra fortuna aveva smesso di piovere da un pezzo e non c'erano molte nuvole

«sai Beth... Sono felice di averti conosciuta»
Io le rivolsi un sorriso gentile e le diedi un buffetto sulla spalla
«anch'io lo sono»
Le risposi sincera.

Angolo autrice:
Oggi un capitolo un po' più soft visto che negli scorsi capitoli queste povere ragazze non hanno avuto un momento di pace.
Spero che vi sia piaciuto e dalla vostra streghetta è tutto 🔥❤️

Like A RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora