07 III

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"Sirius, a te andrebbe bene se portassi il ritratto di mamma e papà a Grimmauld Place?" si sentì chiedere da Harry quando finalmente scese al piano terra quella mattina. Aveva riposato una manciata di ore quando il sole era sorto e si era assicurato che Lelya e Lavanda dormissero ancora. Quando si era ripreso si era sentito un verme per un'infinita serie di motivi, e soprattutto, perché in tutta la sua silenziosa scenata non aveva pensato una sola volta a Charlie. Merlino che persona di merda che era...

Harry era una benedetta distrazione.

"Certo che sì, Bambi" gli rispose ovvio.

Sirius era estremamente grato che Harry non avesse avuto quest'idea qualche giorno prima della luna piena. James non gli avrebbe mai fatto dimenticare l'incidente con le due ragazzine.

Harry sorrise e senza perdere tempo s'infilò nel camino chiamando "Tenuta Potter!" e tornando pochi minuti, il grosso quadro sottobraccio. Il punto migliore sarebbe stato nel corridoio all'ingresso, vicino all'unico ritratto della casa.

"Voi siete sicuri che sia una buona idea?" chiese Regulus preoccupato mentre guardava i due Grifondoro trafficare col quadro.

"Tanto James non può maledirti da quadro" lo rassicurò Sirius.

"Oh, non è James che mi preoccupa"

Come preannunciato dal ritratto di suo fratello, ci fu un momento di tensione iniziale fra Lily e Regulus, vecchie ruggini e un rapido accenno a Piton, ma la cosa fu risolta piuttosto rapidamente soprattutto grazie a James.

Sirius aveva quindi aiutato Regulus a spiegare il suo contributo nella guerra e in breve i tre scorrazzavano da una cornice all'altra della casa come se fosse sempre stati amici e Lily non aveva minacciato di soffocare Regulus con un cuscino della poltrona del salotto. Sirius aveva già chiesto qualche tempo prima ad Elvire altre nature morte da mettere in quante più stanze possibili, in modo da dare più spazio a Regulus e adesso sarebbero state ancora più necessarie. Quel pomeriggio stesso, neanche lo avesse saputo che erano aumentati gli inquilini bidimensionali, la donna gli aveva mandato una cassa con altri tre quadri. Uno di questi rappresentava un tavolo da alchimista che sarebbe stato perfetto nell'attico, davanti al suo piccolo laboratorio di Pozioni e da cui Lily e James potevano consigliarlo. Non erano bravi come gli originali, ma erano comunque utili.

I trovatelli avevano subito fatto amicizia con le nuove aggiunte, soprattutto James che era un bastardo carismatico anche da dipinto.

"Ehi, Sirius vi ha mai raccontato perché la Foresta Proibita si chiama così?" disse James, stravaccato sulla poltrona del salotto mentre giocherellava con la pipa.

"Buon Godric..." bofonchiò Sirius strofinandosi gli occhi "Non hanno bisogno di consigli su com-" iniziò, ma fu zittito da un coro di "Ssssshhh!" e James gli fece l'occhiolino.

"Siete una massa di traditori" sibilò, ma erano già tutti presi dalla storia di James, primo fra tutti Harry.

"Prima del '75 si chiamava solo Foresta Da Evitare..."

-

Qualcuno stava provando ad insegnare a Lelya a cucinare. La ragazza, servita da elfi domestici tutta la vita, non aveva mai fritto un solo uovo, ma visto che adesso c'era una turnazione in cucina, cosa di cui Sirius era stato messo al corrente solo da poco, ognuno doveva fare la propria parte. A parte Sirius, apparentemente, visto che pagava per tutto. Di certo non si sarebbe lamentato.

L'unica che si era prestata ad assaggiare quello che Lelya tirava fuori era stata Luna, che aveva vomitato. L'animagus davvero non riusciva a capire cosa potesse andare di così storto in una colazione all'inglese da far vomitare qualcuno. Due volte.

Portraits of the Past   II Wolfstar IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora