- Capitolo 19 -

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Non stetti molto in prigione.
Un paio di mesi.
Con il mio quirk ero riuscita a imporre al giudice di  darmi il minimo della pena possibile prevista per quel reato.
Al processo c'era anche Aizawa, che aveva capito fin dall'inizio che avrei usato quel potere per ridurmi la pena.
Ma non disse niente.
Infatti agli occhi degli altri sembravo una senza poteri.
Anche la mia amica era stata arrestata, ma non aveva detto niente riguardo il mio quirk particolare, aveva detto semplicemente che la Lega mi aveva accettata per la mia intelligenza.

Uscita di prigione, mi aspettavano mia madre ed Aizawa.
La prima furiosa, mentre il secondo calmo.
Mia madre fulminò Aizawa con uno sguardo prima di rivolgersi a me.

M:-MA COME TI È VENUTO IN MENTE?!-

A:-Gua-

M:-COME HAI POTUTO SCAPPARE DI CASA!-

In effetti se non fossi scappata di casa. Non sarebbe successo niente.
Come mai non ha fatto cenni riguardanti la prigione? Cioè...non le fregava proprio che sua figlia fosse in prigione? Si può sapere che madre è?

M:-CON I VILLEIN POI?!  SI PUÒ SAPERE CHE PROBLEMI HAI?!-

Ecco.

A:-... se urla non risolve nulla neh.-

T/n:-Come mai non sei nel tuo sacco a pelo?- dissi ridendo.

A:-Fottiti-

T/n:-Mh mh-

Lo dissi in modo che si poteva alludere a ciò che pensavo.
E ovviamente Aizawa capì e divenne tutto rosso.

M:-IO TI STAREI PARLANDO!-

T/n:-E io ignorando...e più che altro mi stai urlando, non parlando-

Guardai dietro di loro per capire che erano in macchina.
Tutti e due avevano la macchina.
Spostai mia madre e mi diressi verso la macchina di Aizawa.
Presi a toccarla con una mano, come se fosse casa mia, ciò che il processo mi aveva portato via per così tanto tempo.
Aprii la portiera del passeggero e mi sedetti sul sedile.

M:-COSA PENSI DI FARE RAGAZZINA?!-

Nel frattempo arrivo anche Aizawa che salì sul lato del guidatore.
Accese il motore.
E partimmo.

Aizawa x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora