-Capitolo 28-

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Dicisi di andare a casa.
Erano le 13:23.
Potevo ancora cucinare qualcosa di decente per Aizawa.
Ahhhh.
A volte non lo capisco proprio.
Ho capito essere occupati...ma anche andare a trovare il proprio figlio in ospedale, non è proprio una brutta cosa.
Accesi il fornello.
Mi venne improvvisamente un idea.
Spensi di tutta fretta il fuoco corsi di sopra e presi un pezzetto di carta e una penna.

"Sono a casa del mio ex psicologo (MA LOL NON MI RICORDO COME SIBCHIAMAA)...quello che abbiamo incontrato al bar. Ha detto che ha bisogno di una cosa.
Ciao
T/n T/c"

Se metto anche il cognome sembrerà una cosa grossa.
Ahhh
Un pò mi dispiace per quello che sto per fare.
Presi il telefono e chiamai un motel lì vicino.
I tre giorni successivi li avrei passati lì.
U-u-uuu.
Non vedo l'ora di vedere la sua faccia.
Presi uno zaino e ci misi lo stretto necessario ed uscii di casa.
Presi la sua macchina e mi diressi al motel.

POV AIZAWA (OMGGG SI SI ODDIO MI SENTO UNA FAN GIRL...OK CALMA...SEI UN ADOLESCENTE MATURO DI UN ETÀ INDEFINITA...PUOI FARCELA...KEEP CALM)

Quei ragazzi sono parecchio strani...
La prossima volta che organizzano un uscita gli conviene farla organizzare a Midorya...non a Bakugou...e Kirishima...NO.
Inserii le chiavi dentro la toppa ed entrai.

A:-T/N!!!-

Silenzio.
Strano.
Oggi andava a trovare Andrew.
Magari è di sopra a piangere come faceva la maggior parte delle volte.
Continua a darsi la colpa della sua malattia.








Non sopporto quel ragazzino.
L'ha rovinata.









Entrai nella camera da letto.
Ma non c'era nessuno.
Magari è in cucina...
Scesi di nuovo le scale ed arrivai a destinazione.
Nessuno...
Troppo strano...
Sta succedendo qualcosa...
Dopo qualche minuto mi resi conto del biglietto sul tavolo.
Lo lessi più volte.
Non lo ha fatto...
No...
Deve essere una delle sue collinare.
Presi il cellulare e la chiamai.

T/n:-Pronto~ ♡-

A:-Non lo hai fatto ancora...vero?-

T/n:-Fatto cosa~♡-

A:-Smattila di fare l'imbecille-

T/n:-E tu smettila di essere un pessimo padre -

Detto ciò mi attaccò il telefono in faccia.

Aizawa x readerWhere stories live. Discover now