Capitolo XII

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-Stiles-

Sbatto la porta e mi poggio ad essa, la rabbia e la tristezza riempiono la mia mente di sangue e corpi smembrati, sento il naso pizzicare a causa delle lacrime, Lydia è davanti a me, mi osserva. Faccio un respiro profondo per cacciare indietro tutto ciò che sento.

''E' lui, è sempre stato lui.''

Sussurra incredula avvicinandosi a me. Annuisco. Mi prende il viso bagnato, così come i capelli, tra le mani, bacia i miei occhi pieni di lacrime, le guance, il naso, l'angolo delle labbra.

''Lyd..Io..''

Sulle mie labbra sussurra.

''Stiles, solo per questa notte, lasciati aiutare. ''

Accarezzandole il viso, la bacio, si schiaccia contro di me ed io la prendo in braccio, premendola con la schiena al muro. Le bacio il collo, le sue mani si infilano nei miei capelli. Risalgo con una mano sul suo seno e lo stringo forte, la sento sospirare.

Sento tossicchiare dal piano superiore.

''Papà!''

Arrossisco lasciandola andare quasi all'istante, rischiando di farla cadere. Lydia porta una mano alla bocca per non ridere e poggia la testa al muro.

''Stiles, non devi andare a letto?''

Domanda mio padre, non ci vede a causa del buio da cui siamo avvolti, ma ci sente perfettamente.

''E' meglio che vada.''

Sussurra Lydia, mi lascia un bacio sulla guancia e si avvia alla porta, la seguo.

''Mi dispiace.''

Dico imbarazzato.

''A me no Stiles, non era una buona idea, ci vogliamo troppo bene per usarci a vicenda.''

Aspetto finché non la vedo partire, poi rientro, mio padre è ai piedi delle scale adesso, ha acceso la luce e mi osserva.

''Cosa stai combinando?''

Mi gratto la nuca osservandomi i piedi scalzi.

''E' così strano che porti una ragazza a casa?''

Fa un sorriso, che non riesco a comprendere a fondo.

''No, ma io ho sentito cosa dicevi ad Hale, nel vialetto. Credo ti abbia sentito tutto il vicinato in realtà.''

Sgrano leggermente gli occhi, non sembra affatto turbato, solo confuso.

''Ti piacciono i ragazzi Stiles?''

Sento le guance andarmi letteralmente in fiamme. Non so rispondere nemmeno io a questa domanda, così decido di restare in silenzio. Si avvicina e mi mette le mani sulle spalle. Con l'indice, mi alza il viso.

''Non importa chi porti a casa, però ricorda, non ci si può costringere a non amare qualcuno, e non servirà a niente provare a sostituirlo.''

Sospira e quando si allontana lo vedo girare con il pollice la fede sull'anulare, che ha ricominciato a portare.

Il mattino seguente.

Sono le 09:30 AM, poggio la testa sul tavolino del bar mettendo entrambe le mani sulla nuca. Non sono riuscito a chiudere occhio dopo tutto quello che è successo stanotte.

''E quindi mi stai dicendo che la tua cotta dell'asilo, e quello che suppongo sia il tuo grande amore, ti hanno baciato entrambi nella stessa sera, e tuo padre ha visto e sentito tutto?''

Scott batte piccoli colpi sul tavolino ridendo, mi giro aprendo solo un occhio.

''Non fa ridere!''

Brontolo tornando a chiudere gli occhi, la luce mi da tremendamente fastidio.

''Stiles Stilinski ma che gli farai mai agli esseri sovrannaturali.''

Scuoto la testa con fare esasperato, finalmente arriva il mio caffè, amaro, addolcito dalla panna e dal caramello. Passano alcuni secondi, poi esclama.

''Hanno riaperto il Sinema.''

Alzo gli occhi dalla mia tazza, poggiando la testa sulla mano per reggerla.

''Quell'orribile luogo dove abbiamo visto quegli orribili ''scienziati''?

Rabbrividisco al pensiero, mimando le virgolette per aria.

''Mhmh, stasera ci sarà una festa, per il ringraziamento, so che ha cambiato gestione. Perché non vieni?''

Mi indico con fare incredulo. Per poi guardarmi alle spalle alla ricerca di qualcuno, con fare ironico.

''Parli con me? La risposta è no, non sono proprio in vena di festeggiamenti.''

Si incupisce, cominciando a sorseggiare il suo frappuccino in silenzio. Sbuffo passandomi una mano sul viso.

''E va bene, ma solo per un'ora!''

Scott mi sorride immediatamente ed io alzo gli occhi al cielo abbozzando un sorriso.

L'orologio digitale, prestato da mio padre, segna le 7:58 PM. Guardo il mio riflesso nello specchio, alla ricerca di tutti i miei mille difetti, le spalle da quando sono diventato un lupo sono diventate più larghe, anche gli addominali sono più definiti. La camicia mi sta leggermente meglio. Penso osservandomi ancora. Per l'occasione ho scelto un completo nero, smorzando il tutto con una cravatta bordeaux. L'orologio fa un piccolo rumore, mi avverte che sono le 8:00 PM. Qualche secondo dopo, in perfetto orario sento la macchina di Scott, che mi ha severamente vietato di usare la Jeep per questa sera, ed è venuto a prendermi insieme a Kira. Quando entro quest'ultima si gira e mi sorride.

''Stai benissimo, non ti avevo mai visto così.''

''Grazie, anche tu stai bene.''

Le sorrido leggermente in imbarazzo per il complimento. Per l'occasione ha scelto un vestito color arancio e delle scarpe nere che si intonano con i suoi capelli.
All'inizio, a causa dell'affetto che nutrivo per Allison, non ero completamente contento della sua presenza nel gruppo, ma vedendo mio fratello così felice, avevo cambiato idea.

Il locale sembra completamente diverso all'esterno, l'entrata è stata migliorata, davanti ad essa è steso un tappeto rosso, e non è più Hayden ad aprire, ma un buttafuori con una cartellina in mano che controlla, ogni qual volta arriva qualcuno.

Una volta entrati, mi guardo intorno, al centro del locale, è installato il piano bar, tutto, dai centro tavola, alle tovaglie è sui toni del porpora. Attaccati ai muri vi sono dei divanetti in velluto, gremiti di persone. In giro sono sparse varie decorazioni per il ringraziamento. La luce è soffusa e l'unica cosa che fa pensare ad una discoteca, è la musica altissima. Porto le mani alle orecchie guardando Scott,il forte suono pare bucarmi i timpani. Non sembra affatto turbato, dopo pochi minuti, riesco, infatti, ad abituarmi al frastuono.

''Prendo qualcosa dal bar!''

Mimo con le labbra e lui annuisce.
Sto aspettando il mio drink quando due mani si posano sui miei occhi.

''Chi sono?''

Domanda sussurrando al mio orecchio. I brividi mi percorrono la schiena.

Spazio autrice: Credo che molti mi odieranno dopo questo capitolo. Secondo voi chi è alle spalle di Stiles?
Vi voglio bene, grazie per tutto il sostegno!



Blue Eyes || Sterek Where stories live. Discover now