Capitolo nove.

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N:" Lo sai che nel mito vichingo la Luna e il Sole sono stati chiesti come ricompensa insieme alla mano Dea Freyja? Dea dell'amore e della bellezza" - dico indicando la Luna.

T:" No, ma immagino che tu lo sappia bene, così come muori dalla voglia di raccontarmi di questa Dea, vero?" - ridacchia.

Siamo stesi su di un telo in un posto in alto del Parco Virgiliano, stretti nelle nostre felpe, con lo sguardo fisso sul cielo.

Porto la mia mano sul suo petto, dove ho appoggiato anche la testa, mentre lui mi cinge con il braccio e porta la sua mano sulla mia, con il braccio libero.

N:" Ti basta sapere che anche se è la Dea dell'amore non ha avuto una vita facile in questo campo"

T:" Ah no? Che le è accaduto?"

Non gli interessa, ma lo fa per rendermi felice.

N:" Non ti interessa, lo so"

T:" No dai, mi hai incuriosito, io di mitologia conosco poco... forse qualcosa dalla Marvel"

Ride e lo seguo a ruota.

N:" La Dea era sposata con Óđr, il dio del Sole estivo, il quale, però, subito dopo il matrimonio, fece perdere le tracce di sé... tutti pensavano che   fosse stato ucciso dagli dei per aver disobbedito a qualche loro regola, ma  Freyja, pur piangendo lacrime d’oro  per quella scomparsa, non si arrese.."

T:" Come l'egiziana Iside" - mi interrompe

N:"Esatto! Ti basta sapere che non era ovviamente morto, ma purtroppo il suo destino era quello e quindi una volta avvenuto il destino lei convinse Odino a concedergli il Walhalla per potergli fare visita"

T:"Ho una ragazza particolare"

Mi alzo e lo guardo alzando il sopracciglio, lui abbozza un sorrisetto furbo.

T:" Che faccina hai?"

N:" Ah, parli tu? Quando è stata l'ultima volta che ti sei tagliato i capelli?"

Gli passo una mano per i capelli e ride.

N:"Devi assolutamente rimediare!"

Lui si alza e tira fuori un cappello con la visiera. Si tira i capelli indietro e poggia il cappello sulla testa e poi mi guarda soddisfatto.

T:"Fatto, ti sta bene?"

Per tutta risposta gli stampo un bacio sulle labbra e poi lo abbraccio.

Lui mi stringe forte, dopo poco lo sento canticchiare.

T:"Tu sei la sola che può amare il diavolo che ho dentro, sono una rosa che brucia in eterno.." - mi lascia un bacio sul collo e poi riprende. - "Sono un'inferno e tu il mio paradiso.. "

N:"O mi salvi o bruci con me"

-

L:"Quindi tu mi stai dicendo che questo rincoglionito e tu state insieme?"

Prima uscita insieme a Milano, con il resto della comitiva allegra e Lele si è subito entrambi raccontare la stessa versione per dieci volte.

V:"Beh, solamente voi non avevate capito ancora che il sentimento non è mai morto"

D:"Tancredi parlava costantemente di questa ragazza napoletana che gli ha spaccato il cuore.."

Alzo un sopracciglio girandomi verso Tancredi, che nel frattempo stava mangiando il suo panino.

V:".. Ma non pensavamo a te, più ad Alice"

A:" Certamente, no ma assolutamente tesoro, proprio io!"

Tancredi mi guarda con aria interrogativa, poi, sentendo lo sguardo dei presenti su di sè fa una faccia ancora più confusa.

T:" Che volete? Non vi sto minimamente seguendo dalla terza volta che Lele ha fatto la domanda"

Parte un coro di "cretino", "stronzo" da parte di ragazzi, mentre ridono e lo prendono in giro per la sua scarsa attenzione.

Lascio cadere il discorso, basta vivere nel passato.

Devo solo pensare ad andare avanti, senza dar peso al passato.

-

Salutati i ragazzi, io e Tanc rimaniamo soli sulla strada del ritorno per casa mia.

Camminiamo mano nella mano, come una volta e come di recente.

Ma è un gesto naturale, mi fa sentire bene ma allo stesso tempo mi spaventa.

Mi spaventa l'idea di vederlo andare via di nuovo.

Quasi come se percepisse il mio malessere, Tanc mi stringe la mano e lo guardo di risposta.

Si ferma davanti una panchina a qualche isolato da casa e mi indica di sedermi.

T:" La tua mente fa casino, che succede?"

Abbasso lo sguardo e mi cade una lacrima.

N:" Ho solo paura"

Tanc mi alza il volto con un dito, mi sorride e mi bacia dolcemente.

T:" Ti dico una cosa" - dice allontanandosi e facendo intrecciare le nostre mani.

T:" Quello tra di noi non è mai morto, quindi perché dovrebbe morire ora?"

N:" È passato un anno, ora siamo di nuovo qui, chi mi assicura che non te ne andrai di nuovo?"

T:" E a me chi assicura che non te ne vada tu questa volta?"

Ha ragione.

T:" Ascoltami Noe, non ti prometto amore eterno.. ti prometto solo l'amore che meriti e che meritiamo, finché vorremmo e non voglio esagerare nel prometterti il per sempre.. godiamocela e metti a freno il caos nella mente" - mi tocca con un dito la fronte, rido. - "Tanto noi ci ritroveremo sempre, piccola Luna"

Congelato nel tempoWhere stories live. Discover now