Capitolo diciassette.

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T:"Questa storia deve finire"

Mi volto e lo guardo incuriosita.

La musica riecheggia in casa e a quanto pare non è di suo gradimento.

Mi fissa dalla porta della cucina senza entrare e stropicciandosi gli occhi mezzo addormentato.

Ha i capelli in disordine, la maglia bianca lunga e un pantalone nero largo con delle discutibili ciabatte ai piedi.

Cerco di trattenere le risate e vado verso lo stereo, abbassando la musica.

N:"Buongiorno raggio di sole, come sta sua Altezza oggi?"

Per tutta risposta lo vedo, finalemente, muoversi.

Attraversa tutta la stanza e mi si affianca, spegnendo del tutto la musica.

T:"Ora sto bene"

Mi lascio scappare una risata.

N:"Ma se i ragazzi ti svegliano sempre cosi a casa tua.."

T:"Errore, i ragazzi non mettono la musica finché non apro gli occhi e sono cosciente"

N:"Scusi Maestà per averla svegliata alle due del pomeriggio allora"

Lui sorride e mi lascia un bacio sulla guancia poi va a prendersi qualcosa da mangiare.

Lo sento sbuffare, mentre mi siedo accanto a lui.

N:"Che succede?"

T:"Non solo mi svegli con la musica a quest'ora del mattino, ma non mi prepari nemmeno la colazione per farti perdonare!" - mi guarda divertito mentre io mi limito a guardarlo male - "Che però posso benissimamente fare da solo, già, vado a prepararmi qualcosa"

-

La casa dei ragazzi è sempre caotica e in disordine.

I led messi un po' a caso, l'ambiente stretto, ma è qui che hanno vissuto realmente il loro percorso.

Li osservo mentre registrano dei video che poi andranno a postare nei loro profili social, ovviamente non mancano piccoli battibecchi quando fanno degli errori.

Che partono principalmente dal mio ragazzo, rivolti quasi sempre verso Lele con Diego e Gianmarco che ridono.

Mi viene spontaneo chiedermi come facciano a resistere a tutto quel mondo.

Come facciano a reggere tutto quel peso.

Il peso dell'essere costantemente sotto giudizio di leoni da tastiera.

Il peso dell'essere sulla bocca di tutti al minimo sbaglio ed essere attaccati per una parola decontestualizzata.

Il peso dell'essere presente e di buona facciata anche quando nelle loro vite qualcosa non gira come dovrebbe.

Mi chiedo come facciano a reggere.

T mi ha sempre tenuta nascosta da quel mondo, vuole che ne rimanga fuori per non far diventare il nostro essere troppo 'tossico'.

Anche se ne parlano comunque, ne dicono tante su tutti loro.

Lele, che è quello dolce e intoccabile, cosa vera, ma anche lui sbaglia e quando lo fa non gli viene riconosciuto.

Diego, considerato solo come un casinista e scansafatiche che ha spezzato il cuore a qualcuna, quando ha sofferto anche lui, in silenzio.

Gian, che non in realtà non inquadro bene perché è misterioso. Attaccato alla sua famiglia, alla sua storia e al progetto che condividono i ragazzi.

E infine lui, Tanc, che viene massacrato ogni volta che fa un gesto o un passo. Che viene etichettato ovunque come un 'cattivo', una persona tossica, una persona narcisista, che fa solamente male alle persone. Quando è molto di più, ma le persone non lo capiranno mai finché basano il loro giudizio su una facciata dei social.

Ognuno di loro ha un lato nascosto, peccato che le persone vedano solo quello che vogliono e ciò che risiede in superficie.

L:"Ao piccola Luna, a che stai pensando?"

Distolgo i pensieri e lo guardo.

N:"Sono fiera di voi, anche se siete cerebrolesi"

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Un appuntamento romantico che inizia con una corsa sui monopattini elettrici situati a Milano.

Dopo aver mangiato del sushi contro la volontà di Tancredi.

Potevo aspettarmi qualcosa di diverso di noi due, nel mio letto, a rotolarci tra le coperte e ridere come dei bambini?

Noi eravamo così anche prima di ritrovarci.

Eppure qualcosa manca.

Lo sentiamo entrambi.

Lo nascondiamo, ma pesa ad entrambi e si nota nei gesti.

Siamo insieme ma poche volte siamo realmente felici.

Lo guardo mentre mi stringe forte.

N:"Qualsiasi cosa succede.."

Quasi come se percepisse la mia preoccupazione, mi guarda e mi sorride.

T:"..Noi ci ritroveremo"

Congelato nel tempoOnde histórias criam vida. Descubra agora